Domenica 28 maggio si è corso il sesto round degli Assoluti d’Italia di Enduro e il piccolo paesino turistico di Passignano sul Trasimeno, in provincia di Perugia, ha ospitato il Circus dell’enduro.
Il Motoclub Ponte San Giovanni, coadiuvato dal Track Inspector Mario Rinaldi, ha disegnato un percorso di gara degno di una prova del mondiale articolato in tre prove speciali altamente tecniche e insidiose.
Come di consueto la partenza presso il paddock, situato lungo la riva del Lago Trasimeno nel centro del paesino, dava il via alla gara per poi raggiungere la prima prova speciale, un’Estrema naturale lunga circa 2,5 km con terreno duro, seguita da un Enduro Test lungo 6 km e con terreno misto, sassoso e duro. Dopo i primi due giri e dopo il primo CO i piloti in gara hanno dovuto misurarsi con l’ultima prova speciale, un Cross Test molto veloce e di oltre 3 km, caratterizzato da terreno duro per poi terminare il giro finale con il CO2 al paddock.
A Passignano sul Trasimeno l’unico pilota presente del Fantic JET Racing è stato il pilota norvegese Herman Ask, mentre gli altri due piloti erano impegnati in altri campionati nazionali, Harry Edmondson in quello inglese mentre Oriol Roca in quello spagnolo.
Nell’unica giornata di gara Herman Ask ha chiuso in quattordicesima posizione nella difficile classe Stranieri e in sella ad una ottavo di litro.
Il weekend di Passignano è stato un ottimo allenamento per Herman Ask in previsione del doppio appuntamento mondiale che si svolgerà a fine giugno in Italia e ai primi di luglio in Portogallo.
Gli Assoluti d’Italia di Enduro si prendono un periodo di pausa per lasciare spazio a fine giugno, dal 24 al 26, al GP d’Italia del mondiale EnduroGP a Carpineti (RE).
ufficio stampa Jet Fantic