Il trucco di Tesla per vendere la sua futura auto elettrica a un prezzo competitivo

Scritto da Daniele Bianchi

La futura auto elettrica economica di Tesla, conosciuta come Model 2, sta generando molta curiosità. L’ultima notizia? L’azienda potrebbe aver trovato un modo ingegnoso per produrre la sua vettura a basso costo, puntando a venderla a soli 25.000 dollari.

Gigacast 2.0: l’innovazione rivoluzionaria di Tesla

Il segreto dietro questo potenziale successo è il Gigacast, ma in una versione aggiornata: il Gigacast 2.0. Se non ne avete mai sentito parlare, immaginate una gigantesca pressa idraulica, la Giga Press, che Tesla utilizza già per la Model Y prodotta a Berlino e Austin. Questa macchina, con una potenza da 6.000 a 9.000 tonnellate, permette di creare enormi pezzi metallici.

Per fare un paragone, il telaio della Model Y prodotta negli Stati Uniti e in Germania è composto da due enormi parti (tre se si include la batteria), rispetto alle oltre 171 della versione che non utilizza la Giga Press. Ma Tesla vuole spingersi oltre: utilizzare una Giga Press per creare il telaio dell’auto in un unico pezzo anziché due, passando da 400 componenti a uno solo! Questo richiede una pressa ancora più potente, con una forza superiore a 16.000 tonnellate.

Vantaggi in termini di costo e tempo di produzione

Produrre il telaio in un’unica soluzione non solo riduce i costi di produzione, ma diminuisce anche il peso dell’auto, aumentando l’autonomia. Inoltre, una struttura monoblocco può migliorare la resistenza in caso di incidente. Ma c’è di più: il Gigacast 2.0 potrebbe ridurre i tempi di sviluppo di una nuova auto a 18-24 mesi, rispetto ai tre o quattro anni necessari ai concorrenti. Per esempio, la Volkswagen ID.3 ha richiesto 54 mesi di sviluppo, e l’azienda tedesca punta a scendere a 36 mesi in futuro.

Tesla Model 2: attenzione alla concorrenza

Con questa innovazione, Tesla potrebbe davvero rivoluzionare l’industria automobilistica, commercializzando la futura Model 2 a un prezzo imbattibile. Si vocifera che la produzione potrebbe iniziare nei prossimi mesi, forse in India o in Messico. E chissà, magari un giorno vedremo una fabbrica Tesla anche qui da noi!

I prossimi mesi saranno molto interessanti, poiché molti costruttori hanno in programma di lanciare auto elettriche intorno ai 25.000 euro. Pensiamo a Volkswagen con la futura ID.2, Renault con la nuova R5 elettrica o Citroën con la ë-C3.

3 Volkswagen ID.2all concept
Volkswagen ID.2all concept

La sfida della redditività per le auto elettriche economiche

Vendere un’auto elettrica a meno di 25.000 euro non è impossibile, come dimostra Dacia con la Spring. Tuttavia, riuscire a renderla redditizia è un’altra storia. Dacia, ad esempio, compensa con i profitti della sua gamma di auto tradizionali.

La buona notizia è che, a partire dal 2025, le condizioni dovrebbero essere favorevoli per vendere auto elettriche economiche con un margine positivo per i costruttori. Tuttavia, chi non adotterà tecnologie innovative come il Gigacast potrebbe trovarsi in svantaggio, sia per i tempi di lancio sul mercato che per la redditività. La competizione si preannuncia avvincente!

Daniele Bianchi
Daniele Bianchi
Daniele Bianchi, nato a Milano nel 1980, è una figura di spicco nel giornalismo automobilistico italiano. Fin dalla giovane età ha nutrito una passione per le moto e le automobili, che lo ha portato a laurearsi in Comunicazione e Giornalismo all'Università di Bologna. Fondatore di Italiano Enduro, Daniele è conosciuto per la sua competenza tecnica e il suo stile narrativo coinvolgente.
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