Yamaha ha brevettato un motore innovativo dotato di un turbo elettrico che promette di eliminare la latenza, aumentare la potenza e ridurre le emissioni.
Yamaha lavora su un motore innovativo
Da anni, Yamaha sta esplorando nuove soluzioni per ridurre le emissioni di CO2 e migliorare l’efficienza del carburante delle sue motociclette. Il costruttore giapponese sta per lanciare un motore che potrebbe rivoluzionare il mondo delle moto. Si tratta di un motore dotato di un e-turbo, un turbo elettrico che già appare in alcune auto, ma che ora viene adattato alle due ruote.
Gli e-turbos funzionano come i tradizionali turbocompressori, utilizzando i gas di scarico per sovralimentare il motore. La grande novità sta nel motore elettrico aggiunto, che fa girare il turbo anche quando i gas di scarico non sono sufficienti per farlo partire. Questo sistema elimina il problema della latenza, ossia il tempo che intercorre tra l’accelerazione e l’effettivo intervento del turbo. Il vantaggio? Una risposta più pronta, soprattutto a bassi regimi, e un aumento del coppio che rende la moto più reattiva.
Honda e l’innovazione nei motori
Non è la prima volta che un costruttore di moto si dedica all’adozione di tecnologie simili. L’anno scorso, Honda ha presentato al salone EICMA di Milano un prototipo di motore tre cilindri (V3) a 75° con raffreddamento liquido. Questo motore integra un e-compressor, un compressoe elettrico in grado di regolare la pressione dell’aria nell’iniezione, indipendentemente dai regimi motore. Questa tecnologia permette di ottenere una coppia elevata fin dai bassi giri, eliminando il ritardo dei turbocompressori tradizionali.
Honda ha intenzione di sviluppare questa tecnologia per farla arrivare alle moto di serie, con la possibilità di produrre moto sportive con questa motorizzazione a partire dal 2026, come indicato dai recenti marchi “V3R” e “V3R E-Compressor” registrati.
Il futuro dei motori Yamaha e Honda
Yamaha, da parte sua, si sta preparando a introdurre questa tecnologia innovativa nelle sue moto, ma probabilmente ci vorrà ancora un po’ di tempo prima di vederla su strada. L’obiettivo, tuttavia, è quello di creare motori ad alte prestazioni che, oltre a essere più potenti, abbiano un impatto ambientale ridotto grazie a una maggiore efficienza.
Nel frattempo, il settore motociclistico sta assistendo a una competizione stimolante tra i grandi produttori come Yamaha e Honda, che cercano di migliorare costantemente le loro motorizzazioni, puntando su innovazione, potenza e sostenibilità.
Sarà interessante seguire l’evoluzione di queste tecnologie e vedere quale impatto avranno sul mercato delle moto nei prossimi anni. Ma, per ora, il futuro sembra essere nella sovralimentazione elettrica, un campo che potrebbe cambiare definitivamente le regole del gioco.