Il marchio indiano di motociclette elettriche ha appena annunciato le sue prime moto, anche se sono già state mosse accuse di plagio
All’inizio dell’estate un marchio indiano ha annunciato una nuova bicicletta elettrica economica e allegra, che vantava alcune affermazioni stravaganti per quanto riguarda l’autonomia, il tempo di ricarica e la velocità massima.
Ci è voluto meno di un mese, però, perché la reputazione del marchio venisse messa in discussione da alcuni commentatori, dopo che Ola Electric è stata accusata di aver plagiato le immagini pubblicitarie utilizzate da un altro famoso marchio di biciclette elettriche.
Le immagini in questione mostrano la Ola Roadster guidata lungo una strada di campagna e anche in un contesto più urbano. Il fatto è che hanno più di una sorprendente somiglianza con le immagini utilizzate dal produttore di motociclette elettriche rivale, Zero. Ciò che sembra che il team di marketing di Ola abbia fatto, cosa che non possiamo confermare al 100%, è usare un software avanzato di intelligenza artificiale e di fotoritocco per rimuovere la Zero DSR/X dall’immagine della strada di campagna e la DS dall’immagine urbana. Sembra quindi che la Ola Electric Roadster sia stata sovrapposta all’immagine, raffigurandola come se fosse stata guidata su strada quando forse non era così.
C’è anche la possibilità che Ola sia riuscito a ricreare le immagini perfettamente, guidando sulla stessa strada, con le stesse condizioni meteo, nello stesso periodo dell’anno e alla stessa ora del giorno. Avrebbero potuto quindi far usare allo stesso fotografo la stessa macchina fotografica per ricreare lo scatto, riuscendo anche a ricreare perfettamente lo stesso effetto mosso sugli alberi e sulla strada, e in qualche modo evocando le stesse nuvole nel cielo dietro.
Ma bisogna ammettere che è una richiesta eccessiva.
Le accuse secondo cui le immagini sono effettivamente ritoccate giungono a poche settimane dal lancio ufficiale della gamma Roadster, sebbene gli addetti ai lavori affermino che a pochissime testate giornalistiche è stato permesso di testare le moto. Si dice anche che alla grande presentazione della Roadster Pro, la macchina apparentemente pronta per la produzione abbia dovuto essere spinta sul palco, non guidata come era stato inizialmente pianificato.
Le notizie arrivano anche poche settimane dopo che il CEO di Ola Electric, Bhavish Aggarwal, ha ripubblicato un articolo sul suo profilo LinkedIn intitolato: “Maestri dell’imitazione: la copia è stata un elemento fondamentale dell’innovazione negli ecosistemi tecnologici di maggior successo”.
Abbiamo contattato Ola Electric per avere un commento sulla questione e siamo in attesa di una risposta.