La futura auto elettrica economica di Tesla, conosciuta come Model 2, sta generando molta curiosità. L’ultima notizia? L’azienda potrebbe aver trovato un modo ingegnoso per produrre la sua vettura a basso costo, puntando a venderla a soli 25.000 dollari.
Gigacast 2.0: l’innovazione rivoluzionaria di Tesla
Il segreto dietro questo potenziale successo è il Gigacast, ma in una versione aggiornata: il Gigacast 2.0. Se non ne avete mai sentito parlare, immaginate una gigantesca pressa idraulica, la Giga Press, che Tesla utilizza già per la Model Y prodotta a Berlino e Austin. Questa macchina, con una potenza da 6.000 a 9.000 tonnellate, permette di creare enormi pezzi metallici.
Per fare un paragone, il telaio della Model Y prodotta negli Stati Uniti e in Germania è composto da due enormi parti (tre se si include la batteria), rispetto alle oltre 171 della versione che non utilizza la Giga Press. Ma Tesla vuole spingersi oltre: utilizzare una Giga Press per creare il telaio dell’auto in un unico pezzo anziché due, passando da 400 componenti a uno solo! Questo richiede una pressa ancora più potente, con una forza superiore a 16.000 tonnellate.
Vantaggi in termini di costo e tempo di produzione
Produrre il telaio in un’unica soluzione non solo riduce i costi di produzione, ma diminuisce anche il peso dell’auto, aumentando l’autonomia. Inoltre, una struttura monoblocco può migliorare la resistenza in caso di incidente. Ma c’è di più: il Gigacast 2.0 potrebbe ridurre i tempi di sviluppo di una nuova auto a 18-24 mesi, rispetto ai tre o quattro anni necessari ai concorrenti. Per esempio, la Volkswagen ID.3 ha richiesto 54 mesi di sviluppo, e l’azienda tedesca punta a scendere a 36 mesi in futuro.
Tesla Model 2: attenzione alla concorrenza
Con questa innovazione, Tesla potrebbe davvero rivoluzionare l’industria automobilistica, commercializzando la futura Model 2 a un prezzo imbattibile. Si vocifera che la produzione potrebbe iniziare nei prossimi mesi, forse in India o in Messico. E chissà, magari un giorno vedremo una fabbrica Tesla anche qui da noi!
I prossimi mesi saranno molto interessanti, poiché molti costruttori hanno in programma di lanciare auto elettriche intorno ai 25.000 euro. Pensiamo a Volkswagen con la futura ID.2, Renault con la nuova R5 elettrica o Citroën con la ë-C3.
La sfida della redditività per le auto elettriche economiche
Vendere un’auto elettrica a meno di 25.000 euro non è impossibile, come dimostra Dacia con la Spring. Tuttavia, riuscire a renderla redditizia è un’altra storia. Dacia, ad esempio, compensa con i profitti della sua gamma di auto tradizionali.
La buona notizia è che, a partire dal 2025, le condizioni dovrebbero essere favorevoli per vendere auto elettriche economiche con un margine positivo per i costruttori. Tuttavia, chi non adotterà tecnologie innovative come il Gigacast potrebbe trovarsi in svantaggio, sia per i tempi di lancio sul mercato che per la redditività. La competizione si preannuncia avvincente!