La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno per tutti gli appassionati di motociclismo: dopo 34 anni di attività, il National Motorcycle Museum di Anamosa, Iowa, chiuderà definitivamente le sue porte il 5 settembre 2023. Un luogo che per decenni è stato punto di riferimento per collezionisti e amanti delle due ruote, ora lascia spazio a nostalgie e ricordi.
Un sogno nato dalla passione di una coppia

Quando nel 1989 John e Jill Parham inaugurarono il museo, pochi avrebbero immaginato che sarebbe diventato uno dei punti di riferimento del motociclismo americano. Partiti con appena 40 moto esposte a Sturgis, South Dakota, i Parham avevano poi trasferito la loro preziosa collezione a Anamosa, Iowa, nel 2001, arrivando a ospitare oltre 500 moto rare e numerosi cimeli storici.

Personalmente, ricordo con affetto la prima volta che visitai questo museo: camminando tra quei capolavori d’epoca, respiravo tutta la dedizione che John e Jill avevano messo nel raccogliere pezzi di storia del motociclismo mondiale.
Tra sfide economiche e colpi del destino

Dietro la decisione di chiudere il museo ci sono stati anni difficili, segnati da problemi economici aggravati dalla pandemia, che ha ridotto drasticamente il numero dei visitatori. Come ha ammesso Jill Parham, mantenere attivo un museo simile non è stato facile: «Abbiamo sempre lottato per coprire stipendi e utenze, soprattutto a causa delle scarse visite».
A complicare ulteriormente la situazione ci hanno pensato i rigidi inverni dello Iowa e la perdita di John Parham nel 2017, morto per fibrosi polmonare. Senza il suo fondatore e principale ispiratore, il museo ha perso inevitabilmente un po’ della sua forza trainante.
Le moto iconiche che hanno fatto storia

In oltre trent’anni di attività, il museo è stato una vera e propria vetrina delle motociclette più iconiche e leggendarie mai costruite. Non dimenticherò mai l’emozione nel vedere dal vivo la famosa Vincent HRD del 1948, nota come la “Bathing Suit Bike”, immortalata nella storica immagine di Rollie Free che sfrecciava a pancia in giù sul lago salato di Bonneville vestito solo con un costume da bagno.
Altra stella della collezione era la rarissima Flying Merkel del 1911, considerata la più originale esistente al mondo. Inutile dire che ogni appassionato, entrando nel museo, si trovava immerso in un’atmosfera unica, fatta di storia, coraggio e innovazione.
Omaggi ai grandi protagonisti delle due ruote

Non solo motociclette, ma anche tributi ai grandi personaggi che hanno reso iconico questo mondo: tra tutti, ricordo la splendida esposizione dedicata a Steve McQueen, l’eterno “King of Cool”, con la sua amata Indian Chief del 1947. Non mancavano poi riferimenti alla cultura custom californiana, con le opere di artisti come Ed “Big Daddy” Roth e Von Dutch.
Particolarmente affascinante era anche il boardtrack lungo 15 metri realizzato direttamente all’interno del museo, completo di una dozzina di moto d’epoca esposte come se fossero ancora in pista.
Ultima occasione: asta da non perdere

La chiusura del museo porterà a un evento unico per collezionisti e appassionati: la vendita all’asta di oltre 300 motociclette e circa 1000 pezzi di memorabilia, che fanno parte dell’eredità di John Parham. L’appuntamento è fissato per il periodo dal 6 al 9 settembre 2023, gestito dalla nota casa d’aste Mecum Auctions.
Tra i pezzi in vendita ci saranno esemplari di enorme valore storico, come una spettacolare Flying Merkel Twin del 1915 e una prestigiosa Brough Superior SS80 del 1937. Una vera opportunità per chi sogna di possedere un pezzo di storia delle due ruote.
Il futuro del motociclismo storico

Nonostante il dispiacere per la fine di un’epoca, questa chiusura potrebbe rappresentare l’occasione giusta per preservare e valorizzare ulteriormente le opere più iconiche esposte al National Motorcycle Museum. Certamente, chi avrà la fortuna di aggiudicarsi questi esemplari continuerà a tener viva la passione che John e Jill Parham avevano reso il fulcro della loro vita.
E fino al 5 settembre, c’è ancora tempo per un ultimo saluto a un luogo che rimarrà per sempre nel cuore di chi ama il motociclismo e la sua gloriosa storia.