La moto più costosa del mondo è appena stata venduta: il prezzo è da capogiro

Scritto da Daniele Bianchi

Ricordo la prima volta che ho visto una board track d’inizio ’900: niente freni davanti, sella sospesa, il minimo sindacale di metallo e coraggio. Eppure oggi quella semplicità fa capolino nelle case d’asta come un’opera d’arte. L’ultima conferma? Una Cyclone V-Twin del 1915 è passata di mano a 1,32 milioni di dollari a Las Vegas, nuovo record assoluto per una moto venduta in asta pubblica.

Una moto d’epoca dal valore straordinario

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Sulla carta non è la classica supersportiva: un V-Twin 996 cc progettato oltre un secolo fa, circa 45 CV, nessun freno anteriore e impostazione da pista in legno. Ma la Cyclone era avanti: distribuzione ad albero a camme in testa e soluzioni tecniche d’avanguardia per l’epoca. Prodotta dalla Joerns Motor Manufacturing (Minnesota, poi Wisconsin) tra il 1912 e il 1917, oggi è rara e desiderata quanto un dipinto.

Un oggetto da collezione unico

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La Cyclone non era solo bella: correva forte sui velodromi in legno, contendendo i riflettori ai giganti di casa Harley-Davidson e Indian nelle gare dell’epoca. La sua fama nasce lì, tra curve sopraelevate e velocità da brivido, ed è cresciuta con i restauri filologici dei maestri del settore—come quello firmato da Stephen Wright sull’esemplare battuto a Las Vegas. Sono dettagli che spiegano perché i collezionisti la inseguano da decenni.

Il fascino senza tempo di una moto d’epoca

A certe cifre non compri solo cavalli: compri storia, cultura meccanica e un simbolo dell’audacia pionieristica. È questo mix a spingere la Cyclone oltre la soglia del milione e a fissare un primato difficilissimo da eguagliare. Le cronache d’asta registrano che quella di Las Vegas non è una semplice vendita, ma “la prima moto oltre il milione” in un’asta pubblica: un momento spartiacque per il collezionismo a due ruote.

Daniele Bianchi
Daniele Bianchi
Daniele Bianchi, nato a Milano nel 1980, è una figura di spicco nel giornalismo automobilistico italiano. Fin dalla giovane età ha nutrito una passione per le moto e le automobili, che lo ha portato a laurearsi in Comunicazione e Giornalismo all'Università di Bologna. Fondatore di Italiano Enduro, Daniele è conosciuto per la sua competenza tecnica e il suo stile narrativo coinvolgente.
Pubblicato in: Tendenze