Questo taxi elettrico Tesla ha percorso oltre 500.000 km : ecco in che stato è la batteria

Scritto da Daniele Bianchi

Le auto elettriche sono diventate una parte sempre più importante del panorama automobilistico, grazie alla loro efficienza energetica e al minor impatto ambientale rispetto ai veicoli a combustione interna. Ma c’è sempre una domanda che preoccupa chi pensa all’acquisto: quanto durerà la batteria? E se l’autonomia diminuisce, quanto sarà costoso sostituirla? Un recente caso in Canada ha dato una risposta sorprendente, dimostrando che una Tesla Model S con oltre 500.000 km percorsi può ancora avere una batteria in ottimo stato.

La Tesla Model S 90D: oltre 500.000 km con la stessa batteria

Una Tesla Model S 90D, un taxi in Canada, ha recentemente fatto notizia per aver raggiunto il traguardo dei 500.000 km con la batteria originale, mostrando solo un 12% di degrado della sua capacità. Questo è particolarmente significativo, considerando che la vettura è stata principalmente alimentata da Supercharger, che offrono ricariche rapide fino a 250 kW. Nonostante l’uso intensivo come taxi, questo dato sfida le aspettative sul degrado delle batterie delle auto elettriche, un tema che preoccupa molti automobilisti.

La lunga durata delle batterie Tesla

Tesla, nota per le sue innovazioni nel settore dell’auto elettrica, ha sempre sostenuto che le sue batterie sono progettate per durare a lungo, anche con cariche veloci. In effetti, una ricerca recente ha rivelato che i modelli Model S e Model X subiscono una degradazione media del 12% dopo circa 320.000 km. Ma la notizia del taxi in Canada va oltre: la Model S 90D ha dimostrato che è possibile superare questo limite, con una perdita di capacità contenuta, anche a distanza di 500.000 km.

La ricarica rapida non è un nemico

Una delle preoccupazioni più comuni riguardo le auto elettriche è l’effetto della ricarica rapida sulle batterie. Molti temono che l’utilizzo frequente dei Supercharger possa accelerare il processo di degradazione. Tuttavia, studi recenti dimostrano che, se eseguita correttamente, la ricarica rapida non danneggia significativamente la batteria. Le raccomandazioni includono il precondizionamento della batteria prima della ricarica e l’evitare di caricare la batteria fino al 100% o lasciarla scarica completamente. Queste pratiche aiutano a mantenere la batteria più sana a lungo termine.

Un dato interessante: l’autonomia residua

Dopo aver percorso più di 500.000 km, la Model S in questione ha un’autonomia di circa 412 km, rispetto ai 455 km originali. Questo valore è più basso, ma non così drammatico, soprattutto considerando l’utilizzo intenso. Va anche sottolineato che la misurazione è stata effettuata secondo il ciclo di test americano EPA, che è generalmente più rigoroso rispetto al WLTP europeo.

Il freddo come alleato

Il freddo, un aspetto inevitabile quando si guida in Canada, può influenzare l’autonomia delle auto elettriche, ma paradossalmente, in ambienti freddi, le batterie tendono a degradarsi più lentamente. Questo fenomeno potrebbe essere il motivo per cui la Tesla in questione ha mantenuto prestazioni così elevate nonostante l’alto chilometraggio. Sebbene il freddo aumenti il consumo di energia, facendo scendere l’autonomia, le batterie hanno un tasso di degradazione minore in climi freddi rispetto a quelli caldi, dove l’usura è maggiore.

La storia di una Tesla con 700.000 km

Un’altra Tesla Model S gestita dalla stessa compagnia che ha monitorato il taxi con 500.000 km ha raggiunto i 700.000 km, sebbene con una batteria sostituita. Questo dato conferma ulteriormente la resistenza e la longevità delle batterie Tesla, ma anche la possibilità di sostituirle in caso di necessità, un aspetto fondamentale per i proprietari di auto elettriche ad alte prestazioni.

Conclusioni: un passo verso la durabilità delle auto elettriche

Il caso di questa Tesla Model S 90D non è solo una testimonianza della qualità delle batterie Tesla, ma anche un esempio che le auto elettriche possono durare molto più a lungo di quanto si pensi. Con un utilizzo intensivo come taxi e una ricarica continua con Supercharger, la vettura ha mantenuto una batteria funzionante al 88% delle sue capacità originali, molto meglio di quanto previsto inizialmente da molti esperti. Ciò rappresenta una buona notizia per chi teme che la durata delle batterie sia un ostacolo significativo per l’acquisto di un’auto elettrica.

Se stai considerando l’acquisto di una Tesla o di un’altra auto elettrica, la lezione che possiamo trarre è chiara: la durabilità delle batterie non è un mito e, con la giusta manutenzione e accortezze, le auto elettriche possono essere una scelta vantaggiosa anche per chilometraggi molto alti.

Daniele Bianchi
Daniele Bianchi
Daniele Bianchi, nato a Milano nel 1980, è una figura di spicco nel giornalismo automobilistico italiano. Fin dalla giovane età ha nutrito una passione per le moto e le automobili, che lo ha portato a laurearsi in Comunicazione e Giornalismo all'Università di Bologna. Fondatore di Italiano Enduro, Daniele è conosciuto per la sua competenza tecnica e il suo stile narrativo coinvolgente.
Pubblicato in: Tendenze