Onore (BG), 9 Maggio
Pievebovigliana, Macerata. È la vota degli Assoluti d’Italia nelle Marche, a Pievebovigliana per la sesta giornata del Campionato Italiano. Buona affluenza e perfetta organizzazione di gara, scenario ideale per entrare nella fase più calda, in tutti i sensi, della stagione dell’Enduro di massimo livello in Italia. Eccellente la prova in linea, l’Enduro Test di otto minuti, non troppo veloce il Cross Test, ma non meno tecnico, e coreografica la Prova Estrema, con un marcato “accento” di artificiale. Quattro giri per un totale di 12 Prove Speciali, dieci delle quali vinte da Alex Salvini, che torna così ad un successo pieno battendo Giacomo Redondi. Manzi e Monni vincono la E1 e la E3, Rauchenecker la “Stranieri” davanti al Pilota del Team Miglio Yamaha Yamalube Jamie McCanney.
Per il Team Miglio Yamaha Yamalube è il debutto nel Campionato Italiano per Jamie McCanney, che per la prima volta si misura con gli attori dell’Italiano in sella alla Yamaha WR250F ufficiale del Team. Per Mikael Persson, anch’esso impegnato con una Yamaha WR250F, alcune piccole modifiche di assetto che lo svedese ha chiesto, e una buona verifica dell’insieme. McCanney ha concluso la gara riservata agli Stranieri al secondo posto, senza forzare. Lo stile dell’inglese è caratteristico, molto pulito, e quindi poco spettacolare, ma anche molto efficace e redditizio. Mc Canney è stato in testa sin dalle fasi iniziali della Gara, e fino a oltre metà della giornata marchigiana dell’Italiano, poi ha preferito non forzare per non correre rischi. Mikael Persson ha “passato” rapidamente le verifiche sulle modifiche alla sua Moto, ed ha corso alternando fasi di grande incisività a comunque buone performance, numerosi i podi e una vittoria di speciale conquistati, ed ha concluso al quarto posto.
Max Migliorati: “Vincere non dispiace a nessuno, e vorrei che i ragazzi portassero a compimento la missione italiana puntando alle posizioni di vertice. Devo dire, tuttavia, che sono contento del comportamento in gara di entrambi i Piloti. McCanney è forse un pelo sotto il suo livello, e Mikael Persson sta finalmente crescendo. L’Inglese ha ottenuto un ottimo secondo posto, che avrebbe potuto addirittura di migliorare, ma è “scusato” perché era la prima volta che si schierava nell’Italiano dopo l’infortunio invernale, ed è preferibile che non abbia voluto correre rischi in previsione della trasferta del Mondiale in Grecia alla fine del mese. Persson si è sbarazzato delle sue piccole “manie” e inizia a trovare l’assetto che ne ha caratterizzato la stagione vincente nel Mondiale Youth dello scorso anno. Ancora da lavorare, ma sono convinto che è già a un buon punto.”
Grazie Mille
Piero Batini
TMYY Press