Restituire un’auto a fine leasing dovrebbe essere una formalità veloce, quasi noiosa. Eppure, come ha scoperto Dennis con la sua Tesla Model 3, basta un controllo più accurato per trasformare un momento sereno in una spesa inaspettata da capogiro.
Una riconsegna che lascia l’amaro in bocca
Quando Dennis ha preso in consegna la sua Tesla Model 3 Performance, non immaginava che il ritorno alla società di leasing si sarebbe trasformato in un vero incubo. Nel luglio 2024 il contratto era arrivato alla scadenza e lui si aspettava una restituzione tranquilla. Dopo una rapida ispezione preliminare, tutto sembrava in ordine. Ma la fattura finale parlava chiaro: 13.700 euro di addebiti per danni imprevisti.
Chiunque abbia mai consegnato un’auto a noleggio conosce quella sottile preoccupazione che accompagna l’ultimo giro di chiave. Nel caso di Dennis, la valutazione ufficiale ha cancellato in un attimo la sua apparente tranquillità.
Una revisione senza sconti
L’ispezione condotta da TÜV SÜD, nota per la sua scrupolosità, non ha lasciato spazio a dubbi. Nell’elenco dei difetti figuravano cerchi graffiati, punti di sollevamento incrinati e persino danni alla scocca che protegge la batteria. Alcuni problemi, come la corrosione di parti strutturali, erano difficili da notare a occhio nudo ma non per questo meno costosi da risolvere.
Questi difetti sembrano colpire più spesso i modelli prodotti tra il 2020 e il 2021, e contribuiscono a rendere le spese finali molto più alte del previsto.
Perché il conto è così salato
Con le auto tradizionali un danno alla carrozzeria può risolversi con una semplice verniciatura. Con un veicolo elettrico, invece, ogni problema che coinvolge la batteria o il telaio richiede interventi complessi e costosi. La batteria della Tesla, infatti, non è solo la fonte di energia ma una parte integrante della struttura dell’auto.
In altre parole, non si tratta di riparare un dettaglio, ma spesso di sostituire interi componenti. Ecco perché il totale del conto di Dennis è salito a cifre che farebbero tremare qualsiasi automobilista.
Come evitare brutte sorprese
Il caso di Dennis non è isolato. Molti automobilisti arrivano alla fine del leasing convinti di aver trattato bene l’auto, salvo poi scoprire che i costi di riconsegna sono tutt’altro che simbolici. Alcuni accorgimenti possono aiutare a ridurre il rischio:
- Ispezione preventiva con un tecnico indipendente prima della riconsegna
- Controllo regolare di cerchi e punti di sollevamento, spesso trascurati
- Documentazione accurata di ogni intervento di manutenzione
- Prevenzione della corrosione, più probabile nei modelli 2020-2021
Questi piccoli gesti possono evitare cifre importanti e garantire una riconsegna molto più serena.
Una lezione per tutti
Per Dennis, la restituzione della sua Tesla si è trasformata in una spesa dolorosa. Ma la sua esperienza è un monito utile: la manutenzione di un’auto elettrica non si limita a collegarla alla presa per la ricarica. Anticipare i problemi, controllare periodicamente i dettagli e intervenire in tempo può fare la differenza tra una riconsegna tranquilla e una fattura da quasi quattordicimila euro.
Una lezione che molti automobilisti farebbero bene a tenere a mente prima di restituire la propria vettura a fine leasing.
