Great Wall Motor prepara motociclette a otto cilindri: ecco cosa aspettarsi

Scritto da Daniele Bianchi

Dopo aver conquistato ampie fette del mercato automobilistico, Great Wall Motor (GWM) si prepara a entrare con forza anche nel mondo delle due ruote. E non lo fa in punta di piedi: il colosso cinese punta dritto al segmento delle tourer di lusso, sfidando nientemeno che la regina incontrastata, la Honda Gold Wing, con due modelli a otto cilindri contrapposti.

Due prototipi spuntano in Cina: si parte da una video “casuale”

Le prime indiscrezioni circolavano già da tempo, ma ora abbiamo un primo indizio semi-ufficiale. In un video pubblicato sui social dal presidente di GWM, Wei Jianjun, si intravede chiaramente un esemplare finito di quella che sembra essere la futura moto touring otto cilindri. La scena è orchestrata con cura: il presidente presenta una nuova auto elettrica, ma sullo sfondo, con il cofano sollevato ad arte, compare una moto imponente dal design familiare.

Nello stesso periodo, un secondo post di Jianjun lascia ascoltare il sound del motore, alimentando l’hype. Il momento scelto per mostrare tutto questo non è casuale: si avvicina il Salone dell’Auto di Pechino, dove GWM potrebbe finalmente svelare i suoi piani per il mondo moto.

Il miliardario cinese Wei Jianjun è stato recentemente avvistato sui social media con una macchina turistica nascosta, non proprio in vista, installata sullo sfondo.

Non sarà un progetto firmato GWM? Possibile un nuovo brand

Probabilmente i nuovi modelli non porteranno il marchio GWM, che in Cina viene già usato per i pick-up. L’azienda, infatti, opera attraverso diversi brand: Haval, Tank, Ora, Wey… È lecito aspettarsi la nascita di un marchio dedicato esclusivamente alle due ruote.

Nel frattempo, alcuni brevetti depositati in Cina ci offrono una prima idea del progetto. Le immagini rivelano un motore boxer a 8 cilindri, ispirato chiaramente alla Gold Wing, ma con qualche asso nella manica in più.

Si stima che la cilindrata di questo motore complesso sia di circa 2.000 cc. GWM

2.000 cc e doppio albero: GWM alza l’asticella

Secondo le stime, il motore dovrebbe avere una cilindrata di circa 2.000 cm³, superando i 1.833 cm³ dell’ultima Gold Wing. Il propulsore utilizzerà una trasmissione automatica a doppia frizione (DCT) e trasmissione finale ad albero, proprio come la concorrente giapponese.

A differenza della Gold Wing, questo motore utilizza doppi alberi a camme in testa per ogni bancata di cilindri.

Ma c’è di più: ogni testata monterà due alberi a camme, promettendo prestazioni superiori. Il sistema di raffreddamento prevede radiatori laterali canalizzati, una soluzione efficace già collaudata da Honda.

Design e ciclistica: un tributo ben studiato

La silhouette del modello che si intravede nel video non lascia dubbi: siamo di fronte a una tourer moderna con richiami evidenti alla Gold Wing. Anche la sospensione anteriore sembra ricalcare lo schema Hossack, sempre più usato sulle grosse moto da viaggio per la sua efficacia e stabilità.

Come la Gold Wing, il nuovo motore utilizzerà una coppia di radiatori laterali che alimentano l’aria attraverso condotti situati sul lato della moto.

Il telaio, visto in precedenti foto spia, sarebbe in alluminio fuso, altra caratteristica condivisa con la rivale giapponese. Difficile non immaginare che qualche Gold Wing vera sia passata in mano al reparto R&D per un’attenta operazione di reverse engineering.

E il secondo modello? Stile custom alla Rune

Accanto alla tourer, GWM starebbe lavorando a una seconda moto, più bassa e allungata, dallo stile cruiser. Le foto trapelate tempo fa mostrano una linea che richiama la mitica Honda Rune, anche se in questo caso la forcella è una tradizionale telescopica. Un’impostazione meno estrema, forse, ma più vicina al gusto di chi cerca una custom imponente e muscolosa.

Si dice che sia in produzione anche un secondo modello, che si dice assomigli alla Honda Rune dei primi anni 2000. Rivista per motociclisti

L’ingresso di GWM nel mondo delle due ruote segna un salto ambizioso, soprattutto considerando che molti marchi cinesi stanno appena iniziando a sperimentare motori a quattro cilindri. Con risorse finanziarie enormi e un reparto tecnico ben attrezzato, l’azienda ha tutto il potenziale per sconvolgere il segmento delle moto di lusso. Resta solo da capire quando – e soprattutto con quale nome – queste otto cilindri cinesi faranno il loro ingresso ufficiale sulle strade.

Daniele Bianchi
Daniele Bianchi
Daniele Bianchi, nato a Milano nel 1980, è una figura di spicco nel giornalismo automobilistico italiano. Fin dalla giovane età ha nutrito una passione per le moto e le automobili, che lo ha portato a laurearsi in Comunicazione e Giornalismo all'Università di Bologna. Fondatore di Italiano Enduro, Daniele è conosciuto per la sua competenza tecnica e il suo stile narrativo coinvolgente.
Pubblicato in: Tendenze