Il calore si rivela troppo per alcuni ciclisti di MotoGP in Thailandia

Scritto da Daniele Bianchi

Alex Rins era uno dei numerosi ciclisti che soffrivano con il calore durante il moto thailandese

Alex Rins è stato uno dei numerosi ciclisti di MotoGP che hanno lottato per lottare con le condizioni al Gran Premio thailandese, ammettendo che la sua gamba è stata “completamente bruciata”.

Il calore non significava solo che i ciclisti dovevano stare attenti alle pressioni delle gomme anteriori, assicurandosi che non si tuffino troppo in basso e, di conseguenza, erano a rischio di ottenere una penalità, ma era anche l’effetto fisico che stava prendendo il pedaggio.

C’erano già segni di calore che avevano avuto effetto sui piloti durante la gara di sprint più corta di sabato mentre Fabio Di Giannanotonio era costretto a ritirarsi dalla gara a causa della combustione. Domenica è stato il turno dei scialli del pilota di fabbrica di Yamaha per lottare con le condizioni.

Fabio di Giannantonio
Fabio di Giannantonio

Sabato si sono svolte discussioni per ridurre la distanza del Grand Prix, ma alla fine la gara di 26 giri è andata avanti come previsto. Rins, che stava lottando con le condizioni già nel settimo giro, ha detto dopo la gara che la sua gamba è stata distrutta a causa del calore.

“Di sicuro, è stata una gara fisica, più per gestire il calore sul corpo”, ha detto Rins, che aveva solo il 17 °. “La mia gamba è stata distrutta, completamente bruciata. Ma già nello sprint mi sono sentito un po ‘(il caldo), ma dal settimo giro di oggi non sono riuscito a gestirlo.

“Stavo arrivando sul retro dritto con la gamba quasi all’esterno (della bici) per evitarlo. Alla fine, le condizioni meteorologiche erano un po ‘meglio di ieri.

“Era un po ‘più nuvoloso ed era un po’ meno caldo di ieri. Ma sicuramente, il giro dopo il giro, questi motori da 1000 cc, abbiamo sentito il calore. Sicuramente oggi erano condizioni estreme e anche ieri. Direi di più ieri di oggi, ma è quello che è. “

Il compagno di squadra di Rins Fabio Quartararo, che ha anche lottato nel Grand Prix, è stato uno dei piloti a sostenere una distanza più breve, mentre Joan Mir ha anche ammesso di aver lottato con il caldo in un giorno in cui si è ritirato dal Grand Prix a causa di un incidente all’angolo finale.

Daniele Bianchi
Daniele Bianchi
Daniele Bianchi, nato a Milano nel 1980, è una figura di spicco nel giornalismo automobilistico italiano. Fin dalla giovane età ha nutrito una passione per le moto e le automobili, che lo ha portato a laurearsi in Comunicazione e Giornalismo all'Università di Bologna. Fondatore di Italiano Enduro, Daniele è conosciuto per la sua competenza tecnica e il suo stile narrativo coinvolgente.
Pubblicato in: Notizie sportive