La Suzuki GSX-8R ha fatto il suo debutto ufficiale in gara nel National Sportbike Championship
Una moto nuova dalla fine dell’anno scorso, la Suzuki GSX-8R è apparsa per la prima volta nella MotoAmerica Twins Cup, dove ha già riscosso successo. Ma il round British Superbike Showdown dello scorso weekend a Oulton Park l’ha vista debuttare nel Regno Unito.
Taylor Moreton era il pilota a bordo della macchina da 776 cc, che è stata introdotta per la prima volta da Suzuki sotto forma di una moto nuda GSX-8S. La GSX-8R è essenzialmente la stessa moto, ma con una carenatura da corsa aggiunta sulla parte anteriore della moto.
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Jak Tyrrell, responsabile marketing Suzuki GB, ha affermato: “È stato fantastico vedere la 8R in versione gara e nel paddock della British Superbike questo fine settimana, e devo ringraziare Brad e il team Powerslide per il duro lavoro svolto per portare la moto a questo punto. Hanno avuto una vera sfida tra le mani questo fine settimana e hanno fatto un lavoro eccellente per superarla.
“La 8R è stata ampiamente elogiata dopo il suo lancio all’inizio di quest’anno come una macchina adatta alla strada e alla pista, e Powerslide ha ulteriormente dimostrato le sue capacità in pista dimostrando la sua competitività nello Sportbike Championship. La moto sta anche vincendo gare negli Stati Uniti, quindi speriamo di vedere altre 8R in griglia nel 2025.”
Nella GSX-8R della Powerslide Motorcycles le sospensioni KYB standard della GSX-8S sono state sostituite da unità Bitubo, con maggiore potenza e risparmio di peso grazie al sistema di scarico Spark.
Per rispettare le normative di classe, utilizza una centralina Mectronik, utilizzando il telaio e i corpi farfallati standard. La potenza massima della moto aumenta grazie alle nuove camme degli specialisti britannici Kent Cams, con ulteriore lavoro di sviluppo svolto da Moto46 e PCR Performance. La protezione è garantita dalle coperture motore GB Racing, con l’intero pacchetto avvolto nella carrozzeria Pro Fibre.
“È stato fantastico essere tornato”, ha aggiunto Moreton. Questo weekend si è trattato solo di far sentire la moto come mia e non vedevamo l’ora di gareggiare, ma poi il cielo si è aperto e, senza pista bagnata, è stata una corsa all’ultimo minuto per cambiare la moto, solo per vederla asciugare durante la gara.
“Ma il nostro tempo in FP3 ci avrebbe portato sesti nel test precedente, quindi dimostra quanto le moto e i piloti siano migliorati quest’anno, quindi essere in grado di fare quel tempo sul giro, al primo tentativo, ci dà fiducia”.
