Classifica delle migliori marche di pneumatici per moto, dal peggiore al migliore

Scritto da Daniele Bianchi

Quando si parla di pneumatici per moto, è chiaro che non stiamo discutendo solo di un semplice accessorio, ma di un componente fondamentale per la sicurezza e le prestazioni. Con una superficie di contatto così ridotta rispetto a quella delle automobili, scegliere pneumatici di qualità per la propria moto è una decisione che non può essere presa alla leggera. Per aiutarti a orientarti nel mare di opzioni disponibili, ecco una classifica delle principali marche, valutate in base a performance, innovazione e adattabilità a diverse condizioni.

10. Maxxis: Per chi cerca un’opzione off-road economica

Maxxis

Fondata nel 1967 a Taiwan, Maxxis si distingue nel mercato degli pneumatici per veicoli estremi, inclusi moto fuoristrada e scooter. La sua offerta è ampia, ma il focus rimane sull’off-road, con pneumatici progettati per terreni difficili come fango, sabbia e deserto. Una volta, un amico appassionato di enduro mi ha raccontato di aver usato pneumatici Maxxis durante un viaggio in Sardegna: erano economici e hanno fatto il loro dovere, ma la durata non è stata esattamente impressionante.

Maxxis è una buona scelta per chi si avvicina al mondo off-road senza spendere troppo, ma non può competere con i marchi leader in termini di prestazioni complessive.

9. Kenda: Ottima per l’off-road, ma poco versatile

Kenda

Anche Kenda, attiva dal 1962, è nota per la sua specializzazione nell’off-road. Dai pneumatici per motocross al segmento adventure, il catalogo Kenda offre soluzioni per chi cerca grip e affidabilità su terreni impegnativi. Un conoscente che partecipa a competizioni amatoriali di motocross mi ha raccontato che i modelli come l’Ibex sono una manna per le salite ripide e il fango.

Nonostante questa eccellenza, Kenda pecca in termini di varietà, il che la rende meno interessante per chi cerca pneumatici per utilizzi più generici.

8. Shinko: Una scelta economica per esigenze occasionali

Shinko

Shinko, nata in Giappone ma ora con produzione in Corea del Sud, si concentra su pneumatici convenienti. È una buona scelta per motociclisti che utilizzano la moto saltuariamente o per chi cerca una seconda coppia di gomme. Un collega mi ha confidato che ha scelto Shinko per il suo vecchio scooter, usato solo nei mesi estivi: “Non saranno premium, ma per i giri in città sono perfetti”.

Tuttavia, chi percorre lunghe distanze o cerca prestazioni elevate potrebbe trovarli limitanti.

7. Avon: Qualità britannica con qualche riserva

Avon

Con oltre un secolo di esperienza, Avon è ben noto per modelli iconici come il Cobra, perfetto per cruiser e moto personalizzate. Un amico motociclista una volta mi ha raccontato di aver montato pneumatici Avon sul suo chopper: “Ottimi per l’asfalto asciutto, ma un po’ meno convincenti sul bagnato”.

La qualità non è uniforme, e alcuni richiami passati hanno creato qualche dubbio. Nonostante ciò, Avon rimane una scelta valida per determinate nicchie.

6. Dunlop: Tradizione e tecnologia al servizio del motociclista

Dunlop

Dunlop è un nome storico nel mondo dei pneumatici e si è costruito una solida reputazione grazie alle competizioni. Ho provato personalmente i loro pneumatici durante un track day: offrono un’aderenza eccellente in curva e una stabilità notevole in accelerazione.

Sebbene Dunlop non sia sempre all’avanguardia dell’innovazione, la sua gamma diversificata lo rende una scelta affidabile per diversi stili di guida.

5. Metzeler: Innovazione e tradizione tedesca

Metzeler

Fondata nel 1892, Metzeler è sinonimo di robustezza e attenzione al motociclista. Ho conosciuto un viaggiatore che usa Metzeler per le sue avventure in moto elettrica, lodandone la capacità di adattarsi a strade urbane e percorsi sterrati.

Grazie alla continua innovazione, Metzeler merita senza dubbio un posto tra i migliori produttori.

4. Pirelli: Performance italiane ineguagliabili

Pirelli

Pirelli, con oltre 150 anni di storia, è famosa per le sue prestazioni elevate, trasferite dalle piste alle strade quotidiane. La serie Diablo, ad esempio, è amata dai motociclisti sportivi per la sua precisione. Ricordo un viaggio lungo le strade costiere italiane con pneumatici Pirelli: l’aderenza su curve strette era impeccabile.

Nonostante il catalogo meno ampio rispetto a concorrenti come Bridgestone, Pirelli brilla per qualità e innovazione.

3. Bridgestone: Il colosso giapponese

Bridgestone

Bridgestone è il più grande produttore di pneumatici al mondo e offre una gamma estremamente completa. La serie Battlax è un punto di riferimento per le moto sportive, ma si adatta anche a cruiser e touring. Un amico che attraversa regolarmente l’Europa in moto mi ha detto che con Bridgestone si sente sicuro in ogni condizione climatica.

La combinazione di qualità, tecnologia e varietà lo rende uno dei migliori marchi sul mercato.

2. Continental: Affidabilità e innovazione

Continental

Continental, marchio tedesco di lunga tradizione, eccelle per precisione e sicurezza. I suoi pneumatici offrono performance eccezionali in qualsiasi condizione. Un motociclista che conosco li usa per il pendolarismo quotidiano, lodandoli per la loro durata e affidabilità anche sul bagnato.

La dedizione di Continental alla ricerca e sviluppo lo posiziona tra i migliori marchi del settore.

1. Michelin: Il re indiscusso

Michelin

Al vertice della classifica troviamo Michelin, celebre per la sua qualità e il ruolo di fornitore ufficiale della MotoGP. I suoi pneumatici sono sinonimo di eccellenza e versatilità, adatti a qualsiasi tipo di moto. Personalmente, ho montato pneumatici Michelin durante un lungo viaggio in montagna: non solo hanno offerto prestazioni impeccabili, ma si sono dimostrati anche durevoli.

Grazie alla costante innovazione e all’attenzione ai dettagli, Michelin è il leader indiscusso nel settore dei pneumatici per moto.

Daniele Bianchi
Daniele Bianchi
Daniele Bianchi, nato a Milano nel 1980, è una figura di spicco nel giornalismo automobilistico italiano. Fin dalla giovane età ha nutrito una passione per le moto e le automobili, che lo ha portato a laurearsi in Comunicazione e Giornalismo all'Università di Bologna. Fondatore di Italiano Enduro, Daniele è conosciuto per la sua competenza tecnica e il suo stile narrativo coinvolgente.
Pubblicato in: Tendenze