Crit’Air: la guida completa alla scelta dell’adesivo giusto

Scritto da Daniele Bianchi

Per contrastare l’inquinamento atmosferico nelle grandi città, dal 2016 è stato introdotto in Francia il sistema Crit’Air, una classificazione ambientale che assegna un adesivo colorato ai veicoli in base alle loro emissioni di inquinanti. Questo sistema consente alle città che hanno istituito Zone a Traffico Limitato (ZCR) o Zone a Basse Emissioni (ZFE) di regolamentare la circolazione, vietando l’accesso ai veicoli più inquinanti durante determinati periodi o in caso di picchi di inquinamento.

Mentre la classificazione Crit’Air è la stessa su tutto il territorio francese, le restrizioni alla circolazione variano da una città all’altra. Ogni automobilista dovrebbe quindi conoscere il livello di omologazione del proprio veicolo, specialmente se si trova in una zona soggetta a restrizioni ambientali.

Classificazione Crit’Air per tutti i veicoli

Tutti i veicoli, indipendentemente dalla categoria, possono ottenere un bollino Crit’Air a patto di rispettare determinati standard di emissione. Ecco le principali categorie:

ClasseTipo di alimentazione
Crit’Air 0Elettrico e idrogeno
Crit’Air 1Gas e ibrido plug-in

Classificazione per moto, scooter e veicoli a due ruote

Le due ruote sono suddivise in cinque categorie, oltre alla vignetta verde per i mezzi elettrici.

ClasseNormativa ambientaleImmatricolazione
Crit’Air 1Euro 4Da gennaio 2017
Crit’Air 2Euro 3Tra gennaio 2007 e dicembre 2016
Crit’Air 3Euro 2Tra luglio 2004 e dicembre 2006
Crit’Air 4Nessuna normativaTra giugno 2000 e giugno 2004
Crit’Air 5
Non classificatePrima del 1999

Attenzione! Circolare in una zona a traffico limitato senza il bollino richiesto può costare una multa di 180 euro!

Classificazione per automobili, veicoli commerciali e mezzi pesanti

Per le automobili e i mezzi commerciali, la classificazione cambia in base al tipo di alimentazione:

ClasseDieselBenzina
Crit’Air 1Euro 5 e 6 (da gennaio 2011)
Crit’Air 2Euro 5 e 6 (da gennaio 2011)Euro 4 (2006-2010)
Crit’Air 3Euro 4 (2006-2010)Euro 2 e 3 (1997-2005)
Crit’Air 4Euro 3 (2001-2005)
Crit’Air 5Euro 2 (1997-2000)
Non classificateEuro 1 e precedenti (prima del 1997)Euro 1 e precedenti (prima del 1997)

Mezzi pesanti, autobus e pullman

ClasseDieselBenzina
Crit’Air 1Euro VI (da gennaio 2014)
Crit’Air 2Euro VI (da gennaio 2014)Euro V (2009-2013)
Crit’Air 3Euro V (2009-2013)Euro III e IV (2001-2009)
Crit’Air 4Euro IV (2006-2009)
Crit’Air 5Euro III (2001-2006)
Non classificateEuro I e II (prima del 2001)Euro I e II (prima del 2001)

Qual è l’impatto delle restrizioni Crit’Air?

Negli ultimi anni, le regole di accesso alle città si sono fatte sempre più severe, con l’obiettivo di ridurre le emissioni e migliorare la qualità dell’aria. Ad esempio, in città come Parigi, Lione e Marsiglia, i veicoli più inquinanti sono progressivamente esclusi dai centri urbani, con divieti che si applicano h24, 7 giorni su 7.

Alcune città adottano restrizioni più flessibili: ad esempio, a Parigi, le moto immatricolate prima del 2000 possono circolare solo dalle 20:00 alle 8:00 e nei fine settimana.

Come ottenere la vignetta Crit’Air?

Richiedere la vignetta Crit’Air è semplice: basta accedere al sito ufficiale del governo francese e inserire i dati del proprio veicolo. Il costo è di circa 3,70 euro più spese di spedizione, e l’adesivo viene spedito direttamente a casa.

Importante: Diffida da siti non ufficiali che offrono il bollino a prezzi gonfiati!

Conclusione

La classificazione Crit’Air è uno strumento fondamentale per ridurre l’inquinamento nelle aree urbane e migliorare la qualità dell’aria. Conoscere la categoria del proprio veicolo è essenziale per evitare multe e muoversi liberamente nelle Zone a Basse Emissioni.

Hai bisogno della vignetta? Verifica la tua categoria e richiedila per tempo, così da evitare spiacevoli sorprese sulle strade francesi!

Daniele Bianchi
Daniele Bianchi
Daniele Bianchi, nato a Milano nel 1980, è una figura di spicco nel giornalismo automobilistico italiano. Fin dalla giovane età ha nutrito una passione per le moto e le automobili, che lo ha portato a laurearsi in Comunicazione e Giornalismo all'Università di Bologna. Fondatore di Italiano Enduro, Daniele è conosciuto per la sua competenza tecnica e il suo stile narrativo coinvolgente.
Pubblicato in: Tendenze