Dove vengono prodotte le moto Suzuki e chi possiede ora l’azienda?

Scritto da Daniele Bianchi

Suzuki è riconosciuta a livello mondiale per la produzione di motociclette di alta qualità, spaziando dalle dirt bike alle superbike. Tuttavia, la storia di Suzuki non inizia nel settore motociclistico, ma in quello tessile. Questo articolo esplora le origini di Suzuki, il percorso che ha portato l’azienda a diventare un gigante delle moto e analizza la sua attuale struttura proprietaria.

Le origini di Suzuki: dai telai ai motori

Fondata nel 1909 da Michio Suzuki, l’azienda originariamente si occupava della produzione di telai per tessitura, strumenti fondamentali per l’industria tessile del Giappone. Michio Suzuki creò la prima macchina da tela in legno e ferro per sua madre, capace di tessere dieci volte più velocemente rispetto alle macchine esistenti all’epoca. Questo successo portò alla nascita di Suzuki Loom Works, con l’obiettivo di massimizzare la produzione e sfruttare le vaste industrie del cotone e della seta in Giappone.

La transizione verso il mondo delle moto

Negli anni ’30, Suzuki iniziò a diversificare le sue attività, riconoscendo la crescente domanda di veicoli compatti e accessibili. Nei primi anni ’50, l’azienda lanciò la sua prima bicicletta a motore, la Power Free, equipaggiata con un motore a due tempi da 36cc. Questo modello innovativo presentava un sistema di trasmissione a doppia cinghia, permettendo agli utenti di pedalare con o senza l’assistenza del motore. Il successo di questa bicicletta portò nel 1954 al lancio della prima motocicletta a due tempi da 90cc, la Colleda CO, segnando l’inizio della produzione motociclistica di Suzuki.

Evoluzione della proprietà aziendale

Negli anni ’80, Suzuki divenne un’entità quotata in borsa, attirando investitori significativi come General Motors (GM), che acquisì una quota del 5,3% nel 1981. Nonostante alcune oscillazioni nelle percentuali di proprietà, GM riuscì a raggiungere una partecipazione del 20% entro il 2001. Tuttavia, nel 2009, Volkswagen AG acquisì il 19,9% di Suzuki per 2,5 miliardi di dollari. Questa partnership si concluse nel 2015, quando Suzuki riacquistò la quota di Volkswagen per 1,9 miliardi di dollari, ristabilendo così la propria indipendenza.

Nel 2019, Toyota Motor Corporation e Suzuki Motor Corporation stipularono un accordo di alleanza capitalistica, con Toyota che acquisì una quota del 4,94% in Suzuki, mentre Suzuki ottenne una quota dello 0,21% in Toyota. Oggi, Suzuki rimane una società pubblica con altri azionisti importanti, tra cui The Master Trust Bank of Japan e Custody Bank of Japan Ltd., che detengono rispettivamente il 10,4% e il 5,24% delle azioni.

Produzione globale: una presenza internazionale

Suzuki produce motociclette in diverse località del mondo, adattandosi alle esigenze dei mercati locali e sfruttando vantaggi competitivi in termini di costi e accessibilità. Le principali sedi di produzione includono:

  • Giappone: Centro nevralgico delle operazioni di Suzuki, dove vengono realizzate le moto di punta e i modelli più innovativi.
  • India: Uno dei principali mercati emergenti, con stabilimenti che producono motociclette destinate sia al mercato interno che all’esportazione.
  • Cina e Indonesia: Produzione focalizzata su modelli economici e accessibili, rispondendo alla domanda di massa.
  • Taiwan, Thailandia e Filippine: Sedi strategiche per la distribuzione nelle regioni asiatiche.
  • America Latina e Stati Uniti: Produzione tramite American Suzuki Motor Corporation, adattata alle specifiche del mercato nordamericano.

Questa distribuzione globale permette a Suzuki di mantenere una presenza capillare e di rispondere efficacemente alle diverse esigenze dei consumatori.

La storia di Suzuki è un esempio di come un’azienda possa evolversi e adattarsi alle mutevoli esigenze del mercato, passando dalla produzione tessile a quella motociclistica con successo. La capacità di diversificazione e l’attenzione costante all’innovazione hanno permesso a Suzuki di rimanere competitiva a livello globale. Attualmente, con una produzione diffusa in tutto il mondo e una struttura proprietaria consolidata, Suzuki continua a essere uno dei leader nel settore motociclistico, offrendo una vasta gamma di modelli che soddisfano le diverse esigenze dei consumatori.

Per chi desidera approfondire ulteriormente la storia e le operazioni di Suzuki, è consigliabile consultare le pubblicazioni ufficiali dell’azienda e le analisi di esperti del settore numismatico e automobilistico.

Daniele Bianchi
Daniele Bianchi
Daniele Bianchi, nato a Milano nel 1980, è una figura di spicco nel giornalismo automobilistico italiano. Fin dalla giovane età ha nutrito una passione per le moto e le automobili, che lo ha portato a laurearsi in Comunicazione e Giornalismo all'Università di Bologna. Fondatore di Italiano Enduro, Daniele è conosciuto per la sua competenza tecnica e il suo stile narrativo coinvolgente.
Pubblicato in: Tendenze