Auto elettriche e inverno: Tesla supera i suoi limiti, ma i modelli cinesi dominano al freddo

Scritto da Daniele Bianchi

In Norvegia, un Paese noto per le sue temperature rigide e i paesaggi innevati, l’efficienza delle auto elettriche viene messa alla prova ogni anno attraverso il temuto test “El Prix”. Questa indagine rigorosa valuta le prestazioni di 23 modelli di veicoli elettrici a temperature che oscillano tra -2°C e -10°C. L’obiettivo è confrontare l’autonomia reale con quella dichiarata dai produttori secondo gli standard WLTP, spesso ritenuti troppo ottimisti.

La Tesla Model 3 Grande Autonomia, famosa per le sue prestazioni e dotata di una batteria da 75 kWh, ha mostrato un risultato inferiore alle aspettative. Durante il test, la sua autonomia reale si è fermata a 441 km, ben lontana dai 629 km dichiarati. Questo scarto del 30% la posiziona tra le meno performanti del gruppo, seguita solo dalla Volkswagen ID.7, che ha registrato un divario del 31,9%.

In netto contrasto, i modelli elettrici cinesi hanno dimostrato un’elevata efficienza. La HiPhi Z, una berlina premium poco conosciuta al di fuori dell’Asia, ha percorso 522 km con una batteria da 120 kWh, mostrando uno scarto minimo del 5,9%. Questo risultato è un vero trionfo in condizioni così estreme.

Quale valore ha la norma WLTP?

I risultati del test norvegese sottolineano i limiti dello standard WLTP, che non tiene conto delle condizioni reali come il freddo, l’uso del riscaldamento o l’isolamento termico del veicolo. In inverno, fattori come il consumo energetico per riscaldare l’abitacolo o l’efficienza della batteria si fanno sentire in modo significativo, riducendo l’autonomia effettiva.

Per Tesla, queste performance sottotono rappresentano una sfida importante. Considerata da anni leader nell’innovazione delle auto elettriche, l’azienda dovrà lavorare per migliorare l’efficienza delle sue batterie in climi rigidi e mantenere la fiducia dei consumatori. Allo stesso tempo, il mercato richiede stime di autonomia più realistiche da parte di tutti i costruttori.

Come risparmiare batteria in inverno?

L’inverno rappresenta un vero banco di prova per le auto elettriche. Ecco alcuni consigli pratici per ottimizzare l’autonomia e limitare gli effetti del freddo sulla batteria:

  1. Pre-riscalda la batteria: Molti veicoli elettrici moderni consentono di pre-riscaldare la batteria tramite un’app o lo schermo di bordo. Bastano 5-10 minuti prima della partenza per migliorare l’efficienza.
  2. Pianifica il tragitto: Scegli percorsi più brevi e fluidi, evitando strade con salite impegnative. Controlla la presenza di stazioni di ricarica lungo il tragitto e prevedi eventuali soste.
  3. Controlla la pressione dei pneumatici: Pneumatici sotto-gonfiati possono ridurre l’autonomia fino al 10%. Una corretta pressione migliora l’aderenza e diminuisce la resistenza al rotolamento, ottimizzando il consumo energetico.
  4. Riduci l’uso del riscaldamento: Utilizza i sedili riscaldati invece del riscaldamento completo dell’abitacolo. Indossa vestiti caldi per limitare il consumo di energia.
  5. Sfrutta il garage: Se possibile, parcheggia l’auto in un luogo temperato. Il gelo può danneggiare la batteria e ridurne la durata.
  6. Aggiorna il software: Le ultime versioni del software possono migliorare la gestione della batteria. Mantieni sempre aggiornato il sistema per massimizzare le prestazioni.

Verso un futuro più efficiente

Questo test evidenzia quanto sia cruciale investire in tecnologie che migliorino le performance delle batterie in inverno. I costruttori, Tesla compresa, dovranno adattarsi alle esigenze dei consumatori che vivono in climi freddi, come i norvegesi, per rimanere competitivi. Nel frattempo, i consumatori possono adottare accorgimenti pratici per massimizzare l’efficienza delle loro auto elettriche durante la stagione più fredda.

Daniele Bianchi
Daniele Bianchi
Daniele Bianchi, nato a Milano nel 1980, è una figura di spicco nel giornalismo automobilistico italiano. Fin dalla giovane età ha nutrito una passione per le moto e le automobili, che lo ha portato a laurearsi in Comunicazione e Giornalismo all'Università di Bologna. Fondatore di Italiano Enduro, Daniele è conosciuto per la sua competenza tecnica e il suo stile narrativo coinvolgente.
Pubblicato in: Tendenze