Come in Cina, le concessionarie auto stanno gradualmente scomparendo anche in Francia

Scritto da Daniele Bianchi

Passeggiando per le strade di Shanghai o Shenzhen, il panorama urbano appare profondamente cambiato. Dove un tempo si trovavano concessionarie auto animate, oggi si vedono vetrine vuote e spazi abbandonati. Questo cambiamento, nato dalla crescente digitalizzazione e dall’evoluzione delle abitudini di acquisto, sta arrivando anche in Europa, con la Francia pronta a vivere una trasformazione simile.

Le concessionarie tradizionali verso il tramonto

Il modello delle concessionarie auto tradizionali sembra destinato a scomparire. Secondo recenti studi, entro il 2030, il 30% di queste strutture potrebbe chiudere definitivamente. La causa principale è la crescente competizione online e il successo di modelli di vendita diretta, resi popolari da marchi come Tesla. Questo trend segna la fine di un’epoca commerciale, dove la visita in concessionaria era un rito per chi acquistava un’auto nuova.

Strada in Cina

Ma cosa sostituirà questi spazi? L’esperienza cinese offre una risposta: showroom moderni nei centri commerciali e nelle aree urbane più frequentate, dove l’acquisto di un’auto viene trattato come quello di un prodotto tecnologico, trasformando il processo in qualcosa di più immediato e interattivo.

Il modello cinese: tra marketing ed esperienza

In Cina, i centri commerciali sono diventati il nuovo habitat delle marche automobilistiche, fianco a fianco con brand tecnologici come Apple e Huawei. Qui, marchi come BYD, Xpeng, e HiPhi creano spazi che offrono esperienze coinvolgenti, puntando sull’interazione diretta con i clienti.

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I visitatori possono esplorare i veicoli, ricevere informazioni dettagliate e persino prenotare un test drive direttamente dal parcheggio. Questo approccio combina marketing esperienziale e vendita diretta, rendendo il processo d’acquisto più dinamico e accessibile. Alcuni marchi, come Nio, hanno persino integrato caffetterie e spazi sociali nei loro showroom, trasformandoli in veri e propri punti di incontro per gli appassionati del brand.

La fine di un modello commerciale storico

Con la scomparsa delle concessionarie tradizionali, anche il sistema dei prezzi variabili e delle offerte speciali è destinato a svanire. Sempre più produttori stanno adottando il modello dei prezzi fissi, eliminando le contrattazioni che un tempo rendevano l’acquisto un’esperienza personalizzata. Questo nuovo approccio, introdotto da Tesla e seguito da altri, punta a una maggiore trasparenza, ma cambia radicalmente il rapporto tra cliente e venditore.

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Parallelamente, i costruttori stanno esplorando modi innovativi per mantenere i consumatori legati al marchio. Spazi brandizzati, come ristoranti o caffè, stanno emergendo come luoghi dove il cliente può vivere un’esperienza immersiva legata ai valori del brand, contribuendo a costruire una nuova cultura automobilistica.

Anche in Francia il cambiamento è in atto

In Francia, il processo di trasformazione è già iniziato. Tesla ha aperto la strada, eliminando le concessionarie tradizionali e puntando su vendite dirette tramite Internet. Anche Stellantis, gruppo che include marchi come Peugeot, Citroën, Fiat e Jeep, sta seguendo questa direzione, con un progressivo abbandono del modello tradizionale.

Questo nuovo panorama suggerisce che il futuro del settore automobilistico sarà sempre più centrato su esperienze digitali e spazi di vendita innovativi. Per i consumatori, ciò potrebbe significare un modo più semplice e trasparente di acquistare un’auto, ma anche la fine di un’epoca in cui la visita in concessionaria era un momento simbolico e sociale.

Conclusioni

Il declino delle concessionarie auto tradizionali rappresenta un cambiamento epocale, segnando il passaggio a un modello di acquisto più moderno e interattivo. Questo processo, già consolidato in Cina, sta rapidamente prendendo piede anche in Europa, con la Francia come uno dei primi paesi a seguirne l’esempio. La sfida sarà trovare un equilibrio tra innovazione e il mantenimento di una connessione emotiva con i consumatori, creando spazi e esperienze che vadano oltre la semplice vendita di un prodotto.

Daniele Bianchi
Daniele Bianchi
Daniele Bianchi, nato a Milano nel 1980, è una figura di spicco nel giornalismo automobilistico italiano. Fin dalla giovane età ha nutrito una passione per le moto e le automobili, che lo ha portato a laurearsi in Comunicazione e Giornalismo all'Università di Bologna. Fondatore di Italiano Enduro, Daniele è conosciuto per la sua competenza tecnica e il suo stile narrativo coinvolgente.
Pubblicato in: Tendenze