La notizia ha colto molti proprietari alla sprovvista: il motore V6 EcoBoost di Ford, celebre per il suo equilibrio tra potenza e efficienza, è finito al centro di una controversia legale. Tra chi si è trovato l’auto in officina e chi ha scoperto il problema dopo un lungo viaggio, emergono storie di nervosismo e spese improvvise. Ora una class action chiede conto a Ford di questi guasti potenzialmente catastrofici.
Uno sguardo più da vicino a cosa non va nel V6 EcoBoost
Durante un controllo di routine, molti meccanici hanno notato crepe sugli alberi di aspirazione, causate da una lavorazione eccessivamente calda delle valvole. Il risultato? Quando le valvole si spezzano, il motore può subire danni tali da richiedere la sostituzione completa. La National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) ha evidenziato che il difetto di fabbricazione rende i componenti troppo duri e fragili, con il rischio di un guasto improvviso e perdita di potenza. Molti automobilisti raccontano di essersi fermati con il veicolo in panne a centinaia di chilometri da casa, costretti a chiamare il carro attrezzi.
Chi ha intentato la class action contro Ford?
A guidare l’iniziativa sono due proprietari insoddisfatti: Matthew Barkus, che guida un F-150, e Dan Silberman, al volante di un Bronco. Entrambi vivono negli Stati Uniti – rispettivamente in Pennsylvania e New York – e sostengono di non aver mai comprato il loro veicolo se avessero saputo dell’affidabilità discutibile del V6 EcoBoost. Nel mirino finiscono i modelli Edge, Explorer, Bronco, F-150, oltre ai SUV Lincoln Navigator e Aviator costruiti tra il 2021 e il 2022. I due chiedono a Ford circa 5 milioni di dollari come risarcimento per i disagi subiti.
Nel frattempo, Ford ha già avviato un richiamo: i concessionari effettuano un test al banco e, se necessario, sostituiscono il motore gratuitamente con unità dotate di valvole conformi alle specifiche di durezza. Un passo importante, ma che non placa del tutto le polemiche: per molti resta l’amaro in bocca di chi aveva scelto un motore solido e si è trovato a dover riprogrammare weekend e viaggi. Motore sostitutivo, test di conformità e aggiornamenti firmware sono ora termini familiari per chi guida un EcoBoost V6 e spera di poter tornare a viaggiare senza pensieri.
