Ecco la Xiaomi SU7: la prima vettura elettrica di Xiaomi

Scritto da Daniele Bianchi

Dopo settimane di indiscrezioni e anticipazioni, Xiaomi ha finalmente svelato ufficialmente la SU7, la sua prima berlina elettrica. Un modello che, almeno sulla carta, sembra pronto a competere con i giganti del settore, grazie a una combinazione di autonomia elevata, ricarica ultraveloce e tecnologia avanzata. L’obiettivo? Offrire un’esperienza di guida moderna e innovativa, sfruttando il know-how dell’azienda nel settore tecnologico.

Diverse versioni per ogni esigenza

Ecco la Xiaomi SU7

Per il debutto della SU7, Xiaomi ha deciso di puntare su tre varianti di motore, tutte con prestazioni notevoli. I modelli base e intermedi, rispettivamente HyperEngine V6 e V6s, erogano 299 e 374 cavalli, con coppie di 400 e 500 Nm. Ma il vero gioiello è la versione HyperEngine V8, che sprigiona ben 578 cavalli e 635 Nm di coppia, con un’efficienza di 89,11%.

Grazie a questa potenza, la Xiaomi SU7 è in grado di scattare da 0 a 100 km/h in soli 2,78 secondi, avvicinandosi ai numeri della Tesla Model S Plaid, che impiega 2,1 secondi grazie ai suoi 1.020 cavalli.

Ma le prestazioni non sono l’unico punto di forza di questa berlina. La vettura è dotata di una batteria CTB (cell-to-body), una tecnologia che integra le celle direttamente nel telaio, aumentando la rigidità strutturale e ottimizzando lo spazio interno. Due sono le capacità disponibili: 73,6 kWh e 101 kWh, con autonomie che, secondo il ciclo di test cinese CLTC, variano tra 668 e 800 km (corrispondenti a circa 600-710 km WLTP).

Ricarica ultraveloce e aerodinamica avanzata

Xiaomi SU7

Xiaomi ha lavorato anche sulla ricarica, implementando un’architettura 800V, simile a quella della Porsche Taycan e della Kia EV6. Il risultato? Tempi di rifornimento record:

  • 220 km di autonomia in soli 5 minuti di ricarica
  • 510 km di autonomia in 15 minuti

Numeri che la pongono tra le migliori del segmento, anche se la futura Nio ET9 promette addirittura 255 km in 5 minuti. In confronto, la Tesla Model S Plaid raggiunge circa 225 km in 10 minuti.

Un altro aspetto interessante è il coefficiente di resistenza aerodinamica (Cx) di soli 0,195, un valore estremamente basso che aiuta a ridurre i consumi energetici. Questo la rende una delle berline più efficienti della categoria.

Tecnologia all’avanguardia

Uno dei punti di forza della Xiaomi SU7 è senza dubbio il pacchetto tecnologico. La vettura è equipaggiata con il sistema di guida autonoma Xiaomi Pilot, basato su due chip NVIDIA DRIVE Orin e un sofisticato set di sensori, radar e telecamere. Sul tetto è presente un sensore LiDAR, una tecnologia già vista su modelli come la Volvo EX90 e la Nio ET7, che migliora la percezione dell’ambiente circostante.

Se la legislazione lo permetterà, la SU7 potrà guidare in città senza intervento umano, un po’ come il sistema FSD (Full Self-Driving) di Tesla. Tuttavia, ad oggi, questa funzionalità non è ancora autorizzata né in Europa né negli Stati Uniti.

Un’altra caratteristica interessante è la piattaforma Modena, sviluppata internamente da Xiaomi, che supporta pacchi batteria fino a 150 kWh. Con una tale capacità, l’autonomia potrebbe raggiungere 1.260 km secondo il ciclo CLTC (circa 1.100 km WLTP), avvicinandosi ai record stabiliti dalla Nio ET9.

Un abitacolo moderno e tecnologico

Xiaomi ha condiviso anche immagini degli interni della SU7, rivelando un ambiente minimalista ma altamente tecnologico. Tra le dotazioni troviamo:

  • Display digitale da 7,1 pollici per il conducente
  • Schermo centrale touch da 16,1 pollici, compatibile con Apple CarPlay e Android Auto
  • Head-up display da 56 pollici in realtà aumentata
  • Tablet per i passeggeri posteriori

Il sistema di infotainment è basato su HyperOS, sviluppato da Xiaomi, e gestito dal potente processore Snapdragon 8295, con supporto agli aggiornamenti OTA (Over-The-Air).

Per quanto riguarda lo spazio interno, Xiaomi non ha ancora rivelato la capacità del bagagliaio, ma l’ampio passo di 3 metri lascia presagire un’abitabilità generosa, soprattutto per i passeggeri posteriori.

Un’alternativa alle Tesla e alle Nio?

Con la SU7, Xiaomi si prepara a sfidare direttamente modelli di fascia alta come la Tesla Model S, la BYD Seal e la Nio ET7. Tuttavia, rimane ancora un grande punto interrogativo: il prezzo. L’azienda non ha ancora comunicato alcuna informazione a riguardo, ma considerando la tecnologia a bordo, è probabile che la SU7 non sarà un’auto economica.

Resta inoltre da vedere se e quando Xiaomi deciderà di portare la SU7 sul mercato europeo. Se dovesse arrivare, potrebbe rappresentare una valida alternativa per chi cerca un’auto elettrica potente, tecnologica e con un’ottima autonomia, senza necessariamente orientarsi verso le solite Tesla.

Daniele Bianchi
Daniele Bianchi
Daniele Bianchi, nato a Milano nel 1980, è una figura di spicco nel giornalismo automobilistico italiano. Fin dalla giovane età ha nutrito una passione per le moto e le automobili, che lo ha portato a laurearsi in Comunicazione e Giornalismo all'Università di Bologna. Fondatore di Italiano Enduro, Daniele è conosciuto per la sua competenza tecnica e il suo stile narrativo coinvolgente.
Pubblicato in: Tendenze