Il 2025 si apre con una nuova sfida per KTM, che sta affrontando difficoltà finanziarie dalla fine del 2024. La casa motociclistica austriaca, storicamente conosciuta per le sue moto ad alte prestazioni, ha dovuto intraprendere una serie di misure drastiche, inclusa una pausa produttiva iniziata il 28 aprile, dovuta a problemi nel reperimento dei componenti. Questa interruzione arriva dopo una serie di difficoltà che KTM sta cercando di superare, con la speranza di tornare a pieno regime entro la fine dell’estate 2025.
Un piano di ristrutturazione da 600 milioni di euro

Il piano di ristrutturazione di KTM, sotto la gestione della sua società madre Pierer Mobility AG, mira a raccogliere circa 600 milioni di euro per coprire i debiti e risanare le finanze dell’azienda. Dopo aver raggiunto un accordo con i creditori a febbraio 2025, KTM si è trovata a dover trovare rapidamente nuovi investimenti per non rischiare la liquidazione. Sebbene si sia parlato inizialmente di un aumento di capitale per raccogliere i fondi necessari, il piano è stato modificato in corso d’opera. Attualmente, l’azienda sta cercando soluzioni alternative per raccogliere i fondi, in collaborazione con i suoi azionisti principali.
Le difficoltà economiche e le perdite previste

A causa dell’incertezza finanziaria, Pierer Mobility AG ha dovuto rinviare il suo rapporto finanziario annuale per il 2024, rilasciando solo dati preliminari. I ricavi sono scesi a 1,9 miliardi di euro, con una perdita prima delle imposte di 1,2 miliardi di euro, mentre il debito netto ha raggiunto 1,64 miliardi di euro alla fine di dicembre 2024. Questi numeri evidenziano una crisi profonda, ma anche il tentativo di ristrutturazione che potrebbe permettere all’azienda di continuare a operare.
Il futuro dell’azienda: licenziamenti e riduzione della produzione

Nel frattempo, KTM ha ridotto la propria forza lavoro, con 1850 posti di lavoro eliminati tra l’inizio del 2024 e la fine di marzo 2025, e altri 220 licenziamenti previsti per il primo semestre del 2025. La produzione è stata ridotta a 230.000 moto, un calo del 26% rispetto all’anno precedente, per ridurre l’inventario di moto invendute accumulato a causa della crisi economica.
La società ha anche deciso di ridurre le sue operazioni in alcuni settori, inclusa la vendita di biciclette elettriche, per concentrarsi esclusivamente sulle motociclette. Tuttavia, il gruppo ha confermato che, nonostante la crisi, il marchio KTM rimarrà un punto di riferimento nell’industria delle moto, con l’intenzione di tornare a pieno regime nei prossimi anni.
Una possibile via d’uscita: l’ingresso di nuovi investitori
Tra le soluzioni possibili per il rilancio, si fa largo la possibilità che Bombardier, già partner di KTM, entri come investitore per sostenere l’azienda. Bombardier, che possiede anche il marchio Can-Am e il produttore di motori Rotax, potrebbe comprare una parte della società e contribuire al suo risanamento. Altre trattative sono in corso con Bajaj, il partner indiano, che ha già una partecipazione significativa in Pierer Mobility e potrebbe contribuire con un investimento diretto.
La ristrutturazione di MV Agusta e il futuro di KTM

Un’altra mossa strategica di Pierer Mobility AG è stata la vendita della sua quota in MV Agusta, un marchio acquisito recentemente. Questa vendita potrebbe consentire a Pierer di raccogliere i fondi necessari per consolidare la sua posizione e aiutare KTM a superare la crisi. L’obiettivo è concentrarsi sulla produzione di moto ad alte prestazioni e ridurre i costi operativi, senza compromettere la qualità dei prodotti.

Nel frattempo, la ristrutturazione della società continua, e con essa i preparativi per il rilancio di KTM. Gottfried Neumeister, co-CEO di KTM, ha dichiarato che l’azienda è sulla buona strada per risollevarsi. Tuttavia, l’incertezza economica rimane, e solo con l’ingresso di nuovi investitori e la conferma della ristrutturazione, il futuro di KTM potrà essere definitivamente garantito.
Conclusioni: la speranza di un futuro più solido

Il piano di KTM per il 2025 è una sfida cruciale per il suo futuro. La casa motociclistica austriaca ha attraversato un periodo difficile, ma con una gestione oculata e nuovi investimenti, potrebbe uscire dalla crisi più forte che mai.

Nonostante le difficoltà, il marchio KTM resta uno dei simboli di eccellenza nel settore delle moto e la speranza è che, con il supporto dei suoi partner e azionisti, possa tornare a brillare.