Marc Marquez ha parlato per la prima volta dal suo debutto in Lenovo Ducati, che ha significato anche il suo ritorno in un team ufficiale per la prima volta dal 2023
Marc Marquez ha fatto il suo tanto atteso debutto per il team ufficiale Ducati nei test post-stagionali di martedì a Barcellona, chiudendo quarto proprio dietro al nuovo compagno di squadra Francesco Bagnaia.
Marquez, avvistato con indosso una tuta Alpinestars rosso brillante, era a bordo di una GP24 e della nuovissima GP25 per tutta la giornata di test. Marquez era a soli +0.049 da Bagnaia dopo aver completato un totale di 49 giri per la sua nuova squadra.
Il passaggio a Lenovo Ducati significa che Marquez torna ad essere un pilota ufficiale a tempo pieno dopo una stagione trascorsa con la squadra satellite Gresini Racing. Vincitore di tre Gran Premi nel 2024, Marquez accetta che sarà il favorito per il titolo nel 2025 e che ulteriore pressione sarà sulle sue spalle.
Parlando a Crash.net riguardo se ci fosse ulteriore pressione durante la sua prima incursione in pista con il team ufficiale, Marquez ha detto: “No, mi sento a mio agio. Mi sento rilassato. Naturalmente la pressione ci sarà, ma alla fine accetto. Se non avessi accettato non avrei scelto quella strada per passare due anni fa alla Ducati.
“Mi piace avere pressione. Poi bisogna gestirlo, ma so che la nuova responsabilità di essere nella migliore squadra sulla griglia è cercare di lottare in ogni gara per le posizioni sul podio. Poi, campione o no, come abbiamo visto quest’anno Pecco ha vinto 11 gare ed è arrivato secondo. Ma ha avuto una stagione incredibile e si è comportato nel migliore dei modi”.
Marquez è stato un pilota ufficiale della Honda per tutte le 11 stagioni trascorse con il marchio giapponese, prima di passare a Gresini con uno stipendio notevolmente ridotto, tuttavia, lo spagnolo è ora tornato ad essere un pilota ufficiale e sta abbracciando la sfida che lo attende. .
“È stato bello tornare a lavorare come pilota ufficiale”, ha detto l’otto volte campione del mondo. “Nei team ufficiali, i test sono sempre un po’ diversi: devi provare molte cose ed essere il più preciso possibile con il tuo feedback.
“Oggi ci siamo concentrati principalmente sullo sviluppo della GP25, cercando di determinare cosa fosse migliore e cosa fosse peggiore rispetto alla moto che ho guidato quest’anno. Alla fine abbiamo fatto anche un confronto con la GP24.
“Alcuni aspetti sono ancora da migliorare, in quanto non è facile presentarsi in pista con una moto nuova ed essere già al livello di quella che ha corso lo scorso anno. La cosa positiva è che sia il mio feedback che quello di Pecco sono stati molto simili, il che aiuterà a semplificare il lavoro degli ingegneri a casa durante l’inverno. Nel complesso il bilancio è positivo e sono contento”.