Affidabilità auto 2024: ecco i marchi che sorprendono e quelli da evitare secondo una maxi inchiesta

Scritto da Daniele Bianchi

Se stai pensando di acquistare una nuova auto nel 2024, fermati un attimo. Ti sei mai chiesto davvero quanto sia affidabile il marchio che hai scelto? Un’indagine olandese recente mette in fila i marchi che fanno dormire sonni tranquilli… e quelli che potrebbero farti diventare cliente VIP del meccanico. Sì, proprio lui che ormai saluti come un vecchio amico!

Un sondaggio da record: quasi 30.000 automobilisti parlano chiaro!

L’indagine annuale sui difetti d’auto realizzata dalla Consumentenbond non è la solita classifica da bar: parliamo di quasi 30.000 proprietari di auto, appartenenti a 33 marchi diversi, con vetture fino a dieci anni di età. Questi automobilisti hanno raccontato, senza peli sulla lingua, quali problemi hanno affrontato nell’ultimo anno e quanto gravi siano stati. Un dettaglio che conta: i guasti seri pesano di più rispetto alle piccole seccature quotidiane, così la classifica offre davvero un’idea precisa dei rischi reali di restare a piedi.

Il risultato? Emergono differenze notevoli tra i vari marchi e si evidenzia una tendenza indiscutibile: i marchi giapponesi e sudcoreani superano sistematicamente la gran parte dei concorrenti europei in termini di affidabilità. Una piccola rivincita asiatica, insomma!

La Top 10 dei marchi: Asia batte Europa (quasi a mani basse)

  • Lexus trionfa con uno straordinario 9,6. Anche se non ti cambia la vita, di certo ti fa viaggiare sereno.
  • Seguono Suzuki, Subaru e Toyota, sempre su posizioni altissime di sicurezza e pochissimi pensieri.
  • Nella top ten spiccano anche Kia e Smart, entrambe con 8,5 e subito dopo Honda e Mitsubishi (8,3).
  • Chiudono la lista Nissan con 8,1 e BMW con 8,0: l’eccezione europea che conferma la regola asiatica.

La tendenza che salta agli occhi? Dominio asiatico, con solo qualche incursione europea. Se punti ad evitare spiacevoli sorprese, hai già qualche nome su cui scommettere.

  • Per chi cerca un usato affidabile, modelli come Mitsubishi ASX, Mazda CX-3 e Suzuki Vitara si distinguono nel ranking. Guidano bene e non ti obbligano a fare troppe chiacchiere con l’officina.

I marchi meno affidabili: chi scivola in fondo?

Non tutte le ciambelle riescono col buco e lo stesso vale per le auto. In fondo alla classifica troviamo:

  • Land Rover (4,8): a volte ti porta all’avventura… a piedi!
  • Opel (6,5): un risultato che lascia qualche perplessità.

Poco sopra, alcune combinazioni di marchi (dove i dati erano insufficienti singolarmente) come:

  • Citroën/Peugeot (7,0)
  • Ford/Lancia/Volkswagen (7,1)
  • Renault/Škoda (7,2)

Va comunque ricordato: i dati sono medie tra modelli e anni di produzione. Un buon modello anche di un “marchio a rischio” può regalarti anni felici lontano dal carro attrezzi.

Così come sottolinea Autovisie, Lexus resta in cima senza rivali, seguita da Suzuki e Subaru. Nella zona meno affidabile? I marchi già menzionati.

Come orientarsi tra le statistiche: consigli pratici per il 2024

Le valutazioni funzionano come una vera e propria barometro del rischio, non sono sentenze inappellabili per ogni singola auto. Un consiglio utile:

  • Controlla sempre la media del marchio, ma consultala insieme ai dati sul modello specifico e l’anno di fabbricazione.
  • Non dimenticare la manutenzione già eseguita e fai sempre una verifica prima dell’acquisto.

Nel 2025, tra officine intasate e pezzi di ricambio sempre più cari, orientarsi verso marchi affidabili fa davvero tanta differenza per il portafoglio, i nervi e il tempo libero. Ah, per i maniaci del dettaglio: tutti i punteggi per marchio, modello e la metodologia completa sono disponibili tramite la Consumentenbond.

In breve: scegliendo un marchio top riduci le probabilità di intoppi a vista d’occhio. Preferisci invece l’ebbrezza della sfida optando per un “marchio a rischio”? In tal caso, studia attentamente anno e modello: la ricerca extra paga sempre, così come evitare appuntamenti imprevisti col meccanico. Così la passione per la guida resta… passione, e non diventa un abbonamento alle attese in officina!

Daniele Bianchi
Daniele Bianchi
Daniele Bianchi, nato a Milano nel 1980, è una figura di spicco nel giornalismo automobilistico italiano. Fin dalla giovane età ha nutrito una passione per le moto e le automobili, che lo ha portato a laurearsi in Comunicazione e Giornalismo all'Università di Bologna. Fondatore di Italiano Enduro, Daniele è conosciuto per la sua competenza tecnica e il suo stile narrativo coinvolgente.
Pubblicato in: Tendenze