Piove o non piove sul Mondiale di Enduro? Piove! Anche in Spagna. Anche a Luglio. Sembra ormai una costante, poi finalmente domenica il tempo migliora e il cielo torna al suo abituale colore estivo. Intanto, tuttavia, la prima giornata del Gran Premio di Euskadi, o dei Paesi Baschi, ha lasciato il segno su un gran numero di Piloti con le sue Prove Speciali difficili, il terreno pesante e, soprattutto, il Controllo Orario all’”antica”, cioè molto tirato, che ha decimato il “parterre”. Di sicuro le particolari condizioni della gara e del terreno hanno influenzato i risultati, alcuni dei quali molto vicini al colpo di scena. Due i mattatori del Gran Premio. Bellino, che ha vinto la E2 e la EGP, e Phillips che, pur… non avendo vinto niente, un terzo posto sabato nella E2 e mai a podio nella EGP, trae il massimo vantaggio dalla trasferta spagnola in virtù dei passi falsi compiuto dagli avversari diretti. Nella E2, infatti, la doppia vittoria di Bellino è ininfluente ai fini della graduatoria, e nella EGP sia Remes che Holcombe, leader rispettivamente della E1 e E3 vinte da Watson e Monni, hanno collezionato uno “zero” che consente all’australiano di involarsi in testa alla “Assoluta”. Continua, intanto, inarrestabile l’avanzata a punteggio pieno di Redondi, EJ.
Il Team Miglio Yamaha Yamalube ancora in gara con il solo Mikael Persson a causa del prolungarsi della convalescenza di Jamie McCanney, è costretto a procedere nel Campionato a ranghi ridotti. Persson si incarica di portare in alto i colori del Team e l’efficienza della della Yamaha WR250F, ma deve ancora fare i conti con il processo di maturazione del Pilota che lo porta ad essere spesso ancora troppo irruente e aggressivo. La conseguenza la conosciamo, ed è un prezzo molto alto da pagare in termini di dispendio fisico, in un impegno che comunque è sempre massimo. Impegno e dispendio “fisico” sono più chiari se si guarda ai risultati. Sesto nel finale di giornata di sabato, Persson è calato la domenica e ha chiuso al settimo posto. D’altro canto non sono mancati i buoni risultati parziali, che depongono a favore della bravura del Pilota e della competitività della Yamaha WR250F, come il secondo posto nella difficile e tecnica prova Estrema di sabato e le costantemente buone esecuzioni sul Cross Test.
Max Migliorati: “Siamo alle prese con una situazione un po’ frustrante. Da una parte inseguiamo il recupero di Jamie McCanney, che si sta rivelando più lungo del previsto, e dall’altra il progresso di maturazione di Mikael Persson. Il Pilota si dimostra sempre molto, forse troppo combattivo a discapito della regolarità e dell’impegno fisico, che profonde sempre in enorme quantità. La conseguenza è un ritmo molto elevato all’inizio, ma l’inevitabile calo fisico nella seconda parte dei Gran Premi. Cercheremo adesso di farlo “ragionare”, perché vogliamo ottenere un risultato eloquente a Fabriano nel GP d’Italia.”
E infatti è la volta del Gran Premio Acerbis d’Italia, in programma a Fabriano nel week end centrale del mese di Luglio.
Piero Batini