HEINOLA.
La città di Heinola aveva già ospitato il mondiale di enduro nel 2014 e tutti sapevano che sarebbe stata una gara impegnativa. Nonostante tutte le previsioni contro, il tempo ha però graziato i piloti, pubblico e addetti al lavoro rendendo le cose un po’ più semplici. Tre speciali al giro per tre giri per entrambe le giornate di gare hanno decretato i risultati di questo 7° e 8° round della EnduroGp.
Luis Correia a corso entrambe le giornate a ridosso del podio. Nella prima giornata il terzo posto e sfuggito per soli 15 secondi per una caduta nell’ultima prova speciale. Domenica, purtroppo a far perdere un sicuro podio a Luis è stato un errore di lettura del tempo ad un C.O. da parte del Team che ha penalizzato il pilota di 3 minuti estromettendolo da tutti i giochi.
Luis: “ Sabato è andato tutto discretamente bene e all’ultima prova io e il terzo eravamo praticamente a pari tempo ma in un passaggio difficile ho commesso un errore e sono caduto. Domenica avevo lo stesso passo e al momento dell’errore al controllo orario ero in seconda posizione. Peccato avrebbe potuto essere il primo podio di quest’anno.”
Philippaerts nonostante alcune cadute è riuscito a portare a termine entrambe le giornate nei primi 10 della classe E2. Per lui due none posizioni.
Deny: “ Il livello si è ulteriormente alzato e arrivare a lottare per le prime cinque posizioni è difficile. Su questi terreni poi il peso del 4t un po’ si sente. No sono molto soddisfatto di queste due giornate ma non mi arrendo e la voglia è sempre di migliorarsi.”
Per Matteo Cavallo due giornate particolari. Sicuramente correre su questi terreni per la prima volta non è semplice perché è tutto diverso da quello che si è normalmente abituati. Matteo non si è però spaventato e dopo la prima giornata di “affiatamento” a dimostrato di poter lottare con i primi. A due speciali dalla fine della giornata occupava a 5^ posizione nella EJ, ma la stanchezza ha preso il sopravvento e ha chiuso con un’ottima settima posizione.
Matteo: “ Per capire come sono qua i terreni bisogna provare!!! Radici…pietre…pietre…radici…buche di fango e così via! E’ stata molto dura ma sono soddisfatto della seconda giornata!!! L’apprendistato continua!!”
Per Kaivolainen era la gara di casa e sicuramente la tensione a giocato brutti scherzi. Tante cadute hanno condizionato il risultato finale e portato il pilota a chiudere a ridosso della zona punti.
Joni: “ Dalla gara di casa speravo di portare a casa un risultato decisamente migliore. Non sono soddisfatto e spero di rifarmi in Svezia tra una settimana.”
Ufficio Stampa Beta Boano