Un anno con la Tesla Model Y : com’è andata l’auto elettrica di Elon Musk ?

Scritto da Daniele Bianchi

Fino al 2023, la nostra mobilità era affidata a una Fiat 500X, un SUV compatto che si adattava perfettamente alla nostra routine quotidiana tra lavoro e svago. Le auto elettriche ci sembravano ancora una scelta rischiosa, tra infrastrutture di ricarica poco capillari e costi iniziali elevati. Poi, però, tutto è cambiato.

Con il trasferimento dalla città alla campagna, il costo del carburante è diventato un problema concreto. Abbiamo quindi iniziato a valutare alternative più sostenibili e pratiche, fino ad approdare alla Tesla Model Y, che grazie alla sua autonomia e alla rete di Supercharger si è rivelata la scelta più logica. Per gli spostamenti quotidiani, invece, mia moglie ha optato per una Fiat 500e, più compatta e agile.

Dopo un anno di utilizzo, ecco le quattro lezioni più importanti che abbiamo imparato.

Lezione n°1: il vero costo di un’auto elettrica

C’è ancora chi considera l’auto elettrica un lusso inaccessibile, ma la realtà è più complessa.

Abbiamo scelto di prendere la Tesla Model Y in locazione a lungo termine (LLD), evitando l’acquisto per non preoccuparci della svalutazione della batteria nel tempo. La rata mensile è di 450 euro, apparentemente più alta rispetto ai 250 euro della nostra vecchia auto a benzina, ma i costi operativi sono molto più bassi.

Le spese di ricarica si aggirano sui 40 euro al mese, mentre l’assicurazione è scesa da 80 a 60 euro. Complessivamente, il costo delle nostre due auto elettriche (Tesla Model Y + Fiat 500e) si attesta a 850 euro mensili, circa 100 euro in più rispetto al passato, ma con un comfort nettamente superiore e risparmi significativi su carburante e manutenzione.

Se avessimo mantenuto due auto termiche, il costo complessivo sarebbe stato decisamente più elevato.

Lezione n°2: autonomia e ricarica non sono il vero problema

Uno dei dubbi principali sulle auto elettriche riguarda l’autonomia, ma nella vita quotidiana si gestisce con facilità.

La Tesla Model Y Standard dichiara 450 km con una ricarica completa, ma nell’uso reale le cifre variano:

  • 400 km in città
  • 350 km in un utilizzo misto
  • 300 km in autostrada

All’inizio abbiamo utilizzato le colonnine pubbliche, ma la presenza di un Supercharger Tesla vicino casa e la possibilità di ricaricare gratuitamente in palestra hanno reso tutto più semplice. Dopo il trasferimento, la soluzione più pratica è stata la ricarica domestica notturna con una semplice presa di corrente, evitando costose installazioni di wallbox.

Lezione n°3: i lunghi viaggi si affrontano senza stress

Molti pensano che un’auto elettrica sia scomoda per i lunghi viaggi, ma la nostra esperienza dice il contrario.

Abbiamo attraversato la Francia più volte senza problemi, grazie alla rete Supercharger Tesla. Il navigatore di bordo calcola automaticamente i punti di sosta, il tempo di ricarica e l’autonomia residua, rendendo la pianificazione del viaggio molto intuitiva.

In media, le soste per la ricarica durano 10-15 minuti, meno del tempo necessario per fare benzina in un’area di servizio affollata. Per chi viaggia con un bambino piccolo, fermarsi ogni tanto è già una necessità, quindi il tempo aggiuntivo non è mai stato un problema.

Un viaggio emblematico? Amiens-Amsterdam con tre amici scettici sulle auto elettriche. Erano convinti che avremmo dovuto fermarci continuamente, invece abbiamo fatto un solo stop di 15 minuti. Alla fine del viaggio, anche loro hanno iniziato a prendere in considerazione l’acquisto di un’elettrica!

Lezione n°4: la manutenzione può riservare sorprese

L’unico imprevisto dell’anno è stata una foratura. Tesla offre un servizio di assistenza pneumatici, ma nella nostra zona non era pratico.

Dopo diversi tentativi, ho trovato un piccolo gommista indipendente, che ha accettato di montare il pneumatico acquistato online per 25 euro. Inoltre, ha individuato una fessura sulla jante, evitandomi una spesa di 500 euro per una ruota nuova grazie a una riparazione da 70 euro.

Un aspetto da considerare è che alcuni meccanici tradizionali sono ancora titubanti nel lavorare su auto elettriche, ma con un po’ di ricerca si trovano officine disposte a intervenire.

Conclusione: torneremmo mai indietro?

Dopo un anno con la Tesla Model Y, possiamo dire con certezza che il passaggio all’elettrico è stata una delle migliori decisioni che abbiamo preso.

Se si ha la possibilità di ricaricare a casa o in ufficio, il risparmio e il comfort sono evidenti. Persino mia moglie, inizialmente scettica, ora dice che non tornerebbe mai più a un’auto termica. E se lo dice lei, possiamo fidarci!

Daniele Bianchi
Daniele Bianchi
Daniele Bianchi, nato a Milano nel 1980, è una figura di spicco nel giornalismo automobilistico italiano. Fin dalla giovane età ha nutrito una passione per le moto e le automobili, che lo ha portato a laurearsi in Comunicazione e Giornalismo all'Università di Bologna. Fondatore di Italiano Enduro, Daniele è conosciuto per la sua competenza tecnica e il suo stile narrativo coinvolgente.
Pubblicato in: Tendenze