GWM Souo : svelato il tourer con motore flat-eight

Scritto da Daniele Bianchi

Quando si parla di motociclette cinesi, spesso la mente va ai produttori che cercano di emergere in un mercato dominato dai marchi giapponesi ed europei. Tuttavia, Great Wall Motor (GWM), noto principalmente per la sua produzione di automobili, ha deciso di fare il suo ingresso nel mondo delle due ruote con una proposta audace: il Souo. Questo tourer, equipaggiato con un motore flat-eight da 2.000cc, sembra pronto a sfidare direttamente il modello Gold Wing della Honda, che da anni domina il segmento dei grandi tourer.

Un motore che fa la differenza

Da questa vista si può vedere che la S2000 GL utilizza una forcella a trave in stile Hossack

Uno degli aspetti che distingue il Souo dalla concorrenza è senza dubbio il motore flat-eight. Mentre la Honda Gold Wing monta un motore a sei cilindri da 1.833cc, il Souo propone ben 8 cilindri in un’architettura a flat-eight da 2.000cc, un dato che promette prestazioni superiori, con una potenza e coppia in grado di competere con i modelli più affermati sul mercato. Non solo la cilindrata è maggiore, ma anche il sistema di cambio.

Il motore DOHC a otto cilindri piatti ha una cilindrata di circa 2.000 cc

La Gold Wing è dotata di un cambio a sette marce, mentre il Souo offre una trasmissione a otto marce, con un cambio a doppia frizione (DCT), che promette una risposta ancora più fluida e precisa.

Suspensioni e design

I fari sono stati progettati per imitare gli occhi di un leone

Il Souo non si ferma solo al motore, ma propone anche soluzioni tecniche avanzate per garantire comfort e maneggevolezza. Il design del telaio, simile a quello della Gold Wing, si avvale di un forcellone in alluminio e una forcella Hossack a doppio braccio, un sistema che aiuta a garantire una guida più stabile anche a velocità elevate.

L'enorme display TFT è molto simile ai nuovi schermi Road Glide e Street Glide di Harley-Davidson

Sebbene l’aspetto estetico sia molto simile al celebre tourer giapponese, il Souo si distingue per il suo design retro-futurista, con un frontale ispirato ai leoni, simbolo della cultura cinese, visibile nei fari che richiamano lo sguardo del felino.

Tecnologia avanzata per una guida comoda

All'anteriore sono utilizzate pinze radiali Brembo a quattro pistoncini

In termini di tecnologia, il Souo non ha nulla da invidiare alla Gold Wing. Il cruscotto include un display TFT gigante da 12 pollici che offre tutte le informazioni necessarie in modo chiaro e facilmente leggibile. Il controllo della moto è facilitato da un sistema di comandi sul manubrio, simile a quello della Gold Wing, che consente di gestire il volume del sistema audio, la regolazione dell’altezza del parabrezza elettrico e la selezione della modalità di guida, tra cui un’opzione di cruise control.

Un futuro ambizioso

Uno sguardo più da vicino alle esclusive luci posteriori

Nonostante sia solo il primo modello della nuova linea Souo, il tourer flat-eight rappresenta un passo importante per Great Wall Motor. L’azienda cinese ha in programma di lanciare altri modelli, tra cui una cruiser dal design ispirato alla storica Honda Rune, sempre con il motore a 8 cilindri, e potrebbe estendere la sua offerta a moto più convenzionali per competere con altri marchi consolidati nel settore delle motociclette.

Una vista dall'alto dell'abitacolo della Souo S2000 GL

Souo non si limita al mercato cinese; la sua strategia è chiara: diventare un attore globale nel settore delle moto, sfidando direttamente marchi storici come Honda e BMW. E se le previsioni si avverano, la moto potrebbe rappresentare una nuova, potente concorrenza per il segmento dei tourer, combinando performance, stile e tecnologia avanzata.

In conclusione

Great Wall Motor è nota come casa automobilistica

Il Souo con motore flat-eight è più di una semplice moto: è un manifesto della crescente ambizione della Great Wall Motor nel mondo delle due ruote. Sebbene il debutto sia ancora nelle fasi iniziali, la nuova moto sembra avere tutte le carte in regola per scuotere il mercato e far sentire la sua presenza in un segmento altamente competitivo. Se il Souo dovesse riuscire a mantenere le promesse fatte da questi primi prototipi, potrebbe segnare una vera rivoluzione nel mondo dei tourer di lusso.

Daniele Bianchi
Daniele Bianchi
Daniele Bianchi, nato a Milano nel 1980, è una figura di spicco nel giornalismo automobilistico italiano. Fin dalla giovane età ha nutrito una passione per le moto e le automobili, che lo ha portato a laurearsi in Comunicazione e Giornalismo all'Università di Bologna. Fondatore di Italiano Enduro, Daniele è conosciuto per la sua competenza tecnica e il suo stile narrativo coinvolgente.
Pubblicato in: Tendenze