L’assicurazione rovina la sua auto nuova danneggiata da un colpo di portiera.

Scritto da Daniele Bianchi

Immagina di aver appena acquistato una macchina nuova di zecca, con quel profumo inconfondibile e il piacere di guidare un veicolo moderno e innovativo. Poi, un piccolo incidente, un semplice colpo di portiera, sembra un problema facile da risolvere. Ma, in realtà, può trasformarsi in un incubo, come scoprirà la protagonista di questa storia, Joy Wanner.

Un piccolo danno diventa un grande problema

Il 15 marzo, Joy Wanner stava usando il suo SUV elettrico Fisker Ocean quando una macchina, a bassa velocità, ha colpito la portiera del suo veicolo. Il danno sembrava minimo: una piccola ammaccatura sulla carrozzeria e una cerniera della portiera danneggiata. L’esperto dell’assicurazione ha stimato i danni a circa 910 dollari (848 euro), una cifra modesta per una riparazione. Tuttavia, la storia prende una piega inaspettata: qualche mese dopo, un carro attrezzi è arrivato per portare via la sua auto alla demolizione.

Come è possibile che un SUV così nuovo venga considerato irrecuperabile? La risposta risiede in un problema che molti proprietari di auto moderne non si aspettano: l’impossibilità di trovare le parti di ricambio necessarie. Il produttore del Fisker Ocean, in gravi difficoltà finanziarie, non è stato in grado di fornire i pezzi per la riparazione. Di fronte a questo stallo, l’assicurazione ha preferito risarcire Joy con un assegno di oltre 49.700 euro, piuttosto che affrontare i costi di una riparazione impossibile.

Un sollievo inaspettato per la proprietaria

A questo punto ci si aspetterebbe che Joy fosse infuriata. Chi non lo sarebbe dopo aver visto la propria auto nuova portata via per un danno così ridotto? Eppure, Joy si è detta quasi sollevata dal fatto di non dover più avere a che fare con il suo Fisker Ocean. La sua esperienza con l’auto era stata tutt’altro che positiva: frequenti bug nel sistema di navigazione, problemi con la chiave elettronica e un episodio piuttosto inquietante in cui l’auto si è bloccata, impedendole di uscire.

In una situazione del genere, il risarcimento dell’assicurazione potrebbe sembrare quasi una liberazione. Anche se la vicenda evidenzia le difficoltà che i proprietari di auto innovative e rare possono incontrare quando le case produttrici non riescono a mantenere il passo con le esigenze di assistenza e manutenzione, l’epilogo ha almeno garantito a Joy la possibilità di voltare pagina senza ulteriori disagi.

Un caso che solleva interrogativi

Questo incidente solleva domande importanti sull’affidabilità delle auto elettriche di nuova generazione e sulla capacità dei produttori di garantire la disponibilità di pezzi di ricambio. Nel caso di Joy Wanner, la difficoltà di reperire una parte così semplice come una cerniera ha portato alla demolizione di un’auto praticamente nuova. In un contesto in cui la transizione verso l’elettrico è incoraggiata, i produttori dovranno trovare soluzioni per evitare situazioni come questa, altrimenti il rischio è che i consumatori perdano fiducia nei nuovi modelli di mobilità.

Per ora, la storia di Joy si conclude con un misto di sollievo e amarezza: da un lato, ha evitato di affrontare ulteriori problemi con il suo Fisker Ocean, dall’altro resta il rammarico di aver visto un’auto nuova diventare inutilizzabile per un motivo così banale.

Daniele Bianchi
Daniele Bianchi
Daniele Bianchi, nato a Milano nel 1980, è una figura di spicco nel giornalismo automobilistico italiano. Fin dalla giovane età ha nutrito una passione per le moto e le automobili, che lo ha portato a laurearsi in Comunicazione e Giornalismo all'Università di Bologna. Fondatore di Italiano Enduro, Daniele è conosciuto per la sua competenza tecnica e il suo stile narrativo coinvolgente.
Pubblicato in: Tendenze