Le prime 10 moto adatte a chi ha una statura minore

Scritto da Daniele Bianchi

Trovare la moto ideale può essere una sfida, soprattutto per chi non raggiunge le altezze standard comunemente richieste. Un fisico minuto o gambe corte può rendere difficili alcune manovre, come sollevare la moto dal cavalletto, gestire basse velocità o affrontare terreni inclinati. Nessuno vuole rischiare di far cadere la propria amata due ruote, anche se protetta da adeguati dispositivi di sicurezza.

Ma non disperate: esistono soluzioni. Non è necessario limitarsi a moto di piccola cilindrata, poiché molte case produttrici offrono versioni ribassate dei loro modelli, anche se talvolta a scapito dello spessore della sella e del comfort.

Statistiche

Secondo l’ISTAT, l’altezza media degli uomini italiani si aggira intorno a 1,75 m, mentre quella delle donne è di circa 1,62 m. Questo implica che la maggior parte degli uomini riesce a guidare comodamente la maggior parte delle moto disponibili sul mercato, anche grazie a una maggiore forza fisica che facilita le manovre.

Tuttavia, l’altezza non è l’unico fattore determinante. Pensiamo a Dani Pedrosa, tre volte campione del mondo di motociclismo, che con i suoi 1,60 m ha dimostrato che una statura più bassa non è un ostacolo insormontabile nel mondo delle corse.

Cosa significa avere un fisico minuto

La soglia critica sembra essere intorno a 1,70 m, ma è soprattutto la lunghezza delle gambe a fare la differenza. Due motociclisti della stessa altezza possono avere esperienze molto diverse: uno potrebbe toccare terra con entrambe le punte dei piedi, mentre l’altro no. Generalmente, a un’altezza di 1,70 m, si riesce a toccare almeno con le punte dei piedi la maggior parte delle moto con una sella inferiore agli 800 mm.

Qual è l’altezza massima della sella per i piloti bassi?

Potremmo dire che 800 mm è un buon riferimento, ma l’altezza della sella non è l’unico aspetto da considerare: anche la larghezza della sella gioca un ruolo importante. Alcune moto non sono particolarmente alte, ma hanno selle larghe che allargano le gambe, rendendo difficile toccare terra. Ad esempio, la Honda Goldwing, pur non essendo alta, presenta una sella ampia che può creare problemi a chi ha gambe corte. Inoltre, è fondamentale considerare la posizione dei comandi al manubrio e alle pedane. Alcuni modelli custom, ad esempio, hanno comandi avanzati che possono risultare scomodi per i piloti di statura minore.

Il peso della moto è un altro elemento cruciale. Moto come l’Aprilia Dorsoduro, con una sella a 870 mm e un peso di 186 kg, risultano più maneggevoli rispetto a una BMW GS che pesa 242 kg e ha una sella a 840 mm. Una moto più leggera è più facile da gestire, anche se un po’ alta.

La cilindrata spesso indica peso e dimensioni maggiori, ma non sempre è così. La Honda CB125R, ad esempio, con una sella a 816 mm, permette a un pilota basso di toccare terra con le punte, grazie al suo peso leggero di 125 kg, rendendola ideale per le strade cittadine dove le soste sono frequenti e le superfici irregolari.

Modelli e soluzioni

Oltre alla scelta del modello, esistono diverse soluzioni per adattare le moto alle esigenze dei piloti bassi, come kit di abbassamento, regolazioni della sospensione e selle personalizzate. Un sellaio può, ad esempio, ridurre lo spessore della sella nella zona interna coscia, migliorando l’appoggio dei piedi.

L’esperienza e l’anticipazione sono fondamentali. Evitare di fermarsi in pendenza, spostare il peso su un lato per appoggiare saldamente un piede a terra e conoscere bene la propria moto sono strategie che facilitano la guida.

In sintesi, non è necessario limitarsi a modelli come la Honda Monkey o la MSX; le opzioni sono molte di più e possono soddisfare diverse preferenze e necessità.

I custom

I motocicli custom sono spesso la scelta più ovvia per i piloti bassi grazie alla loro seduta bassa che facilita l’appoggio dei piedi a terra. Modelli come la Honda CMX500 Rebel, la Kawasaki Vulcan S e la Yamaha XV950R sono ottime opzioni. Anche le Indian Scout e le Harley-Davidson Sportster meritano attenzione, sebbene alcuni modelli possano richiedere braccia lunghe per raggiungere comodamente il manubrio.

È importante fare attenzione al peso e alle dimensioni: moto come la BMW R1200RT o la Honda Goldwing, pur avendo sedute basse, possono risultare impegnative a causa del loro peso e ingombro.

