6 lezioni che ho imparato dopo 6 mesi con la Honda Transalp

Scritto da Daniele Bianchi

Dopo sei mesi e 4.000 miglia passate in sella alla Honda XL750 Transalp, posso dire di aver conosciuto a fondo questa ADV tanto apprezzata. Quando è stata lanciata, ha conquistato immediatamente il titolo di Enduro Bike of the Year, ma volevo verificare se il riconoscimento fosse davvero meritato. Ecco cosa ho scoperto durante i miei viaggi, che mi hanno portato attraverso sette paesi, affrontando ogni tipo di strada, dal traffico cittadino alle curve di montagna.

Più divertente su strada rispetto ad altre Honda ADV

Honda XL750

La prima cosa che mi ha sorpreso è quanto sia dinamica su asfalto. Avendo testato anche la Honda Africa Twin Adventure Sports, posso dire che, pur essendo quest’ultima più comoda per i lunghi viaggi, la Transalp è molto più vivace sulle strade tortuose. Merito del suo peso inferiore e del motore bicilindrico ereditato dalla CB750 Hornet, che rende ogni accelerazione un piacere. Non fraintendiamoci, non è perfetta: alcune sue “sorelle” Honda, come la NC750X, sono solide ma meno emozionanti. La Transalp, invece, è una delle ADV più divertenti che Honda abbia prodotto.

Attenzione alla batteria se usi un localizzatore

Honda

C’è però un piccolo inconveniente: se la moto rimane ferma per più di una settimana senza essere collegata a un caricabatterie di mantenimento, la batteria tende a scaricarsi. È successo anche a me, lasciando la moto inattiva per due settimane. Va detto che il localizzatore installato, un sistema avanzato per prevenire i furti, consuma energia anche a moto spenta.

Un portavoce di Honda UK ha spiegato che dispositivi come lo Stealth Tracker di Datatool sono essenziali per combattere il furto di motociclette, con un tasso di recupero del 96%. Tuttavia, richiedono una manutenzione adeguata, e collegare la moto a un ottimizzatore di batteria è un piccolo sacrificio per garantire sicurezza e funzionalità.

Un’eccellente tourer con qualche mancanza

guida Honda Transalp

L’ho portata in due tour europei: il primo, sotto una pioggia battente, e il secondo, per fortuna più asciutto. In entrambi i casi, la Transalp si è rivelata una compagna di viaggio affidabile. La posizione di guida comoda, le sospensioni morbide e il risparmio di carburante la rendono ideale per affrontare lunghe distanze senza stancarsi troppo. Certo, ci sono delle migliorie che si potrebbero fare: il parabrezza da turismo opzionale, ad esempio, è indispensabile per chi, come me, supera il metro e ottanta. Anche il cruise control, purtroppo non disponibile nemmeno come optional, sarebbe un grande aiuto per i viaggi più lunghi.

Un altro dettaglio mancante è la lettura dell’autonomia residua, che sarebbe utile per pianificare le soste durante i viaggi. Nonostante queste piccole pecche, la moto è sorprendentemente efficiente: in media, si riescono a percorrere 250 miglia con un pieno.

Strane letture del consumo di carburante

Letture del consumo di carburante della Honda

Un episodio curioso è stato il malfunzionamento del display che registra i consumi. Ad un certo punto, mi indicava un’assurda media di 50 litri ogni 100 chilometri, cifra totalmente fuori dalla realtà. Non ho ancora azzerato il contatore per capire se il problema si risolve, ma è stato uno dei pochi difetti tecnici riscontrati. A parte questo, i consumi effettivi sono stati molto buoni: circa 57 miglia per gallone (20 km/l), una cifra ragionevole considerando che molte delle strade percorse erano di montagna.

Ottimo rapporto qualità-prezzo

Honda transalp

Con un prezzo di partenza di 9.699 sterline, la Honda Transalp offre un valore difficile da battere. Considerando che rivali come la Suzuki V-Strom 800 DE costano almeno 1.000 sterline in più, la Transalp si distingue per il suo equilibrio tra costo e prestazioni. È vero, alcune finiture dell’abitacolo potrebbero sembrare un po’ “economiche”, ma i soldi sono stati investiti dove contano: nel motore, nel telaio e nell’affidabilità tipica di Honda.

Una tuttofare da amare

In conclusione, la Honda XL750 Transalp è una moto che si adatta a ogni situazione, dalle autostrade alle strade sterrate, con grande versatilità. Certo, non è perfetta, ma il suo mix di caratteristiche e il prezzo accessibile la rendono una scelta eccellente per chi cerca una ADV completa senza sforare il budget. Per quanto mi riguarda, dopo sei mesi e migliaia di chilometri, posso dire che la Transalp è una compagna di viaggio su cui contare.

Daniele Bianchi
Daniele Bianchi
Daniele Bianchi, nato a Milano nel 1980, è una figura di spicco nel giornalismo automobilistico italiano. Fin dalla giovane età ha nutrito una passione per le moto e le automobili, che lo ha portato a laurearsi in Comunicazione e Giornalismo all'Università di Bologna. Fondatore di Italiano Enduro, Daniele è conosciuto per la sua competenza tecnica e il suo stile narrativo coinvolgente.
Pubblicato in: Tendenze