Dopo 600.000 km, lo stato reale della batteria di una Tesla Model 3 stupisce tutti

Scritto da Daniele Bianchi

C’è chi usa l’auto per andare al lavoro e chi, invece, la trasforma nel proprio strumento di lavoro. È il caso di un tassista italiano che, dopo centinaia di migliaia di chilometri percorsi a bordo della sua Tesla Model 3, ha deciso di raccontare cosa significa davvero vivere ogni giorno con un’auto elettrica. E i risultati hanno sorpreso perfino gli ingegneri.

Un’affascinante longevità: 600.000 km sul contachilometri

La domanda è sempre la stessa: quanto dura una batteria elettrica prima di dover essere sostituita? Per chi percorre lunghe distanze, la risposta non è solo tecnica, ma anche economica.

Un tassista lombardo, noto nella community di Tesla Owners Italia con il soprannome di “Taxi Desio”, ha condiviso la sua esperienza dopo aver raggiunto l’impressionante traguardo di oltre 600.000 chilometri con la stessa Model 3. Un risultato che, al di là della curiosità, fornisce dati reali sull’affidabilità delle batterie Tesla nel lungo periodo.

Un uso quotidiano e intenso

Raggiungere simili percorrenze non è un caso. “Taxi Desio” utilizza la vettura ogni giorno per lavoro, con un ritmo serrato fatto di corse continue, brevi soste e ricariche rapide. Le sue giornate iniziano presto e finiscono tardi, con condizioni di guida sempre diverse: traffico urbano, autostrada, salite e discese.

Nonostante questo stress costante, la batteria originale è ancora quella di fabbrica — un segno evidente della solidità del progetto. L’efficienza dell’auto si mantiene stabile, a dimostrazione della maturità tecnologica raggiunta dal sistema elettrico e dalla gestione termica del pacco batterie.

Prestazioni della batteria: un’eccezionale resistenza

Dopo 600.000 chilometri, la degradazione è contenuta: il tassista ha registrato una perdita di circa il 20% della capacità iniziale. In termini pratici, significa che l’autonomia si è ridotta, ma resta ampiamente sufficiente per un’intera giornata di lavoro.

L’uso frequente delle stazioni di ricarica rapida ha certamente inciso sull’usura, ma il sistema di gestione intelligente di Tesla — che include controllo termico e ottimizzazione della potenza di ricarica — ha limitato i danni. È una strategia che tutela le celle e prolunga la vita del pacco batterie anche in condizioni di utilizzo estremo.

Uno sguardo al futuro della mobilità elettrica

Questa esperienza concreta dimostra che i veicoli elettrici non solo possono affrontare percorrenze elevate, ma possono farlo con costi di manutenzione contenuti e un impatto ambientale ridotto.

Con una batteria ancora efficiente dopo centinaia di migliaia di chilometri, la Tesla Model 3 di “Taxi Desio” rappresenta un esempio tangibile dei progressi compiuti dalle tecnologie agli ioni di litio.

Gli esperti di BloombergNEF stimano che la durata media delle batterie continuerà a crescere nei prossimi anni, con una vita utile che potrà superare agevolmente il milione di chilometri.

Tra risparmio operativo, riduzione delle emissioni e affidabilità tecnica, casi come questo rafforzano la fiducia di chi, ancora oggi, guarda all’elettrico con scetticismo. Perché, a volte, i numeri parlano da soli — e in questo caso, sono davvero sorprendenti.

Daniele Bianchi
Daniele Bianchi
Daniele Bianchi, nato a Milano nel 1980, è una figura di spicco nel giornalismo automobilistico italiano. Fin dalla giovane età ha nutrito una passione per le moto e le automobili, che lo ha portato a laurearsi in Comunicazione e Giornalismo all'Università di Bologna. Fondatore di Italiano Enduro, Daniele è conosciuto per la sua competenza tecnica e il suo stile narrativo coinvolgente.
Pubblicato in: Tendenze