Il Sohar Max, un gigante del mare, riscopre la forza del vento e segna un nuovo corso nella navigazione sostenibile. Una trasformazione che unisce efficienza, innovazione e un pizzico di poesia nautica.
Nel 2012, il Sohar Max veniva lanciato come uno dei più grandi trasportatori di minerali al mondo
Era il 2012 quando il Sohar Max, mastodontico trasportatore Valemax, solcava i mari come simbolo di potenza industriale. A più di un decennio di distanza, il colosso è tornato sotto i riflettori per una ragione decisamente diversa: ha adottato una tecnologia tanto antica quanto brillante, le vele. Ma non quelle dei vecchi clipper: cinque torri rotanti, alte 35 metri e larghe cinque, installate nel cantiere COSCO di Zhoushan, in Cina, lo hanno trasformato in un pioniere della propulsione sostenibile.
Tecnologia all’avanguardia per la gestione delle vele
Dietro queste strane vele cilindriche si cela l’ingegno di Anemoi Marine Technologies, azienda britannica che ha reinventato la propulsione eolica in chiave moderna. Le vele sono dotate di un sistema che ne permette il dispiegamento e il ritiro verticale, un accorgimento intelligente per non intralciare le operazioni di carico. In pratica, si alzano quando servono e si abbassano quando disturbano, adattandosi perfettamente alle esigenze operative del trasporto marittimo contemporaneo.
Impatto ambientale e risparmio economico
I vantaggi non si fanno attendere. L’uso delle vele consente di ridurre il consumo di carburante fino al 6% l’anno, un risparmio considerevole se si pensa alle dimensioni della nave. Ancora più significativo è il taglio alle emissioni di CO2, che si stima scenderanno di 3.000 tonnellate all’anno. Un risultato che rende questa innovazione non solo conveniente, ma anche eticamente necessaria per un’industria che vuole guardare al futuro senza chiudere gli occhi sul presente.
Un viaggio di prova promettente
Dopo l’installazione delle vele, il Sohar Max ha messo la prua verso Tubarao, in Brasile, per testare le sue nuove ali di metallo. Questo viaggio non è solo un collaudo tecnico, ma anche un segnale al mondo: la transizione ecologica del trasporto marittimo non è più un’utopia. È in atto. E va a vela.
Un partenariato strategico per la sostenibilità
Questo progetto ha visto la collaborazione tra la mineraria Vale S.A., il proprietario della nave Asyad, e gli ingegneri di Anemoi. Un’alleanza che mette al centro l’innovazione sostenibile, con l’obiettivo di rispettare normative ambientali sempre più rigorose, come gli standard CII ed EEXI. Non si tratta solo di un esperimento tecnico, ma di una strategia industriale consapevole.
Verso un futuro senza emissioni
Le vele rotanti stanno guadagnando terreno, e il Sohar Max ne è la dimostrazione vivente. Questo tipo di propulsione, discreta ma potente, offre un supporto reale per la decarbonizzazione della navigazione. Un giorno non troppo lontano, potremmo vederle spuntare su ogni tipo di nave, dalle petroliere ai traghetti. Una piccola rivoluzione, sospinta da un soffio di vento e una grande idea.
