Team Italia Enduro. Da sx: Andrea Verona, Claudio Spanu, Gianluca Caroli e Giovanni Bonazzi

A SPOLETO LA PRIMA DUE GIORNI DEL TEAM ITALIA ENDURO

Secondo appuntamento stagionale per i ragazzi del Team Italia Enduro. A quindici giorni dall’esordio all’Isola d’Elba, Andrea Verona (Beta), Claudio Spanu (Suzuki Valenti), Gianluca Caroli (Suzuki Valenti) e Giovanni Bonazzi (Beta) hanno raggiunto Spoleto (PG) questo fine settimana per la 4^ e 5^ tappa del Campionato Italiano Assoluti d’Italia/Coppa Italia di Enduro 2015. I giovani piloti, impegnati nella 50 cc, hanno affrontato le tre impervie prove speciali disposte lungo i 50 km di tracciato. In sella alle loro moto, si sono confrontati con una lunga prova in linea nel sottobosco, alla quale hanno fatto seguito il Cross Test, disegnato in una conca naturale, e la prova estrema, caratterizzata da ostacoli sia artificiali quali tronchi e sassi, che naturali, come l’argine di un fiume in secca.
Il tempo meteorologico ha influito notevolmente sulle due giornate di gara; sabato la competizione è partita sotto un timido sole primaverile, coperto poi dalle nuvole. Oggi la pioggia l’ha fatta da padrona, rendendo il fondo delle prove pesante e scivoloso.
Il Team Italia, supportato in questa trasferta dal C.T. Cristian Rossi e dal Tecnico FMI Juri Simoncini, sta dimostrando una buona crescita. Peccato che questa volta la sfortuna abbia preso il sopravvento; Andrea Verona è stato costretto al ritiro per la rottura della frizione durante il day1, Claudio Spanu ha avuto problemi con la catena proprio all’ultima speciale di ieri, mentre la febbre ha messo fuori dai giochi nella giornata di oggi Gianluca Caroli che ha comunque affrontato le prime speciali. Moto parcheggiata anche per Giovanni Bonazzi a causa di noie meccaniche.

 

Franco Gualdi: “Anche se i piloti non hanno concluso la gara sono molto soddisfatto nell’aver visto l’impegno che ognuno di loro ha messo in campo in questa difficile trasferta. Ogni chilometro fatto deve essere sinonimo di esperienza, soprattutto in manifestazioni come quella odierna dove la pioggia e il fango hanno veramente fatto la differenza”.

 

Ufficio Stampa mAXIm
Ufficio Stampa FMI