Superare i 250 km/h può evitare una condanna per eccesso di velocità!

Scritto da Gabriele Giordano

Sembra paradossale, ma un automobilista in Francia è riuscito a scampare a una pesante sanzione per eccesso di velocità nonostante fosse stato sorpreso a oltre 250 km/h. Un caso che fa riflettere su quanto i dettagli tecnici possano influenzare l’esito di una vicenda legale.

Un colpo di genio in autostrada

Lo scorso 20 maggio, un uomo di 39 anni è stato fermato dalla polizia stradale mentre sfrecciava sull’autostrada A29 al volante di una potente berlina tedesca. Il radar aveva registrato una velocità di 275 km/h, con una velocità effettiva di 257 km/h dopo le deduzioni di rito. Di fronte a una violazione così grave, le conseguenze potevano essere pesantissime: multa fino a 1.500 euro, sospensione della patente per tre anni e la perdita di 6 punti.

Chi di noi non ha mai temuto di essere pizzicato dall’autovelox per qualche chilometro orario in più? Ma superare di oltre 100 km/h il limite è tutta un’altra storia. Eppure, grazie all’astuzia del suo avvocato, questo automobilista è riuscito a evitare qualsiasi condanna.

Attenzione al manuale del radar

Il punto chiave della difesa è stato un dettaglio tecnico legato al radar utilizzato per rilevare la velocità. L’avvocato ha studiato attentamente il manuale d’uso del dispositivo, scoprendo che il radar era omologato per misurare velocità fino a 250 km/h. Poiché la velocità rilevata superava questo limite, la misurazione non poteva essere considerata valida in tribunale.

Presentando questa argomentazione al tribunale di Dieppe, l’avvocato ha richiesto l’annullamento delle accuse basandosi su un vizio procedurale. Il giudice, di fronte a questa evidenza tecnica, non ha potuto fare altro che accogliere la richiesta, lasciando l’automobilista libero da ogni imputazione.

Lezione per le forze dell’ordine

Questo episodio evidenzia l’importanza della corretta calibrazione e omologazione degli strumenti utilizzati dalle forze dell’ordine. È probabile che in futuro si presterà maggiore attenzione a questi dettagli per evitare che simili situazioni si ripetano. Organizzazioni come la Polizia Stradale e enti preposti alla sicurezza potrebbero rivedere le procedure per garantire l’efficacia dei controlli.

Da automobilisti, ci viene ricordato quanto sia fondamentale conoscere i nostri diritti e doveri. Anche se può sembrare una scappatoia, questo caso sottolinea l’importanza della precisione nelle misurazioni e nelle procedure legali.

In conclusione, mentre non possiamo che ribadire l’importanza di rispettare i limiti di velocità per la sicurezza di tutti, è interessante notare come un dettaglio tecnico possa cambiare radicalmente l’esito di una vicenda giudiziaria. La prossima volta che siamo tentati di premere troppo sull’acceleratore, ricordiamoci che le strade non sono piste da corsa e che la prudenza è sempre la scelta migliore

Gabriele Giordano
Gabriele Giordano
Gabriele Giordano, nato a Torino nel 1985, ha trasformato la sua passione per il mondo dei motori in una carriera brillante. Dopo aver conseguito una laurea in Ingegneria Meccanica al Politecnico di Torino, ha iniziato a lavorare come giornalista per diverse riviste specializzate, distinguendosi per la sua capacità di interpretare e spiegare le innovazioni tecnologiche nel settore automobilistico. Con una carriera che abbraccia più di un decennio, Gabriele continua a influenzare il panorama del giornalismo motoristico con le sue analisi approfondite e reportage appassionati.
Pubblicato in: Tendenze