Immaginate di salire su un treno che non tocca i binari, corre sospeso grazie a campi magnetici e viaggia dentro un enorme tubo pressurizzato. Non è un film di fantascienza, ma il progetto che in Cina sta prendendo sempre più forma: un convoglio capace di raggiungere velocità da aereo, con l’ambizione di rivoluzionare i trasporti.
Un test che segna un salto tecnologico
A Datong, nel nord del Paese, è stato realizzato il primo prototipo di Hyperloop supersonico cinese. Il test è avvenuto su una pista sperimentale di due chilometri, dove gli ingegneri hanno fatto levitare il convoglio sfruttando la combinazione di sospensioni magnetiche e un ambiente a bassa pressione.
Sebbene i dati ufficiali sulla velocità restino riservati, indiscrezioni parlano di punte vicine ai 1.000 km/h, oltre il doppio rispetto ai treni a levitazione già operativi nel mondo. Chi era presente descrive la partenza come un “decollo silenzioso”, paragonabile a quello di un aereo che prende quota ma senza il rombo dei motori.
Ambizioni strategiche per collegare le metropoli
Dietro il progetto c’è la collaborazione tra la provincia dello Shanxi e la China Aerospace Science and Industry Corporation (CASIC), colosso già noto per i suoi programmi aerospaziali. L’obiettivo è chiaro: accorciare in modo radicale le distanze fra le grandi città.
Oggi andare da Pechino a Shanghai richiede quasi otto ore di treno o cinque di aereo. Con l’hyperloop, il viaggio potrebbe durare appena 90 minuti. Una prospettiva che, in un Paese in cui ogni anno si muovono centinaia di milioni di passeggeri, equivarrebbe a una trasformazione storica del sistema di trasporto.
Tra entusiasmo e scetticismo
Chi ha già provato i treni cinesi ad alta velocità sa quanto abbiano cambiato le abitudini di viaggio, permettendo spostamenti rapidi e puntuali. Ma spingersi a velocità supersoniche apre interrogativi non banali. Costruire e mantenere un’infrastruttura basata su lunghi tubi sigillati significa affrontare spese colossali. Alcune stime preliminari parlano di oltre 15 miliardi di euro per i soli costi iniziali, senza contare la manutenzione nel lungo periodo.
Gli esperti sottolineano anche le difficoltà logistiche: come gestire un’evacuazione in un tunnel pressurizzato? Quali procedure di sicurezza adottare in caso di guasto? E quale sarà l’impatto ambientale di chilometri di nuove infrastrutture?
Le sfide della realizzazione su larga scala
Trasformare il prototipo in un sistema funzionante su tratte reali non sarà semplice. Bisognerà integrare la nuova rete con quella ferroviaria esistente, garantire manutenzioni regolari e soprattutto dare risposte convincenti sul fronte della sicurezza.
Le autorità cinesi, tuttavia, vedono in questo progetto una vetrina tecnologica da esportare: puntano sulle economie di scala e sull’evoluzione dei materiali per abbassare i costi. Se la scommessa riuscirà, l’Hyperloop potrebbe diventare non solo un simbolo di innovazione, ma anche un prodotto competitivo da proporre ad altri Paesi.
Un sogno che sfida il trasporto aereo
Per chi viaggia spesso sulle rotte interne cinesi, l’idea di sostituire l’aereo con un treno altrettanto veloce ma più sostenibile è affascinante. L’Hyperloop supersonico promette di rendere possibile ciò che fino a pochi anni fa sembrava fantascienza: spostarsi alla velocità di un volo di linea restando a terra.
Resta da capire se il progetto saprà convincere non solo sul piano tecnico, ma anche su quello economico. Per ora rimane una promessa: la possibilità che il futuro dei viaggi a lunga distanza non si misuri più in “ore di volo”, ma in minuti di treno.
