KTM: design audace per la futura gamma 1390 (Super Duke R, GT, Super Adventure…)

Scritto da Daniele Bianchi

KTM è sinonimo di innovazione e aggressività, sia nelle prestazioni che nel design. La casa austriaca ha sempre puntato su un’estetica distintiva, ma con la nuova gamma 1390 sembra voler alzare ulteriormente l’asticella. Gli ultimi avvistamenti di prototipi su strada lasciano intravedere un cambiamento radicale, che promette di far discutere gli appassionati di moto.

Un’Evoluzione continua

KTM non si ferma mai. Il marchio austriaco aggiorna costantemente la sua gamma e, a giudicare dalle ultime foto spia, sembra che i modelli di punta come la Super Duke R, la Super Duke GT e la Super Adventure S e R siano in fase di rinnovamento. E non si tratta solo di migliorie tecniche: il design adottato appare decisamente audace, al punto da risultare persino rischioso.

Se segui le novità del settore motociclistico, avrai notato che KTM è uno dei costruttori più dinamici, forse persino troppo. Il ritmo di sviluppo è frenetico: i modelli vengono aggiornati a distanza di pochi anni e spesso richiamati in officina per risolvere problemi di gioventù. Questo approccio iperattivo, tipico della casa di Mattighofen, porta a un continuo rinnovamento del catalogo.

KTM 1390 Super Adventure R

Verso una nuova era: il 1390

Negli ultimi tempi, a partire da dicembre 2022, diversi prototipi KTM sono stati avvistati su strada e immortalati da fotografi attenti. La gamma 1290, dotata del bicilindrico LC8, sembra destinata a una profonda trasformazione. Non si tratta solo di un aggiornamento estetico: si parla infatti di un aumento di cilindrata, con la possibile adozione della denominazione 1390 e una cubatura effettiva di 1401 cm3.

KTM

Per gli amanti delle performance, questa potrebbe essere un’ottima notizia: più cilindrata significa più potenza. Tuttavia, l’elemento che colpisce immediatamente non è tanto il motore, quanto il design inedito di questi prototipi. Basta guardare il faro anteriore per rendersi conto che gli ingegneri e designer KTM si sono concessi una certa libertà creativa.

Un design che divide

KTM ha sempre avuto uno stile distintivo, ma con i nuovi modelli 2024 potrebbe spingersi ancora oltre. Le ultime immagini mostrano un’illuminazione anteriore decisamente fuori dagli schemi, con un gioco di forme e plastiche che richiama un look quasi da Transformers. Alcuni appassionati hanno addirittura notato una certa somiglianza con la gamma Yamaha MT.

Certo, l’efficacia dell’illuminazione sarà probabilmente ottima, ma il design così estremo potrebbe non convincere tutti. Un lettore ha commentato con ironia: “Il faro non lo vedi mentre guidi, quindi chissenefrega”. Una verità innegabile, ma l’estetica gioca sempre un ruolo importante, e modelli come la BMW R1200ST, che proponeva un’illuminazione controversa, non hanno avuto lunga vita sul mercato.

BMW R1200ST

Soluzioni tecniche e funzionali

Oltre all’aspetto estetico, KTM sembra aver lavorato anche sulla protezione aerodinamica. Le foto suggeriscono l’adozione di un parabrezza a doppio livello, simile ai deflettori utilizzati da produttori come Givi. Una soluzione pensata per migliorare la protezione dall’aria, ma che potrebbe anch’essa suscitare pareri discordanti.

Nella Super Adventure R, ad esempio, si nota un parabrezza regolabile dotato di deflettore: si tratterà di un’opzione extra o di un sistema standard? Anche la nuova Super Duke R 2024 dovrebbe subire un restyling radicale, confermando il trend di KTM di spingersi sempre oltre i canoni tradizionali del design motociclistico.

Super Duke R

Uno stile che fa parlare

Il marchio austriaco ha costruito la sua identità su scelte coraggiose e spesso controcorrente. Con la futura gamma 1390, sembra voler confermare questa tendenza, proponendo moto dal design estremo e riconoscibile. Ma il pubblico sarà pronto ad accogliere queste novità?

La discussione resta aperta, e come sempre, la parola spetta agli appassionati.

Daniele Bianchi
Daniele Bianchi
Daniele Bianchi, nato a Milano nel 1980, è una figura di spicco nel giornalismo automobilistico italiano. Fin dalla giovane età ha nutrito una passione per le moto e le automobili, che lo ha portato a laurearsi in Comunicazione e Giornalismo all'Università di Bologna. Fondatore di Italiano Enduro, Daniele è conosciuto per la sua competenza tecnica e il suo stile narrativo coinvolgente.
Pubblicato in: Tendenze