Quando si parla di frenata su una moto, la mente va subito al freno anteriore. Tuttavia, il freno posteriore gioca un ruolo altrettanto cruciale, spesso sottovalutato, che va ben oltre la semplice funzione di rallentamento. Non è solo una risorsa di sicurezza, ma un vero e proprio alleato nella guida quotidiana.
Il freno posteriore è fondamentale per la gestione delle curve.

Quando si rallenta la ruota posteriore indipendentemente da quella anteriore, la moto tende ad inclinarsi naturalmente nella direzione desiderata. Questo fenomeno è legato alla forza giroscopica inversa: più una ruota gira velocemente, più resiste al cambiamento di direzione. Rallentando la ruota posteriore, la moto si inclina con maggiore facilità, permettendo di affrontare la curva con maggiore stabilità.
Mi è capitato in più di un’occasione di entrare in una curva un po’ troppo velocemente. Un leggero intervento sul freno posteriore e la moto si è “appoggiata” sulla traiettoria giusta, permettendomi di uscirne senza problemi, sia che la curva fosse a destra o a sinistra.
L’importanza del freno posteriore a seconda del tipo di moto
Il ruolo del freno posteriore cambia notevolmente a seconda del tipo di moto. Ad esempio, nei motocicli da trail e nei custom, questo componente ha un’importanza ancora maggiore rispetto ai roadster o alle moto da turismo.
Nei trail, il freno posteriore aiuta a mantenere il controllo su terreni accidentati, evitando movimenti eccessivi delle sospensioni, tipici di questi modelli con grandi escursioni. Ricordo una volta, in off-road, su un sentiero pieno di buche. Senza un uso sapiente del freno posteriore, sarebbe stato praticamente impossibile mantenere la stabilità e la traiettoria.
Nei custom, invece, il freno posteriore è indispensabile per affrontare le curve in modo più efficace. Queste moto, con il loro peso elevato e l’interasse lungo, soffrono di una minore maneggevolezza, e il freno posteriore aiuta a mantenere il controllo. In una sportiva, è possibile fermarsi rapidamente usando solo il freno anteriore, ma con un custom è fondamentale l’uso combinato dei freni per ridurre la distanza di arresto.
Come il freno posteriore aiuta nella gestione dell’accelerazione

Su moto ad alte prestazioni, il freno posteriore diventa essenziale anche per gestire l’accelerazione. In mano a piloti esperti, può modulare la risposta del motore, prevenendo impennate e perdite di aderenza. Inoltre, aiuta a stabilizzare la moto in uscita di curva, evitando movimenti nervosi.
In passato, quando le moto da corsa non disponevano di controlli elettronici, i piloti usavano il freno posteriore per domare la potenza in eccesso. Sebbene oggi, con l’avvento di sistemi come il controllo di trazione, questa pratica sia meno comune, resta comunque una tecnica utile. Ricordo di aver visto piloti come Casey Stoner in MotoGP, usare il freno posteriore per mantenere la moto più stabile in curva.
Tuttavia, in pista, i piloti professionisti tendono a evitare l’uso del freno posteriore durante le curve per non compromettere l’aderenza. Solo chi ha molta esperienza riesce a sfruttare questa tecnica senza rischiare di perdere il controllo. Alcuni piloti, per maggiore precisione, sostituiscono la pedalina del freno con un comando al manubrio azionato dal pollice.
Freno posteriore: un alleato del comfort del passeggero
Un altro vantaggio spesso trascurato del freno posteriore è il comfort del passeggero. Quando si frena con il freno anteriore, il peso della moto si sposta in avanti, creando un effetto “colpo di frusta” che può essere scomodo per chi ci sta dietro. Utilizzando il freno posteriore, la moto rimane più equilibrata, riducendo l’impatto sul passeggero, soprattutto nei viaggi più lunghi.
In un viaggio, per esempio, l’uso del freno posteriore rende le frenate meno brusche, evitando che il passeggero venga sbalzato in avanti. È un piccolo accorgimento che fa una grande differenza, soprattutto quando si percorrono lunghe distanze su strade non sempre perfette.
Il freno posteriore nelle impennate: una tecnica da esperti

Nel mondo dello stunt riding, il freno posteriore è una risorsa indispensabile per gestire le impennate. Con la giusta pressione sulla pedalina, è possibile regolare l’altezza della ruota anteriore, evitando che la moto si ribalti all’indietro. Ho visto stuntman eseguire manovre incredibili, mantenendo il controllo della moto grazie al freno posteriore, una tecnica che richiede molta abilità.
Questa è una pratica riservata a pochi eletti, ma dimostra ancora una volta la versatilità di questo componente. In pista o su strada, che si tratti di una moto sportiva, custom o da enduro, il freno posteriore è molto più di un semplice strumento per fermarsi: è un vero e proprio alleato per migliorare la stabilità, la sicurezza e il piacere di guida.