I veicoli a due ruote fanno progressi in termini di inquinamento

Scritto da Daniele Bianchi

Negli ultimi anni, i veicoli a due ruote hanno fatto passi da gigante nella riduzione dell’inquinamento, avvicinandosi sempre di più alle prestazioni ecologiche delle automobili. Nonostante ci siano ancora sfide da affrontare, soprattutto per quanto riguarda le emissioni di CO2, i risultati ottenuti finora sono incoraggianti. Analizziamo insieme il bilancio ambientale dei motocicli e dei ciclomotori.

I progressi nella riduzione delle emissioni inquinanti

Secondo gli ultimi dati pubblicati, le emissioni di monossido di carbonio (CO) e idrocarburi non bruciati (HC) dai veicoli a due ruote sono in calo significativo. Questo è dovuto all’introduzione di normative europee come le norme Euro1 ed Euro2, che hanno imposto limiti più stringenti ai costruttori per quanto riguarda le emissioni. Queste regolamentazioni hanno portato a un netto miglioramento delle prestazioni ambientali delle moto e dei ciclomotori di ultima generazione.

Se si confrontano i dati odierni con quelli del 2001, periodo in cui i ciclomotori emettevano fino a 10 volte più inquinanti rispetto alle auto catalizzate, si può notare un netto miglioramento. Ad esempio, un moderno scooter emette circa sei volte meno inquinanti rispetto a un modello del 2000. Questo significa che il rinnovo del parco veicoli, soprattutto nelle città, sta avendo un impatto positivo sulla qualità dell’aria.

Ancora progressi da fare sulle emissioni di CO2

Nonostante i risultati positivi in termini di riduzione degli inquinanti atmosferici, le emissioni di anidride carbonica (CO2) rappresentano ancora una sfida per i veicoli a due ruote. Le moto e i ciclomotori di piccola cilindrata (sotto i 125 cc) emettono tra i 50 e gli 80 g/km di CO2, una cifra inferiore rispetto a molte auto, ma le moto di cilindrata maggiore (fino a 900 cc) possono arrivare a emettere fino a 160 g/km di CO2, superando così le emissioni medie delle auto vendute nel 2004, che si attestavano sui 153 g/km.

Questi numeri indicano che, mentre i piccoli motocicli stanno migliorando sotto il profilo ambientale, le moto di grandi dimensioni devono ancora compiere passi significativi per ridurre il loro impatto in termini di emissioni di CO2.

Confronto tra auto e motocicli: quale inquina di più in città?

Un interessante esperimento condotto in laboratorio ha cercato di confrontare le emissioni di inquinanti tra auto e motocicli su un percorso urbano simulato. Il test ha considerato accelerazioni, frenate e decelerazioni su un tragitto di circa 10 km, come quello tra due punti di riferimento di una città, e ha permesso di raccogliere e analizzare i gas di scarico sia delle auto che dei motocicli.

I risultati hanno mostrato che, in condizioni urbane, un ciclomotore a due tempi non catalizzato può emettere fino a 200 g/km di monossido di carbonio, una cifra molto elevata rispetto a quella di un’automobile conforme alle norme Euro3, che emette circa 4,4 g/km. Tuttavia, i motocicli catalizzati hanno ridotto significativamente le loro emissioni, mostrando che le nuove tecnologie stanno portando benefici ambientali anche per i veicoli a due ruote.

I veicoli a due ruote: una scelta vantaggiosa per la città

In conclusione, i veicoli a due ruote rappresentano una soluzione migliore rispetto alle auto, soprattutto in contesti urbani congestionati, grazie alla loro maggiore agilità e al minor tempo necessario per trovare parcheggio. Tuttavia, per trarre il massimo vantaggio ecologico da questi veicoli, è fondamentale che i progressi nella riduzione delle emissioni continuino e che vengano adottati modelli sempre più efficienti dal punto di vista ambientale.

Come ha sottolineato un esperto del settore, “le moto che si muovono costantemente nel traffico urbano inquinano meno, poiché il motore lavora su un ciclo continuo. È nei continui cambi di ritmo che si producono maggiori emissioni”. Questo significa che, oltre alla tecnologia, anche un utilizzo più fluido dei veicoli può contribuire a ridurre ulteriormente l’inquinamento in città.

Implicazioni future

Per il futuro, si prevede che il continuo miglioramento delle tecnologie e delle normative ambientali porterà a una riduzione sempre più marcata dell’impatto dei veicoli a due ruote sull’ambiente. È importante che produttori, consumatori e autorità collaborino per promuovere soluzioni di mobilità sostenibile, non solo per le auto ma anche per moto e ciclomotori, che rappresentano una parte significativa del trasporto urbano.

Essere informati su questi temi e fare scelte consapevoli può contribuire a un futuro più verde per le nostre città.

Daniele Bianchi
Daniele Bianchi
Daniele Bianchi, nato a Milano nel 1980, è una figura di spicco nel giornalismo automobilistico italiano. Fin dalla giovane età ha nutrito una passione per le moto e le automobili, che lo ha portato a laurearsi in Comunicazione e Giornalismo all'Università di Bologna. Fondatore di Italiano Enduro, Daniele è conosciuto per la sua competenza tecnica e il suo stile narrativo coinvolgente.
Pubblicato in: Tendenze