Gli assicuratori protestano contro la crescente diffusione delle auto elettriche

Scritto da Daniele Bianchi

Gli assicuratori stanno manifestando un crescente malcontento verso la diffusione delle auto elettriche. Alcuni di loro minacciano di aumentare significativamente le polizze o, in casi estremi, di rifiutarsi di assicurare determinati modelli. Questo atteggiamento si traduce in una pressione diretta sui costruttori, invitandoli a migliorare la riparabilità dei veicoli. La difficoltà nel riparare le auto elettriche ha portato a costi sempre più elevati, un problema che non può più essere ignorato.

Una vettura che non può essere assicurata a costi ragionevoli è, di fatto, invendibile. Questo spinge gli assicuratori a utilizzare tale leva per stimolare i produttori a ripensare le modalità di progettazione, ponendo maggiore attenzione ai costi e alla facilità di riparazione. Attualmente, molti clienti non percepiscono direttamente queste problematiche, ma le compagnie segnalano l’aumento dei costi legati ai tempi di attesa per i ricambi e alla manodopera specializzata.

Il problema delle batterie e dei ricambi

Uno dei principali ostacoli riguarda le batterie. In caso di incidente, alcune case automobilistiche richiedono la sostituzione completa della batteria, anche quando non risulta visibilmente danneggiata. Questa pratica, giustificata per motivi di sicurezza, ha costi elevatissimi e spesso supera il valore economico del veicolo stesso, portando alla sua demolizione.

Per il cliente, questa politica offre un certo senso di sicurezza: si riduce il rischio di incidenti futuri legati a problemi della batteria. Tuttavia, dal punto di vista degli assicuratori, rappresenta una perdita economica considerevole, mentre per l’ambiente è un fallimento ecologico. A ciò si aggiunge l’aumento dei costi per la riparazione di elementi della carrozzeria e la difficoltà nel reperire i pezzi di ricambio, come fari e altre componenti specifiche.

Ami Citroen Monaco

Le reazioni dei costruttori

Non tutti i produttori sono ugualmente responsabili. Alcuni hanno dimostrato maggiore attenzione alla riparabilità dei veicoli, distinguendosi positivamente. Tuttavia, ciò non li esime dal subire le conseguenze delle decisioni meno accorte di altri costruttori.

Un caso emblematico è quello di Tesla, che ha cercato di arginare il problema negli Stati Uniti offrendo un proprio servizio di assicurazione. Nonostante l’iniziativa, la promessa di polizze più economiche non è stata mantenuta, a causa dei costi di riparazione elevati. Questo esempio mette in luce le difficoltà nel trovare soluzioni sostenibili sia per le aziende che per i consumatori.

Le sfide per i modelli cinesi in Europa

Anche i veicoli elettrici cinesi stanno affrontando ostacoli significativi, soprattutto nel Regno Unito. La mancanza di pezzi di ricambio e di assistenza tecnica adeguata sta rendendo difficoltosa la riparazione di questi veicoli. Marchi come BYD, ORA e MG stanno cercando di risolvere il problema aprendo nuovi centri logistici in Europa e formando il personale tecnico.

GWM Ora Funkycat

Le difficoltà non sono solo logistiche ma anche culturali. In Cina, il costo della manodopera è basso, permettendo riparazioni lunghe e complesse. In Europa, invece, i costi elevati rendono molte operazioni non redditizie, portando spesso i veicoli alla demolizione anziché alla riparazione.

Conclusione: un futuro incerto per le assicurazioni delle auto elettriche

Assicurazione tesla

Gli assicuratori si trovano in una posizione difficile. L’aumento dei costi di riparazione e i problemi logistici stanno spingendo verso un incremento delle polizze assicurative per le auto elettriche. Questo potrebbe scoraggiare i consumatori dall’acquisto di tali veicoli, ostacolando la transizione verso una mobilità più sostenibile.

I produttori sono chiamati a collaborare con le assicurazioni per risolvere queste problematiche e garantire un equilibrio tra sicurezza, costi e sostenibilità. Solo attraverso un dialogo costruttivo sarà possibile affrontare efficacemente queste sfide e favorire una diffusione più armoniosa delle auto elettriche sul mercato globale.

Daniele Bianchi
Daniele Bianchi
Daniele Bianchi, nato a Milano nel 1980, è una figura di spicco nel giornalismo automobilistico italiano. Fin dalla giovane età ha nutrito una passione per le moto e le automobili, che lo ha portato a laurearsi in Comunicazione e Giornalismo all'Università di Bologna. Fondatore di Italiano Enduro, Daniele è conosciuto per la sua competenza tecnica e il suo stile narrativo coinvolgente.
Pubblicato in: Tendenze