Yamaha Tracer 9 GT+ : primo test su strada per la tourer high-tech

Scritto da Daniele Bianchi

La definizione di moto sport-touring è sempre stata una questione di interpretazioni. Se da un lato si poteva pensare a una sportiva con maggiori capacità da turismo, dall’altro c’era chi la vedeva come una moto turistica con un’anima sportiva. Dal 1999, la categoria sport-touring ha visto nascere molte moto incredibili, ma oggi le cose sono cambiate, evolvendo verso moto sempre più specializzate. La Yamaha Tracer 9 GT+ rappresenta un esempio perfetto di come si possano unire prestazioni sportive e comfort da viaggio, spingendosi oltre gli standard tradizionali.

Tecnologia e performance senza compromessi

La Tracer 9 GT+ 2024 di Yamaha è dotata di funzionalità high-tech normalmente non offerte nella fascia di prezzo

La Tracer 9 GT+ non è solo una moto leggera, ma è anche equipaggiata con una tecnologia all’avanguardia. Rispetto alla versione precedente, la GT+ è riuscita a ridurre il peso di ben 68 kg, arrivando a un totale di 218 kg, un peso decisamente inferiore rispetto a modelli della stessa categoria. Questo, unito a una serie di innovazioni tecnologiche, fa della GT+ una vera e propria moto da turismo sportivo high-tech.

Una delle novità più rilevanti è l’Adaptive Cruise Control che utilizza un radar a onde millimetriche per mantenere una distanza preimpostata dal veicolo che precede. Oltre a questa tecnologia, troviamo il Radar-linked Unified Braking System, che ottimizza la forza frenante, bilanciando il freno anteriore e posteriore in modo intelligente. A completare l’equipaggiamento c’è il nuovo display TFT a colori da 7 pollici e i nuovi comandi per navigare tra le funzioni. Inoltre, la sospensione elettronica KYB è stata aggiornata per lavorare in perfetta armonia con il radar e il cruise control, garantendo una guida ancora più precisa.

Motore e prestazioni

Il motore inline-triple CP3 di Yamaha offre prestazioni bilanciate per la Tracer 9 GT+

Il motore della Tracer 9 GT+ è un triple 890cc a raffreddamento liquido, con doppio albero a camme e quattro valvole per cilindro. La configurazione del motore contribuisce a una coppia fluida e a una potenza lineare che si traduce in prestazioni sportive senza sacrificare il comfort. La Tracer 9 GT+ eroga circa 104 cavalli a 9.900 rpm e 84 Nm di coppia a 6.990 rpm, garantendo performance elevate senza compromettere l’affidabilità.

Il motore è gestito dal sistema YCC-T (Yamaha Chip Controlled Throttle) e dal grip sensore di posizione dell’acceleratore (ASPG), che offrono una risposta del gas precisa e intuitiva. Inoltre, la moto è dotata di una frizione assistita e anti-slittamento, che rende la leva leggera e facilita il controllo della moto in fase di decelerazione. La trasmissione a sei marce invia la potenza alla catena, riducendo il peso rispetto ai modelli con albero cardanico.

Elettronica all’avanguardia per ogni tipo di guida

Le modalità e gli aiuti alla guida della GT+ sono facili da modificare con la nuova interfaccia

Il sistema elettronico della Tracer 9 GT+ è davvero degno di nota. Yamaha ha integrato una centralina IMU a sei assi che consente un intervento sensibile all’inclinazione della moto per ottimizzare la sicurezza e la stabilità. Con modalità di guida preimpostate come Sport, Street e Rain, e la possibilità di personalizzare la modalità Custom, i piloti possono adattare la moto a ogni situazione. Inoltre, sono presenti regolazioni per controllo della trazione, controllo dello slittamento e controllo del sollevamento della ruota anteriore.

Il nuovo quickshifter di terza generazione è un’altra innovazione significativa, che consente di regolare i cambi marcia, sia in salita che in discesa, in modo fluido e preciso. Tutti questi sistemi sono gestiti attraverso il display TFT, che rende facile accedere a tutte le informazioni necessarie durante la guida.

Prove su strada: sensazioni e performance

Il nuovissimo display TFT da 7 pollici offre informazioni abbondanti e offre molteplici opzioni di visualizzazione

Durante il nostro test su strada, abbiamo avuto modo di apprezzare la maneggevolezza e la stabilità della Tracer 9 GT+. Grazie alla sua leggerezza, la moto si comporta egregiamente nelle curve strette e nelle lunghe percorrenze autostradali. Il motore è reattivo e capace di erogare una potenza costante che permette di divertirsi anche nei tratti più tortuosi, senza sacrificare il comfort del pilota.

La sospensione elettronica KYB ha fatto un ottimo lavoro nell’adattarsi alle diverse condizioni del terreno, garantendo una guida fluida e senza interruzioni. La moto si è rivelata particolarmente stabile anche nelle accelerazioni più intense, mantenendo un buon equilibrio tra agilità e comfort.

Conclusioni: una moto da turismo senza compromessi

La Yamaha Tracer 9 GT+ è una delle migliori espressioni moderne del concetto di sport-tourer. Con il suo motore potente, la tecnologia avanzata e il design pensato per offrire comfort e prestazioni, rappresenta una scelta eccellente per chi cerca una moto in grado di unire avventura e tecnologia in un unico pacchetto.

Se cercate una moto capace di farvi divertire in ogni condizione, dalla strada alle gite più lunghe, la Tracer 9 GT+ è sicuramente una delle migliori opzioni sul mercato.

Specifiche della Yamaha Tracer 9 GT+

  • Motore: Triple da 890cc, raffreddato a liquido, DOHC, 4 valvole per cilindro
  • Potenza: 104 cavalli a 9.900 rpm
  • Coppia: 84 Nm a 6.990 rpm
  • Peso: 218 kg (a secco)
  • Sospensione anteriore: KYB Semi-Active
  • Sospensione posteriore: KYB Semi-Active
  • Freni: Dischi Brembo con ABS
  • Display: TFT a colori da 7 pollici
  • Trasmissione: 6 marce, catena finale
  • Controllo della trazione: Sistema a 3 livelli
  • Modalità di guida: Sport, Street, Rain, Custom
Daniele Bianchi
Daniele Bianchi
Daniele Bianchi, nato a Milano nel 1980, è una figura di spicco nel giornalismo automobilistico italiano. Fin dalla giovane età ha nutrito una passione per le moto e le automobili, che lo ha portato a laurearsi in Comunicazione e Giornalismo all'Università di Bologna. Fondatore di Italiano Enduro, Daniele è conosciuto per la sua competenza tecnica e il suo stile narrativo coinvolgente.
Pubblicato in: Tendenze