Dichiarato il fallimento per questo gigante europeo delle biciclette: oltre 400 posti di lavoro a rischio

Scritto da Daniele Bianchi

Dal 1° gennaio 2024, la procedura di insolvenza per Internetstores GmbH è ufficialmente avviata. Questo colosso, che gestisce molteplici piattaforme di e-commerce dedicate al mondo delle biciclette, si trova ora senza un acquirente affidabile e con oltre 400 dipendenti che temono per il proprio futuro lavorativo. La crisi del settore delle biciclette, iniziata a metà del 2023, non ha risparmiato nemmeno le grandi aziende. Inflazione, sovrastoccaggio e un calo della domanda hanno messo in ginocchio molti attori del mercato.

Le difficoltà di Internetstores GmbH

Internetstores GmbH, una filiale del gruppo Signa Sports United Group (SSU), anch’esso insolvente, gestisce piattaforme di rilievo come Bikester e Probikeshop, ben note ai consumatori francesi. Nonostante il tentativo di trovare soluzioni, l’avvio della procedura di insolvenza segna un punto di non ritorno per molte delle sue attività. Secondo fonti attendibili, il comitato dei creditori ha deciso di avviare misure di liquidazione delle attività commerciali, pur continuando le trattative per la vendita delle singole piattaforme.

Una speranza per alcune piattaforme

Non tutte le piattaforme controllate da Internetstores GmbH sono destinate a sparire. Probikeshop, ad esempio, è stata recentemente acquistata grazie a due offerte accettate dal tribunale di commercio di Lione, salvando 28 posti di lavoro. Tuttavia, questo rappresenta solo una piccola frazione dei dipendenti: nel 2021, l’azienda contava tra i 200 e i 300 lavoratori. Questa drastica riduzione di personale evidenzia quanto sia grave la crisi che sta investendo il settore.

Piattaforme di vendita di biciclette

Anche altre piattaforme, come Fahrrad.de, Bikestar e Brügelmann, potrebbero trovare un acquirente entro le prossime settimane. Tuttavia, il futuro della casa madre Internetstores GmbH sembra segnato, con alte probabilità di una dissoluzione definitiva al termine della procedura di insolvenza.

La crisi colpisce tutti

La crisi non ha risparmiato nemmeno il mercato francese. Negli ultimi anni, diverse aziende come Larrun, Reine Bike e Kiffy hanno dovuto fare i conti con chiusure o profonde ristrutturazioni. Per fronteggiare la situazione, alcuni grandi marchi hanno adottato misure straordinarie. Schwalbe, ad esempio, ha concentrato la produzione di pneumatici in un’unica fabbrica, mentre Scott Sports ha ricevuto un investimento di 150 milioni di franchi svizzeri per gestire il sovrastoccaggio e continuare le attività.

Uno sguardo al futuro

Il 2024 si prospetta come un anno cruciale per molte aziende del settore ciclistico. Gli attori che riusciranno a ristrutturarsi e ad adattarsi alle nuove condizioni di mercato potrebbero uscirne rafforzati. Tuttavia, resta evidente che la bolla post-Covid e le sfide economiche attuali continuano a mettere a dura prova anche i giganti del settore.

Daniele Bianchi
Daniele Bianchi
Daniele Bianchi, nato a Milano nel 1980, è una figura di spicco nel giornalismo automobilistico italiano. Fin dalla giovane età ha nutrito una passione per le moto e le automobili, che lo ha portato a laurearsi in Comunicazione e Giornalismo all'Università di Bologna. Fondatore di Italiano Enduro, Daniele è conosciuto per la sua competenza tecnica e il suo stile narrativo coinvolgente.
Pubblicato in: Tendenze