Il Tesla Model Y è stata la macchina più venduta al mondo nel 2023, conquistando non solo gli Stati Uniti ma anche la Francia, dove si è piazzata all’ottavo posto con oltre 37.000 unità vendute. Grazie a un mix di tecnologia, design e prezzo competitivo, il Model Y è diventato il SUV elettrico di riferimento. Per capire se davvero giustifica tutto questo successo, abbiamo deciso di testare la versione di base Propulsion per una settimana, mettendola alla prova in diverse situazioni quotidiane.
Il primo giorno: il percorso autostradale

Il nostro test è iniziato con un viaggio autostradale da Saint-Ouen-sur-Seine a Caen, in Francia. Il percorso di circa 200 km non prevedeva nessuna sosta per la ricarica, dato che l’autonomia dichiarata è di 455 km, quindi il viaggio si è svolto senza intoppi.
Una delle prime cose che abbiamo notato è il comfort acustico del Model Y: sebbene si sentano alcuni lievi rumori di vento, la silenziosità complessiva è davvero apprezzabile, specialmente durante i lunghi tratti autostradali. Il design minimalista della plancia e la posizione di guida comoda contribuiscono a un’esperienza di viaggio serena, anche se l’altezza della seduta potrebbe non essere ideale per tutti.
Le sospensioni si sono rivelate efficaci nel garantire una buona stabilità, e il sistema di autopilot di base è stato intuitivo e fluido. Nonostante Tesla non fornisca una potenza ufficiale per questa versione, le accelerazioni sono state brillanti, quasi da piccola GTI. La gestione del consumo di energia è stata efficiente, con una media di 21 kWh/100 km.
Il secondo giorno: la città

Passando alla guida in ambito urbano, la situazione cambia leggermente. Sebbene il Model Y sia un SUV compatto, la sua lunghezza di 4,75 metri non lo rende particolarmente adatto alla città. Il raggio di sterzata piuttosto ampio rende le manovre in spazi stretti complicate, e le sospensioni, piuttosto rigide a bassa velocità, trasmettono ogni buca o dislivello sulla strada, rendendo il comfort di guida in città meno piacevole.
Tuttavia, la direzione morbida, l’assenza di vibrazioni (grazie al motore elettrico) e il sistema di frenata rigenerativa con funzione “one pedal” sono stati apprezzati. Inoltre, Tesla ha saputo gestire con maestria la transizione tra frenata rigenerativa e quella tradizionale, un aspetto che non tutti i costruttori riescono a perfezionare.
Il terzo giorno: strade secondarie

Sulle strade secondarie, il Model Y ha dimostrato di essere un SUV molto piacevole da guidare. La direzione precisa e l’ottima tenuta di strada invitano ad aumentare il ritmo. Le sospensioni, più rigide in città, hanno assorbito senza problemi le irregolarità del manto stradale. L’unico neo è la seduta, che, sebbene comoda, manca un po’ di sostegno laterale durante le curve più dinamiche.
In termini di consumi, il Model Y si è dimostrato molto efficiente: abbiamo rilevato un consumo di 14 kWh/100 km, un dato davvero ottimo.
Giovedì: gli aspetti pratici e le caratteristiche












Il design e la qualità costruttiva del Model Y sono di alto livello, con un display TFT che integra lo smartphone e una linea esterna sportiva grazie ai fari full-LED. L’autonomia e la praticità d’uso sono tra i punti forti, grazie a una capacità di carico che risulta perfetta per viaggi più lunghi e un bagagliaio ben organizzato.
Venerdì: la questione affidabilità
Nel complesso, il Model Y non presenta problemi rilevanti di affidabilità. Non mancano piccoli inconvenienti, come l’umidità nelle luci posteriori e qualche bug nel sistema di frenata adattativa, ma non si sono verificati guasti gravi. Alcuni modelli hanno subito richiami legati ai portamozzi (per i veicoli costruiti tra giugno e novembre 2021), ma nel complesso, i difetti sono limitati.
Se si acquista un modello usato, è importante controllare questi aspetti, ma in generale, la qualità Tesla sembra ben consolidata.
Il weekend: i numeri e le conclusioni
Consumi e autonomie
Il Tesla Model Y è un esempio di efficienza nel segmento dei SUV elettrici. Abbiamo rilevato dei consumi notevolmente bassi: su autostrada, con una temperatura di 16°, il consumo si è attestato su 21 kWh/100 km, mentre in città è sceso a 14 kWh/100 km. Con queste misurazioni, possiamo dire che il Model Y ha un’autonomia che si aggira attorno ai 310 km in autostrada, 410 km su strade secondarie e 422 km in città. Inoltre, il tempo di ricarica da 10% a 80% si aggira sui 20 minuti, mentre una ricarica completa su una Wallbox richiede circa 8 ore.
Prezzi e tariffe
Tesla è considerata un marchio di alta gamma, ma i suoi prezzi sono molto competitivi. Il modello Propulsion parte da 44.990 €, un prezzo che include un equipaggiamento completo e il bonus ecologico. La versione Grande Autonomia Propulsion è proposta a 46.990 €, che è lo stesso prezzo di un Peugeot E-3008, ma con maggiore autonomia e prestazioni superiori.
Offerte di noleggio
Tesla offre diverse soluzioni di noleggio molto semplici da consultare sul loro sito. I canoni di affitto variano a seconda dell’apporto iniziale e del chilometraggio annuale, con opzioni molto simili tra loro, ma con notevoli differenze nell’opzione d’acquisto a fine contratto.
Il mercato dell’usato
Il mercato dell’usato per il Model Y è abbastanza dinamico, ma con qualche oscillazione di prezzo. Alcuni modelli hanno visto un calo di prezzo anche di 10.000 €, ma i modelli usati non sono rari e si possono trovare a partire da 35.000 €, con esemplari quasi nuovi che arrivano a costare circa 40.000 €.
Il bilancio finale
Nonostante la giovane età del marchio, il Tesla Model Y è un SUV che riesce a coniugare comfort, spazio, tecnologia e efficienza. Con una consumo ottimizzato, una buona autonomia e una guida piacevole, è destinato a continuare a dominare il mercato, consolidando la sua posizione come una delle scelte migliori per chi cerca un SUV elettrico. La sua capacità di attrarre un pubblico vasto, e il suo prezzo competitivo, dimostrano che Tesla ha trovato la formula giusta.