CO2 trasformata in biodiesel : 45 volte più performante di quello attuale

Scritto da Daniele Bianchi

Il diossido di carbonio (CO2), a lungo considerato uno dei principali colpevoli del cambiamento climatico, potrebbe finalmente essere trasformato in un alleato nella lotta contro l’inquinamento. Un team di scienziati ha sviluppato un processo rivoluzionario che riesce a convertire questo gas in un carburante ultra-performante, aprendo nuove possibilità per il settore energetico.

Il risultato di questa innovazione è l’elettro-biodiesel, un carburante con un’efficacia 45 volte superiore rispetto al biodiesel tradizionale prodotto dal soia. A differenza dei metodi convenzionali che richiedono ampie aree agricole, questa nuova tecnologia si basa sull’elettrocatalisi, un processo chimico che utilizza l’elettricità per trasformare la CO2 in carburante.

Come funziona il processo di trasformazione

Il processo inizia con una elettrolisi che separa il CO2 in composti biocompatibili come l’acetato e l’etanolo. Questi composti vengono poi utilizzati come materia prima da microrganismi che li trasformano in lipidi o acidi grassi, che sono le basi del biodiesel. Il processo ha un rendimento mai visto prima, con una conversione del 4,5% della luce solare in molecole utili.

Per ottenere questo risultato, i ricercatori hanno sviluppato un catalizzatore innovativo che combina zinco e rame. Questo catalizzatore aiuta a produrre intermedi carbonici che vengono rapidamente trasformati da una sottospecie modificata di Rhodococcus jostii, un microbo noto per la sua alta produzione di lipidi. Questa variante è stata ottimizzata per massimizzare l’efficienza del processo.

Un impatto ambientale positivo

Oltre alla sua incredibile efficienza, questa tecnologia potrebbe avere un impatto ambientale estremamente positivo. Ogni grammo di carburante prodotto potrebbe eliminare fino a 1,57 g di CO2 dall’atmosfera. Un risultato impressionante se si considera che il biodiesel tradizionale può emettere fino a 9,9 g di CO2 per ogni grammo prodotto.

Inoltre, la produzione di questo elettro-biodiesel richiede 45 volte meno terreno rispetto alla produzione di biodiesel da soia. Questo rappresenta un enorme vantaggio, considerando la crescente pressione sulle terre agricole e la necessità di salvaguardare l’ambiente.

Versatilità e potenziale di un processo rivoluzionario

Il potenziale di questa tecnologia va oltre la semplice produzione di carburante. I principi su cui si basa potrebbero essere applicati anche nella produzione di prodotti chimici, materiali e persino ingredienti alimentari. Con emissioni vicine allo zero, o addirittura negative, questo processo offre una soluzione promettente per ridurre l’impatto delle industrie più inquinanti.

Il futuro dell’energia globale

Se questa tecnologia riuscisse a essere implementata su larga scala, potrebbe trasformare l’intero settore energetico globale. Tuttavia, ci sono ancora alcune sfide da affrontare, soprattutto legate al costo elevato dell’elettrocatalisi. Nonostante ciò, la possibilità di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e rendere le risorse energetiche più sostenibili potrebbe segnare l’inizio di una nuova era nell’energia rinnovabile.

In conclusione, la trasformazione della CO2 in biodiesel rappresenta una vera e propria rivoluzione nel campo dei carburanti, con potenzialità che vanno ben oltre la produzione di energia, offrendo soluzioni sostenibili anche per altri settori industriali. Se questa tecnologia continuerà a evolversi, potrebbe giocare un ruolo cruciale nel miglioramento delle nostre capacità di esplorazione e utilizzo delle risorse rinnovabili, portando benefici a livello globale.

Daniele Bianchi
Daniele Bianchi
Daniele Bianchi, nato a Milano nel 1980, è una figura di spicco nel giornalismo automobilistico italiano. Fin dalla giovane età ha nutrito una passione per le moto e le automobili, che lo ha portato a laurearsi in Comunicazione e Giornalismo all'Università di Bologna. Fondatore di Italiano Enduro, Daniele è conosciuto per la sua competenza tecnica e il suo stile narrativo coinvolgente.
Pubblicato in: Tendenze