Nuovo enorme giacimento di litio scoperto in Europa: ma quali saranno le ripercussioni sui costi delle auto elettriche?

Scritto da Daniele Bianchi

La domanda di auto elettriche continua a crescere in modo esponenziale, trainata dalla transizione verso una mobilità più sostenibile. In Europa, le vendite di questi veicoli hanno già superato quelle delle auto diesel, con una quota di mercato superiore al 20% sul totale. Tuttavia, questo boom solleva preoccupazioni sulla disponibilità delle risorse necessarie, come il litio, un materiale cruciale per la produzione di batterie.

Una scoperta promettente in Belgio

Il litio è un elemento fondamentale per le batterie, ma la sua disponibilità non è infinita. Per sostenere la crescente domanda di auto elettriche, le riserve globali sono sottoposte a una forte pressione. Secondo le stime, entro il 2030 saranno necessarie almeno 90.000 tonnellate di litio solo in Germania per alimentare 15 milioni di veicoli elettrici, mentre la produzione globale attuale si aggira intorno alle 105.000 tonnellate annue.

Batterie per auto elettriche

In questo contesto, la recente scoperta di un giacimento di litio in Belgio, nei pressi di Anversa, rappresenta una buona notizia. L’azienda Hita ha individuato il minerale nell’acqua pompata per la geotermia, con una concentrazione di circa 100 mg/litro. Pur essendo sotto il livello di redditività fissato a 150 mg/litro, questo giacimento potrebbe fornire litio sufficiente per produrre batterie destinate a 125.000 veicoli elettrici all’anno.

Altri giacimenti significativi nel mondo

Il Belgio non è l’unico paese a scoprire nuove riserve. Negli ultimi mesi, un giacimento con oltre 5,9 milioni di tonnellate è stato individuato in India, mentre in Alsazia, in Francia, un altro giacimento sarà presto sfruttato dalla società Lithium de France, con un investimento di 44 milioni di euro. A livello globale, gli Stati Uniti vantano uno dei giacimenti più grandi al mondo, con riserve stimate in 120 milioni di tonnellate.

Queste scoperte non solo promettono di ridurre la dipendenza dell’Europa dalla Cina, ma offrono anche la possibilità di una produzione di batterie più sostenibile, grazie a tecniche di estrazione meno invasive come quelle basate sulla geotermia.

Impatti sui costi delle auto elettriche

Nonostante queste buone notizie, ci sono alcuni fattori critici da considerare. La produzione di litio in Europa è significativamente più costosa rispetto a quella asiatica, principalmente a causa del costo della manodopera. Questo potrebbe tradursi in un aumento del prezzo delle auto elettriche prodotte interamente nel continente. Un esempio è il caso del marchio MG, che ha già annunciato un aumento del prezzo della MG4 una volta che la produzione verrà trasferita in Europa.

Una miniera

D’altra parte, il prezzo globale del litio è attualmente in calo, il che potrebbe bilanciare le spese di produzione. Tuttavia, se i governi europei continueranno a penalizzare i produttori che utilizzano batterie cinesi, togliendo loro incentivi come il bonus ecologico, i costruttori saranno spinti a rivolgersi a fornitori locali, con possibili ripercussioni sui prezzi finali.

Una svolta verso la sostenibilità

L’estrazione del litio in Europa potrebbe rappresentare una scelta più sostenibile rispetto ai metodi tradizionali. La tecnica basata sulla geotermia, come quella utilizzata per il giacimento belga, ha un impatto ambientale inferiore rispetto all’attività estrattiva nelle miniere. Questo potrebbe costituire un argomento importante per i consumatori, sempre più attenti all’impatto ecologico dei prodotti che acquistano.

Conclusioni

La scoperta di nuovi giacimenti di litio in Europa, come quello in Belgio, offre una soluzione parziale alle preoccupazioni legate alla disponibilità di questa risorsa strategica. Tuttavia, il futuro dei prezzi delle auto elettriche dipenderà da un delicato equilibrio tra costi di produzione, politiche governative e fluttuazioni del mercato delle materie prime. Per il momento, queste scoperte rappresentano un passo avanti verso un sistema più sostenibile e indipendente, ma resta da vedere come influenzeranno il mercato a lungo termine.

Daniele Bianchi
Daniele Bianchi
Daniele Bianchi, nato a Milano nel 1980, è una figura di spicco nel giornalismo automobilistico italiano. Fin dalla giovane età ha nutrito una passione per le moto e le automobili, che lo ha portato a laurearsi in Comunicazione e Giornalismo all'Università di Bologna. Fondatore di Italiano Enduro, Daniele è conosciuto per la sua competenza tecnica e il suo stile narrativo coinvolgente.
Pubblicato in: Tendenze