La Suzuki GSX-S1000GX arriva con un potenziale elevato per affermarsi nel panorama delle Sport-GT, una categoria in cui il marchio giapponese cerca di guadagnarsi nuovamente il suo posto di rilievo. Con l’introduzione di sospensioni elettroniche a supporto delle prestazioni, la moto si propone come una delle soluzioni più avanzate della casa, anche se, come vedremo, non è esente da qualche compromesso.
Suzuki ritorna con la GSX-S1000GX

Negli ultimi anni, Suzuki ha fatto parlare di sé con il ritorno di alcuni modelli iconici e l’introduzione di nuove versioni, come la V-Strom 1050 e la piattaforma GSX-S. La GSX-S1000 ha dato vita alla Katana e alla GSX-S1000GT, e ora la GSX-S1000GX si inserisce in questo panorama come una Sport-GT crossover. In altre parole, una moto che unisce comfort e sportività, cercando di soddisfare le esigenze di chi ama le lunghe percorrenze ma non vuole rinunciare a un motore potente e una guida divertente.
Un design moderno e curato

Al salone EICMA di Milano, la nuova GSX-S1000GX ha catturato l’attenzione per il suo design raffinato e moderno. Il look è decisamente giapponese, con linee tese e un corpo moto snodato. La qualità costruttiva è impeccabile, con componenti ben assemblati e verniciature profonde che richiamano la tradizione Suzuki di alta affidabilità. Sebbene il design possa risultare soggettivo, è innegabile che questa moto non passi inosservata.
Comfort e posizione di guida: un mix ben studiato

La GSX-S1000GX non è una moto da 1000cc che incute timore, almeno non nelle sue dimensioni. Con una sella che si trova a 845 mm, è accessibile anche ai motociclisti di statura più contenuta, anche se chi è sotto il metro e settantacinque dovrà fare qualche compromesso con la punta dei piedi. Tuttavia, la posizione di guida è abbastanza comoda, con un triangolo manubrio-sella-reposapiedi ben progettato, che favorisce una postura rilassata senza compromettere il controllo della moto. I comandi sono facili da raggiungere, e il quadro strumenti è completo e chiaro, con un display TFT a colori che offre tutte le informazioni necessarie in modo semplice e intuitivo.
Un motore che non delude

Il motore della GSX-S1000GX è un quattro cilindri in linea derivato dalla GSX-R1000 del 2005, ma con numerosi miglioramenti per stare al passo con le normative attuali. La moto offre 152 cavalli e una coppia di 106 Nm, rendendola decisamente divertente da guidare. La risposta del motore è pronta e potente, specialmente dopo i 3500 giri, dove il motore esprime tutta la sua forza. La selezione delle marce, grazie al shifter up&down, è fluida e senza intoppi. La moto è capace di offrire una guida che può adattarsi a diversi tipi di percorsi: dalle curve strette alle grandi autostrade, sempre con grande elasticità e prontezza.
Le sospensioni elettroniche: un’innovazione apprezzata

Una delle novità più interessanti della GSX-S1000GX sono le sospensioni elettroniche SAES (Suzuki Advanced Electronic Suspensions), sviluppate in collaborazione con Showa. Queste sospensioni si adattano continuamente alle condizioni della strada, offrendo una reattività eccellente. Può sembrare un piccolo dettaglio, ma la possibilità di scegliere tra diverse modalità (Soft, Medium, Hard) tramite il comodo comando al manubrio permette di personalizzare la moto in base al tipo di percorso. In pratica, si può passare da una modalità più morbida per un viaggio comodo a una più rigida per un utilizzo sportivo.
Prestazioni da sportiva, ma con qualche difetto

Nonostante le sospensioni elettroniche siano un punto di forza, alcuni aspetti legati ai pneumatici e al frenaggio non sono all’altezza delle aspettative. I Dunlop RoadSport 2, montati di serie, non offrono una tenuta di strada perfetta, specialmente nelle fasi di riscaldamento e durante il cambio di angolo. In termini di frenata, il maestrale cilindro e gli étrieri Brembo fanno il loro lavoro, ma il mordente non è paragonabile a quello di altre moto della stessa categoria.
Confort e attrezzature: qualche compromesso necessario

La GSX-S1000GX è una moto che offre confort e sportività, ma presenta alcuni compromessi, specialmente per quanto riguarda le attrezzature di serie. Ad esempio, il parabrezza è regolabile solo con attrezzi, una scelta che appare datata nel 2024, soprattutto considerando il livello di tecnologia della moto. Inoltre, le valigie sono disponibili come optional, e a questo prezzo, ci si aspetterebbe che fossero incluse. Anche il sistema di sella per il passeggero è buono, ma non eccezionale, con una seduta piuttosto stretta.

Conclusione: una moto ambiziosa, ma con qualche limite

La Suzuki GSX-S1000GX rappresenta un passo avanti per il marchio giapponese, con un mix interessante di tecnologia e prestazioni. Il motore, la guida e le sospensioni elettroniche sono indubbiamente i punti di forza, ma alcuni difetti, come i pneumatici non all’altezza e la mancanza di attrezzature di serie, la rendono meno competitiva rispetto ad altri modelli della stessa fascia di prezzo. Se la moto vi piace, la qualità della guida e l’esperienza sportiva saranno sicuramente appaganti, ma a quel prezzo, ci si aspetterebbe qualcosa di più.

