Il linguaggio dei motociclisti e i vari segnali

Scritto da Daniele Bianchi

Nel mondo delle motociclette, la comunicazione non avviene solo attraverso il rombo del motore o lo sguardo condiviso tra due ruote. Da tempo, i motociclisti utilizzano segnali manuali, principalmente con la mano sinistra, per scambiare messaggi rapidi e chiari sulla strada. Se sei un neofita nel mondo delle due ruote, conoscere questi segnali è fondamentale non solo per la tua sicurezza, ma anche per quella degli altri utenti della strada.

Cosa si intende per segni tra motociclisti

Quando due motociclisti si incrociano o si sorpassano, è consuetudine scambiarsi un saluto con un gesto della mano sinistra. Questo gesto varia leggermente da paese a paese. Ad esempio, in Germania è comune mostrare solo l’indice, mentre in Italia si tende a tenere la mano in posizione verticale o leggermente inclinata, con le dita quasi tutte unite. Un altro segno popolare è il classico “V” della vittoria, ispirato da figure leggendarie come Barry Sheene. Questo gesto, nato negli anni ’70, simboleggia la vittoria e l’eccellenza nella gara, ma alcuni motociclisti più audaci usano il dito medio per provocare i loro amici, un gesto da usare con cautela!

L’origine del V della vittoria

Si racconta che il famoso pilota britannico Barry Sheene adottò il segno del “V” dopo ogni vittoria, salutando il pubblico durante il giro dell’onore. Questo gesto è entrato nella cultura motociclistica come simbolo di trionfo e successo. Tuttavia, come spesso accade, alcuni motociclisti hanno reinterpretato il gesto, utilizzando il dito medio per scherzare tra amici. È un esempio di come un semplice segnale possa assumere diverse sfumature a seconda del contesto.

Quando usare il piede sinistro

A volte, la mano sinistra potrebbe essere occupata o non disponibile. In questi casi, molti motociclisti utilizzano il piede sinistro per sostituire il gesto della mano. Ad esempio, se hai appena superato un altro motociclista e vuoi ringraziarlo per aver reso il sorpasso più sicuro, puoi alzare leggermente il piede sinistro. Questo gesto, pur essendo meno comune, è facilmente riconoscibile dai motociclisti esperti.

Carlo Martini, motociclista da oltre 20 anni, condivide: “Ricordo una volta durante un viaggio lungo. Avevo appena superato un collega e, invece di fare un gesto con la mano, ho semplicemente alzato il piede sinistro. È stato un piccolo gesto, ma ha rafforzato il nostro spirito di cameratismo.”

Segnali di gruppo: comunicare efficacemente

Quando si viaggia in gruppo, la comunicazione diventa ancora più cruciale. Ecco alcuni segnali essenziali che ogni motociclista dovrebbe conoscere:

Fare il pieno

Se sei in viaggio e hai bisogno di fare il pieno, puoi indicare il serbatoio della tua moto con l’indice sinistro. Aggiungi un pollice verso il basso per enfatizzare la richiesta. Questo semplice gesto permette agli altri membri del gruppo di sapere che devi fermarti per rifornirti.

Segnalare un pericolo

Se noti un pericolo imminente, come una buca o detriti sulla strada, puoi indicare l’area interessata con un gesto del dito o con la gamba. Ad esempio, puntare il dito verso il basso e allontanarsi leggermente dalla moto può avvertire gli altri motociclisti di rallentare o di prestare attenzione.

Problemi con i fari o i clacson

Se noti che un motociclista ha problemi con i fari o ha dimenticato di accendere il clacson, puoi segnalare il problema chiudendo e riaprendo rapidamente il pugno sinistro. Questo gesto comunica discreta urgenza, invitando il motociclista in questione a controllare i propri dispositivi.

Perdere la strada

Se il gruppo si trova in difficoltà nel trovare la strada giusta, puoi indicare di seguire il tuo esempio alzando il braccio sinistro verso l’alto con la mano aperta, come a dire “seguimi”. Questo aiuta a mantenere la coesione del gruppo e a trovare la via corretta senza confusione.

Elena Rossi, leader di un gruppo di motociclisti, afferma: “In situazioni di emergenza, sapere come comunicare rapidamente può fare la differenza. Questi segnali non solo migliorano la sicurezza, ma rafforzano anche il senso di comunità tra noi motociclisti.”

Consigli pratici per i neofiti

Per chi è alle prime armi, ecco alcuni suggerimenti per padroneggiare il linguaggio dei motociclisti:

  1. Pratica i segnali: Dedica del tempo a esercitarti nei segnali di base in un ambiente sicuro prima di metterli in pratica sulla strada.
  2. Osserva gli altri: Guarda come gli altri motociclisti usano i segnali e imita i gesti corretti.
  3. Comunica chiaramente: Assicurati che i tuoi segnali siano chiari e visibili, evitando ambiguità.
  4. Mantieni la calma: In situazioni di stress, mantenere la calma ti aiuterà a comunicare in modo efficace e a prendere decisioni rapide.

Conclusioni

Conoscere il linguaggio dei motociclisti e i vari segnali è essenziale per ogni appassionato di due ruote. Non solo migliora la comunicazione e la sicurezza sulla strada, ma rafforza anche il senso di comunità tra motociclisti. Che tu sia un neofita o un motociclista esperto, familiarizzare con questi segnali ti permetterà di vivere al meglio la tua passione, garantendo al contempo una guida sicura e responsabile.

Marco Ferrari, analista finanziario e appassionato di motociclette, conclude: “Investire tempo nell’apprendere e praticare il linguaggio dei motociclisti è un passo fondamentale per chiunque desideri godersi pienamente l’esperienza di guida. La sicurezza e la comunicazione efficace sono pilastri essenziali per una comunità motociclistica sana e unita.”

Daniele Bianchi
Daniele Bianchi
Daniele Bianchi, nato a Milano nel 1980, è una figura di spicco nel giornalismo automobilistico italiano. Fin dalla giovane età ha nutrito una passione per le moto e le automobili, che lo ha portato a laurearsi in Comunicazione e Giornalismo all'Università di Bologna. Fondatore di Italiano Enduro, Daniele è conosciuto per la sua competenza tecnica e il suo stile narrativo coinvolgente.
Pubblicato in: Tendenze