La macchina da hooligan della Ducati riceve radicali aggiornamenti per il 2026, non ultimo un nuovo motore.
Vent’anni dopo il suo primo arrivo sulla scena all’EICMA, l’Hypermotard Ducati rinasce con il motore V2 del marchio italiano che ora guida il divertimento.
“Alcune motociclette diventano icone”, dichiara Ducati in un entusiasmante comunicato stampa di 6.000 parole. “L’Hypermotard di quarta generazione è una moto completamente ridisegnata, che porta con sé l’eredità di un modello leggendario e lo proietta nel futuro grazie ad una base tecnica totalmente nuova e ad un design inconfondibile.”
La supermotard di quarta generazione sarà disponibile in due versioni: Hypermotard V2 e Hypermotard V2 SP.
Alimentata da un motore bicilindrico a V da 890 cc che dichiara 120 CV a 10.750 giri al minuto e una robusta coppia di 69,3 lb-ft a 8.250 giri al minuto (il 70% della quale è disponibile sotto i 3.000 giri al minuto, secondo Ducati), l’Hypermotard pesa un rispettabile 180 kg sul bagnato – o 177 kg se si passa alla versione SP. Per contesto, è MENO del peso dell’uomo più forte del mondo Tom Stoltman (ha 185 kg).
E l’Hypermotard spinge quel peso in un modo molto poco Stoltman. Rapporti più corti e coppia più elevata (rispetto alle versioni precedenti) significano che l’Hypermotard è “più reattivo” nelle parole di Ducati. Lo leggiamo come “ancora più pronto e disposto a sollevare la parte anteriore verso il cielo”.
“Rispetto alla precedente 950… le nuove Hypermotard V2 sono più agili, reattive ed emozionanti che mai”, afferma Ducati.
È anche teoricamente pratico, con intervalli di gioco delle valvole ogni 45.000 km (circa 28.000 miglia).
Il motore non è l’unica cosa che è cambiata, però. Anche le Hypermotard V2 sono state radicalmente rinnovate per apparire, secondo le parole di Ducati, “robotiche e moderne”. Il manubrio largo e la parte centrale stretta si adattano allo stile caratteristico di una supermoto. Mentre “la texture della sella e dei fianchetti, ispirata a quella utilizzata sulla Panigale V4, aumenta il grip e il feeling con la moto”.
La versione standard è dotata di sospensioni Kayaba regolabili, mentre la SP ne vanta una completamente regolabile
sospensioni Öhlins regolabili. Entrambe le versioni sono dotate di ammortizzatore di sterzo Sachs.
La V2 monta pneumatici Pirelli Diablo Rosso IV nelle misure 120/70 e 190/55, mentre la Sp passa ai pneumatici Pirelli Diablo Rosso IV Corsa. Per l’uso in pista sono disponibili le slick Pirelli Diablo Superbike.
Entrambi sono dotati di un sistema frenante Brembo e, puoi scommetterci che è pieno di tecnologia: Cornering ABS, Ducati Traction Control (DTC), Ducati Wheelie Control (DWC) e Engine Brake Control (EBC) e modalità di guida, per citarne alcuni.
Un cruscotto TFT da 5 pollici ti consente di tenere tutto sotto controllo.
Il V2 arriverà nelle concessionarie europee nell’aprile 2026. Chi vive in Nord America dovrà aspettare fino a maggio. I lettori australiani dovranno stare con le mani in mano fino a ottobre. Il prezzo non è stato ancora annunciato.
Specifiche Ducati Hypermotard V2 e Hypermotard V2 SP 2026
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MOTORE |
Bicilindrico a V da 890 cc raffreddato a liquido |
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ENERGIA |
120 CV a 10750 giri/min |
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COPPIA |
69 libbre-piedi a 8250 giri al minuto |
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ALTEZZA DEL SEDILE |
880 mm |
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PESO IN ORDINE |
180 kg / 177 kg SP |
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CAPACITÀ CARBURANTE |
12,5 litri |
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SOSPENSIONE ANTERIORE |
Forcella Kayaba a steli rovesciati da 46mm, completamente regolabile SP Forcelle Öhlins NIX30 a steli rovesciati da 48 mm, completamente regolabili |
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SOSPENSIONE POSTERIORE |
Monoammortizzatore Kayaba, regolabile nel precarico e nell’estensione SP Monoammortizzatore Öhlins STX46, completamente regolabile |
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