Questo SUV ibrido promette il record: da Amsterdam a Parigi senza benzina, ecco cosa cambia davvero nel 2026

Scritto da Daniele Bianchi

Se pensavi che attraversare l’Europa senza una sola goccia di benzina fosse roba da sogno (o da supereroi in tuta aderente), forse è il momento di cambiare prospettiva. Il 2026 si preannuncia esplosivo per il mondo dell’auto, e Xiaomi sta per rivoltare il settore con un SUV ibrido plug-in pronto a infrangere i record su strada.

Xiaomi: dopo il boom dell’elettrico, una svolta sorprendente

Xiaomi ha già dato scossoni al mercato dell’auto con i modelli SU7 e YU7, entrambi completamente elettrici. Per darti un’idea: 200.000 prenotazioni in appena tre minuti. Non male, vero? Questi due veicoli condividevano spirito sportivo e un’anima premium, ma la terza avventura targata Xiaomi promette tutt’altra personalità.

All’interno dei laboratori Xiaomi il nuovo arrivato era conosciuto come “Project Kunlun”, ma il nome che probabilmente conquisterà il mercato sarà YU9. Si tratta del primo SUV del marchio con tecnologia extended range e uno stile tutto rinnovato, pensato per distinguersi nettamente dai modelli precedenti. Qui non basta più “essere verde”, bisogna anche segnare chilometri da record.

YU9: autonomia da campione (davvero, senza scherzi)

Secondo quanto riportato dal media cinese 36Kr, la YU9 avrà una batteria da 80 kWh: abbastanza per percorrere circa 500 chilometri nel massimo silenzio dell’elettrico puro. Facciamo un po’ di confronto per mettere le cose in chiaro:

  • Tesla Model 3 con trazione posteriore: 60 kWh
  • Kia EV3 Long Range e Škoda Elroq: circa 82 kWh

Insomma, qui non si scherza! Grazie a questi numeri, la YU9 punta a diventare il SUV ibrido plug-in con la maggiore autonomia elettrica al mondo. Naturalmente – dettaglio spesso sottovalutato da chi sogna a occhi aperti – con tutta questa tecnologia e dimensioni generose, il peso potrebbe sfiorare le tre tonnellate. Da manovrare con rispetto (e magari parcheggiare con calma, se non vuoi sudare freddo).

Una nuova corsa all’innovazione – e la conquista dell’Europa

Xiaomi non è sola in quest’avventura: altri produttori cinesi, come Great Wall Motors e Leapmotor, stanno sviluppando modelli simili, contraddistinti da batterie extralarge, architettura a 800V e tre file di sedili. L’obiettivo? Creare un nuovo segmento e dettare le regole dentro e fuori dalla Cina, Europa inclusa.

A complicare la partita ci sono anche le normative urbane: in molte città cinesi, il traffico nei centri è consentito solo a veicoli a alimentazione completamente elettrica. Ecco allora che la maxi batteria della YU9 diventa un’alleata irrinunciabile per circolare senza stress. Il motore termico entra in gioco solo per i viaggi più lunghi tra città – insomma, nessuna paura per chi ha il piede pesante sulle autostrade tra Pechino e Xi’an (o, se preferisci, tra Amsterdam e Parigi).

Da Amsterdam a Parigi: il viaggio dei record, ma a quale prezzo?

Un’autonomia di 500 km solo in elettrico significa che, in teoria, puoi mettere in moto ad Amsterdam e ritrovarti a Parigi senza dover mai cercare una pompa di benzina. Suona come magia? È solo tecnologia cinese con un pizzico di ambizione (e una bella dose di innovazione). Certo, questa festa avrà il suo prezzo: secondo alcuni insider, la YU9 sarà tra i modelli più costosi dell’offerta Xiaomi, pensata fin da subito per un pubblico più esigente e disposto a investire.

In conclusione: il futuro dell’auto si gioca su autonomia, tecnologia e nuovi stili di mobilità. Xiaomi scommette su una formula inedita che promette sconvolgimenti. Tieniti pronto, il 2026 potrebbe essere l’anno in cui il viaggio senza benzina – da capitale a capitale – diventa realtà per davvero.

Daniele Bianchi
Daniele Bianchi
Daniele Bianchi, nato a Milano nel 1980, è una figura di spicco nel giornalismo automobilistico italiano. Fin dalla giovane età ha nutrito una passione per le moto e le automobili, che lo ha portato a laurearsi in Comunicazione e Giornalismo all'Università di Bologna. Fondatore di Italiano Enduro, Daniele è conosciuto per la sua competenza tecnica e il suo stile narrativo coinvolgente.
Pubblicato in: Tendenze