Se ti sei imbattuto nelle recenti voci allarmistiche su KTM e hai pensato di dover appendere il casco al chiodo, fermati un attimo! La realtà, secondo chi KTM la vive tutti i giorni dai box del concessionario, è molto diversa dalle catastrofi annunciate online. Pronti a fare chiarezza? Allaccia il giubbotto (di pelle, ovviamente) e partiamo!
Tra allarmismi social e cronaca reale: facciamo il punto sullo stato di KTM
La situazione che coinvolge oggi KTM e il gruppo Pierer Mobility ha scatenato nel settore una valanga di supposizioni e di fraintendimenti, con effetti immediati sui concessionari del marchio. Hervé Ricord, titolare di CTM83, ha deciso di uscire allo scoperto e chiarire la sua posizione su quella che troppo spesso viene definita “crisi” KTM, mostrando una posizione ben più serena di quanto si dica.
Secondo Ricord, il vero problema attuale non sono tanto le difficoltà industriali, ma la disinformazione dilagante che troviamo nei media e sui social network. Pare che molte delle notizie uscite siano gonfiate, mal interpretate o del tutto errate, generando allarme tra clienti (e magari qualche capello bianco di troppo ai concessionari… ). “KTM non è in liquidazione, né in difficoltà finanziarie”, rassicura Ricord: la casa sta vivendo sfide temporanee, non un disastro permanente. E quando si parla di “auto-amministrazione” decisa dal tribunale? Nulla di esotico: è una misura legale prevista perfettamente dal diritto francese, che permette all’azienda di lavorare senza rischiare la propria stabilità.
Com’è il clima nei concessionari? Più costruttivo che mai
Nonostante le inevitabili difficoltà del momento, Hervé Ricord sottolinea come i rapporti con KTM Francia restino regolari e costruttivi. Il marchio, a suo dire, ha assunto una posizione solidale verso la rete di concessionari, mostrando attenzione concreta alla loro situazione. Come lo ha fatto?
- Iniziative di supporto mirate ai concessionari
- Campagna promozionale con TVA gratuita su alcune moto
- Clima di collaborazione per mantenere alto il morale del network
Questi sforzi hanno dato una spinta alle vendite, garantendo a chi lavora con KTM una ragione in più per guardare avanti con fiducia.
E le realtà più piccole? Qualche rischio in più, ma anche tanta fiducia
È vero, ammette Ricord, che non tutti i concessionari hanno la stessa resistenza alle tempeste di mercato. In particolare, quelli di dimensioni più piccole, che puntano quasi tutto sul marchio Pierer, potrebbero sentirsi più vulnerabili. Ciononostante, Ricord non nasconde il suo ottimismo: “Non sono preoccupato per il futuro di KTM”, afferma. D’altra parte, il marchio ha già superato situazioni ben più difficili, grazie anche alla propria forte identità fondata sulla competizione e sulle numerose vittorie.
Lo sguardo è puntato avanti, anche riguardo alla possibile ricapitalizzazione: la strategia di rilancio KTM ha attirato l’attenzione di investitori solidi e affidabili, pronti a sostenere la crescita aziendale. Ricord non ha preferenze su chi entrerà nella compagine azionaria, ma non ha dubbi: “Confido nel futuro del marchio”. L’ADN di KTM, tra corse e innovazione, resterà il motore delle sfide future.
Moto, passione e resilienza: l’essenza KTM, oltre le difficoltà
La passione per le due ruote e la fiducia nelle capacità di KTM rappresentano, secondo Ricord, il vero propellente che consente di superare anche i periodi di crisi. Gli ultimi risultati sportivi, come la vittoria al Bol d’Argent con la 990 Duke e le recenti competizioni della 1290 Super Adventure, sono la prova di un marchio che continua a far battere il cuore di clienti e appassionati.
Come dice Ricord, KTM ha sempre saputo “fare moto serie per divertirsi”. Questo non è solo uno slogan, ma lo spirito che permette all’azienda di mantenersi un punto fermo nel mondo delle moto, anche quando la strada si fa sconnessa.
Morale della favola? Non lasciamoci trarre in inganno dai titoli sensazionalistici: con una rete di concessionari unita e uno spirito competitivo, KTM ha tutto quello che serve per continuare a scrivere la sua storia di successo. E tu, sei pronto a continuare a divertirti in sella?
