Essere proprietario di una Tesla Model Y dal 2022 mi ha permesso di conoscere a fondo questo SUV elettrico. Recentemente, però, ho avuto l’occasione di testare il suo concorrente diretto cinese: lo Xpeng G6. Dopo quattro giorni di prova, è arrivato il momento di fare un confronto diretto basato sulla mia esperienza personale. Se siete curiosi di scoprire come il G6 si comporta rispetto alla Model Y, seguitemi in questo viaggio tra pregi e difetti dei due veicoli.
Due mondi molto vicini
Passare dalla mia Model Y allo Xpeng G6 è stato come cambiare da un iPhone a uno smartphone Android di alta gamma: l’esperienza è familiare, ma con alcune differenze significative. Xpeng ha chiaramente studiato Tesla, adottando molte delle sue soluzioni vincenti e, in alcuni casi, migliorandole.
I comandi principali, come il selettore di marcia e la gestione della rigenerazione in frenata, sono quasi identici. Questo approccio rende il passaggio immediato e semplice per un utente Tesla. Una delle prime cose che ho apprezzato è stata la facilità di adattamento: appena salito a bordo, mi sono sentito subito a mio agio.
L’autopilota del G6, chiamato XPilot, funziona in modo simile a quello di Tesla, con attivazione tramite doppio clic e un’interfaccia quasi identica. Tuttavia, ho notato alcune migliorie importanti, come una gestione più fluida delle disattivazioni temporanee e un sistema più tollerante durante i cambi di corsia.


Interni di qualità superiore
Se c’è un punto in cui lo Xpeng G6 batte nettamente la Tesla Model Y, è negli interni. I materiali utilizzati e la cura dei dettagli sono di un livello superiore. I sedili, ad esempio, sono ventilati, un’opzione che Tesla ancora non offre. Il comfort di guida è eccezionale, con un’insonorizzazione sorprendente, soprattutto in autostrada. Per chi fa spesso lunghi viaggi, questa caratteristica è fondamentale.
L’abitacolo del G6 è ben progettato, con un grande schermo centrale da 15 pollici che ricorda quello di Tesla, ma offre un vantaggio non indifferente: la compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto. Dopo due anni di utilizzo della Model Y, non posso negare quanto sia comodo avere queste opzioni.
Un altro elemento che mi ha colpito è la presenza di un piccolo schermo dietro il volante per le informazioni principali, una funzione che manca nella mia Tesla. Avrei apprezzato un head-up display, ma nel complesso l’esperienza visiva è soddisfacente.


Tecnologia e app integrate
Il sistema di infotainment del G6 offre qualcosa che Tesla non ha: un vero e proprio store di applicazioni. Oltre a Netflix e YouTube, è possibile installare Apple TV, Disney+ e TikTok, trasformando l’auto in una piattaforma multimediale completa. Anche se molte di queste app sembrano essere semplici web app, la loro integrazione è ben fatta.
Purtroppo, ci sono ancora margini di miglioramento. Alcune traduzioni in italiano sono poco precise e ho riscontrato qualche bug minore. L’interfaccia è fluida, ma non ancora al livello della Model Y. Tuttavia, grazie agli aggiornamenti software frequenti, Xpeng sembra impegnata a migliorare continuamente il sistema.

Prestazioni e guida
Dal punto di vista tecnico, il G6 è molto simile alla Model Y. In città, su strada e in autostrada, i consumi sono pressoché identici. La vera differenza sta nel comfort di guida. Le sospensioni del G6 sono più morbide, rendendo la guida meno sportiva ma più rilassante. Per una famiglia, questa caratteristica può essere un grande vantaggio.
Uno degli aspetti che mi ha sorpreso di più è la velocità di ricarica. Grazie alla piattaforma a 800V, il G6 supera la Model Y in alcuni contesti. La curva di carica è ben calibrata, con un lungo plateau a potenza elevata.

Sicurezza e assistenza alla guida
L’XPilot di Xpeng si distingue per la sua prudenza. Durante i miei test, ho notato che il sistema mantiene una distanza di sicurezza maggiore rispetto a Tesla e gestisce i cambi di corsia in modo più graduale e controllato. Questo può risultare rassicurante, soprattutto per chi non ha molta esperienza con i sistemi di guida assistita.
Un punto debole, però, è la gestione delle curve strette, dove l’auto tende a rallentare troppo, creando a volte situazioni poco naturali per le vetture che seguono.
Sistema audio da primo della classe
Per gli appassionati di musica come me, il sistema audio del Xpeng G6 è un vero gioiello. Con 960 watt e 18 altoparlanti, offre una qualità sonora superiore a quella della mia Tesla. Le basse frequenze sono profonde ma ben controllate, mentre i medi e gli alti sono definiti e cristallini.
Un dettaglio interessante è la presenza di altoparlanti integrati negli appoggiatesta anteriori, che migliorano la qualità delle chiamate e dell’assistente vocale, dirigendo il suono direttamente verso il conducente.

Considerazioni finali: cambierei la mia Model Y?
La domanda che mi sono posto più volte durante questa prova è: passerei alla Xpeng G6? La risposta non è così semplice. Il G6 offre un comfort eccezionale, un sistema audio di alto livello e una ricarica rapida all’avanguardia. Inoltre, il prezzo è competitivo e l’apertura del sistema operativo lo rende una piattaforma interessante per chi ama la tecnologia.
Tuttavia, ci sono ancora alcune incognite. Il servizio post-vendita in Europa è tutto da scoprire e la rivendibilità potrebbe rappresentare un rischio. Alcuni piccoli difetti del sistema, come l’assistente vocale limitato all’inglese, possono essere fastidiosi nella vita quotidiana.
Per ora, mi tengo stretta la mia Model Y. Ma una cosa è certa: Xpeng sta facendo sul serio e ha tutte le carte in regola per diventare un concorrente di peso nel mercato europeo. Tesla farebbe bene a stare attenta.