Per orientarvi meglio, ecco una lista di moto adatte ai piloti di statura più bassa, suddivise per categoria.

I roadster

Kawasaki Z400

Una novità interessante è la Kawasaki Z400, derivata dalla sportiva Ninja 400. Con 45 cavalli e un’erogazione fluida, offre una posizione di guida confortevole e un peso contenuto, ideale per chi cerca agilità senza rinunciare alle prestazioni.

Ducati Monster 821

Per chi desidera qualcosa di più grintoso, la Ducati Monster 821 combina stile e potenza. La sella può essere regolata fino a 785 mm e il peso rimane sotto i 200 kg. Con 109 CV e 86 Nm di coppia, offre emozioni forti senza compromettere la maneggevolezza. È disponibile anche in versione depotenziata per patente A2.

Suzuki SV650

La Suzuki SV650 è un classico tornato in auge, con una sella a 785 mm e un peso di 197 kg. Il suo bicilindrico da 76 CV è vivace e adatto anche ai neopatentati grazie alla possibilità di depotenziamento.

I trail

Triumph Tiger 800 XRx Low

Anche se i trail sono spesso alti, la Triumph Tiger 800 XRx Low offre una sella a soli 760 mm. Con un peso di 199 kg a secco e un motore da 95 CV, è una scelta interessante per chi cerca versatilità e comfort senza rinunciare alla facilità di guida.

BMW F750GS

La BMW F750GS, con sella ribassata scende a 770 mm. Non è leggera con i suoi 224 kg, ma offre un equilibrio tra prestazioni e accessibilità. Il manubrio largo può richiedere un po’ di adattamento.

Le sportive

Kawasaki Ninja 400

Le sportive non sono le moto più accessibili per chi ha una statura bassa, ma la Kawasaki Ninja 400 fa eccezione. Con una sella a 785 mm e un peso di 168 kg, offre una guida sportiva senza risultare ingombrante. Il motore da 45 CV è brillante e adatto anche ai meno esperti.

Honda CBR500R

La Honda CBR500R è un’altra opzione valida. Con un motore da 48 CV e una sella a 785 mm, unisce prestazioni e comfort. Il peso di 194 kg è ben bilanciato, rendendola adatta a diverse tipologie di piloti.

Le tourer

BMW F800GT

Nel segmento delle tourer, la BMW F800GT con sella ribassata a 765 mm può essere una scelta azzeccata. Il peso di 214 kg è gestibile, e il motore da 90 CV offre potenza sufficiente per i viaggi più lunghi. Attenzione però alla posizione dei comandi, che potrebbe non essere ideale per tutti.

Modelli come l’Indian Roadmaster e la Honda Goldwing F6B meritano una menzione speciale: nonostante le dimensioni, offrono una sorprendente facilità di guida.

Le moto vintage

Ducati Scrambler Icon

La tendenza neo-retro offre diverse opzioni. La Ducati Scrambler Icon, con sella ribassata opzionale a 770 mm e un peso di 186 kg, combina stile e accessibilità. Il design snello facilita l’appoggio dei piedi a terra.

Moto Guzzi V9 Bobber e Roamer

Le Moto Guzzi V9 Bobber e Roamer pesano 199 kg e hanno selle rispettivamente a 780 mm e 785 mm. La facilità di guida e il carattere del motore le rendono scelte interessanti per chi cerca qualcosa di diverso.

Triumph Bonneville Speedmaster

La Triumph Bonneville Speedmaster è un gioiello per chi cerca comfort e stile. Con una sella a soli 705 mm e un motore da 77 CV, offre una guida rilassata e piacevole. Il peso di 245,5 kg è ben distribuito, rendendola più maneggevole di quanto si pensi.

Questo panorama dimostra che la statura non deve essere un ostacolo alla passione per le due ruote. Con le giuste informazioni e un po’ di ricerca, è possibile trovare la moto perfetta per le proprie esigenze. Prima di prendere una decisione, è sempre consigliabile fare un test ride e consultare i concessionari per personalizzare al meglio la moto scelta.

Daniele Bianchi
Daniele Bianchi
Daniele Bianchi, nato a Milano nel 1980, è una figura di spicco nel giornalismo automobilistico italiano. Fin dalla giovane età ha nutrito una passione per le moto e le automobili, che lo ha portato a laurearsi in Comunicazione e Giornalismo all'Università di Bologna. Fondatore di Italiano Enduro, Daniele è conosciuto per la sua competenza tecnica e il suo stile narrativo coinvolgente.
Pubblicato in: Tendenze